Ma lo dici a me che sono follower de L'avvocato dell'atomo da prima nascesse?
Certo che il tempo c'è, anche perchè oramai siamo comunque in ritardo.
Ma diventare autosufficienti energeticamente è altro paio di maniche: devi avere sia le centrali che sostituiscano quelle fossili (decarbonizzazione) e poi quelle per l'autosufficienza.
Ho detto che non basta un secolo, ma forse 90 anni son sufficienti.
Se non inizi mai poi il problema è risolto...............
Se è temporaneo non lo so. Ci spero... Però questo è anche il momento peggiore per il costo dell'energia probabilmente da sempre. Spero non diventi il paradigma o dovremo discutere di un sacco di cose, altro che veicoli elettrici...
D'altra parte per come è determinato il prezzo del kwh c'è poco da fare: se tutti fan corrente con il gas quello determina il prezzo della corrente.
Anche in Francia in una certa misura.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
C'è materiale effettivamente.
Ah... L'unica non sorpresa è che vendano più "Audi etron" che ID.3 anche se costano il doppio: chi può spendere 80K Euro per un'auto è un certo tipo di utenza.
La ID.3 è di fatto una piccola, tra i segmenti B e C, ma se la piccola costa 35K o 40K o è la nuova Ford-T o chi ha bisogno di utilitarie o C compra qualcos'altro che costi meno e ad oggi faccia lo stesso servizio.
E fare di una segmento B/C uno status symbol è complicatuccio, specie oggi.
EDIT: ma è così complicato far SW per un'auto elettrica? O SW in generale per l'auto? 6 miliardi di sola ricerca? Mastigrancazzi... Secondo me ci ha mangiato più d'uno...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non è che sia un sacrifico che si "è disposti a fare". Lo si deve fare, punto. Ma le modalità con cui deve avvenire sono da discutere.
Ho già scritto, e lo ribadisco: si è già fatto tutti i calcoli a disposizione e si è visto che si può agire? Benissimo, lo si faccia.
Io ho visto una simulazione paesaggistica di come sarebbe quel parco eolico in mezzo al mare da Brindisi. Un pugno in un occhio, cancellerebbe la vista dell'orizzonte marino (e dei monti albanesi, nelle rare occasioni in cui si vedrebbero) su tutto il settore a sud. Da Otranto l'impatto sarebbe ancora peggiore.
Dico io: una soluzione migliore di quella non si riusciva a trovare? O almeno farle meno alte, così da non essere talmente impattanti sull'orizzonte?
Ovviamente anch'io concordo con @snowaholic, è solo che affermazioni del genere mi fanno ridere perchè è come se si intendesse che con gli interventi che si devono attuare si ritornerà alla bella estate mediterranea di qualche decennio fa. La realtà è che dovremo convivere con queste estati, e anche di peggiori, per il resto della nostra vita. Lamentarcene lascia il tempo che trova.sul caldo io in realtà concordo con Snowa, a parte che non sono 10gg ma son più di due mesi che qui si bolle (siamo in linea col 2003 che partì da maggio, anzi, questo maggio è pure sopra al 2003), ed è proprio per questo che gli interventi da fare dovrebbero essere in ordine di importanza. altrimenti si fanno tante cose fatte male, cioè esattamente come si è sempre fatto in Italia. preferirei farne una, la più importante, bene.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E quindi cancellerebbe un evento raro di suo.
Le pale eoliche al momento più son grandi e più rendono. Quindi dove è possibile le fanno molto grandi.
Leggevo giusto la scorsa settimana che dovrebbero installare (o forse era solo testare...) a breve la più grande mai costruita.
I tempi di permanenza della CO2 in atmosfera sono mooooooooooooooooooooolto lunghi. Come scrivevo in altro post siamo ancora in fase di riscaldamento e se domani diventassimo carbon neutral per almeno un cinquantennio continueremmo a scaldarci. Quindi forse a fine secolo si comincerebbero a vedere i risultati. Si parla di svariate generazioni, mica solo noi... E questo in uno scenario impossibile nel suo ottimismo, ovvero la realtà sarà sicuramente peggiore.
Comunque tornando invece alla bruttura delle pale eoliche.
1. Sì, le pale eoliche son brutte
2. I pannelli solari rendono poco e hanno materiali difficili da riciclare
3. Le termoelettriche classiche producono quantità inenarrabile di GHG, CO2 in primis.
4. Nucleare apriti cielo. C'è stato un incidente e mezzo nella storia, ma è più pericoloso degli alieni di independence day
5. Idroelettrico lo spazio è finito (e visto quanto piove meglio evitare ).
Qui o si torna all'agricoltura di sussistenza a basso impatto ambientale (chiaramente dopo essere passati per svariate guerre globali per selezionare chi rimane ) o mi sa che bisogna turarsi un po' il naso e cominciare a scegliere il male minore.
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Cancellerebbe la vista dell'orizzonte puro e libero, mai toccato dall'uomo dall'alba dei tempi, del mare. So che per chi non abita sul mare è difficile da capire cosa significhi cancellare questa visione.
Il problema sono i parchi eolici, che inquinano il paesaggio. Li si installasse in zone dove non impattano sulla vista in maniera distruttiva.Le pale eoliche al momento più son grandi e più rendono. Quindi dove è possibile le fanno molto grandi.
Leggevo giusto la scorsa settimana che dovrebbero installare (o forse era solo testare...) a breve la più grande mai costruita.
Lo so benissimo, a maggior ragione è inutile lamentarsene ma bisogna abituarsi anche a peggio, e studiare soluzioni (ad esempio installare condizionatori, modificare tecniche costruttive, ecc...).I tempi di permanenza della CO2 in atmosfera sono mooooooooooooooooooooolto lunghi. Come scrivevo in altro post siamo ancora in fase di riscaldamento e se domani diventassimo carbon neutral per almeno un cinquantennio continueremmo a scaldarci. Quindi forse a fine secolo si comincerebbero a vedere i risultati. Si parla di svariate generazioni, mica solo noi... E questo in uno scenario impossibile nel suo ottimismo, ovvero la realtà sarà sicuramente peggiore.
Le pale eoliche non sono brutte sempre, ma solo in determinati punti. E piazzarle in bella vista come pali che si ergono su tutto l'orizzonte del mare è uno schifo assoluto che spezza la bellezza del mare e il senso di infinito che ti suscita.Comunque tornando invece alla bruttura delle pale eoliche.
1. Sì, le pale eoliche son brutte
2. I pannelli solari rendono poco e hanno materiali difficili da riciclare
3. Le termoelettriche classiche producono quantità inenarrabile di GHG, CO2 in primis.
4. Nucleare apriti cielo. C'è stato un incidente e mezzo nella storia, ma è più pericoloso degli alieni di independence day
5. Idroelettrico lo spazio è finito (e visto quanto piove meglio evitare ).
Sì, tendenzialmente quei determinati punti son quelli senza vento.
In effetti sul bellissimo orizzonte della pianura padana di sicuro non darebbero fastidio al panorama, peccato che il vento sia qualcosa che non esiste.
Ergo vanno piazzate dove il vento c'è e non c'è nulla di meglio dei parchi eolici offshore o dei crinali collinari/montuosi. Ovvero dove esiste un panorama da guardare.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non è 100 volte più importante, in Italia trasporti ed energia elettrica sono sostanzialmente equivalenti in termini di emissioni e le automobili fanno circa il 60% delle emissioni relative ai trasporti.
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Non solo, le emissioni dalla produzione di energia elettrica sono già in rapido calo perché sottoposte da molto tempo ad un regime stringente di controllo ed obiettivi di riduzione, mentre quelle prodotte dai trasporti continuano ad aumentare.
La campagna sulle auto elettriche è più visibile perché deve intervenire sulle scelte dei consumatori, ma gli interventi normativi sono stati enormemente più incisivi su quello dell'energia rispetto ai trasporti, che fino ad un anno fa non avevano alcun vincolo.
In termini di gas serra gli EURO6 non fanno meno emissioni degli euro0, spesso anzi ne fanno di più perché l'aumento di dimensioni ha sovrastato i piccoli miglioramenti di efficienza. E visto che sia la decarbonizzazione dell'energia sia quella dei trasporti richiederanno decenni vanno necessariamente fatte in contemporanea.
I black out sono legati a problemi della rete che sono una questione totalmente diversa dalla quantità di energia prodotta, non è nemmeno scontato che passando tutte le utenze a 4,5 kw aumenti il consumo, ti ho già fatto il mio esempio per cui sono passato a 4,5 kw perché il fornello a induzione da solo arriva facilmente a 3kw ma il consumo totale è sceso nettamente.
Serve una rete che gestisca una maggiore variabilità sia della produzione sia dei consumi, oltre ad avere una produzione da rinnovabili adeguata (e le possibilità sono tante, in Italia si potrebbe fare tanto da onde e maree nonché dal geotermico, che finora hanno una produzione minima).
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