Evidentemente non sono proprio il tipo per dare consigli
Però è un problema che vedo spesso tra coppie sposate e non… molti per calmare le acque si danno delle tot volte all’anno in cui si trovano coi rispettivi suoceri senza superarle, si sopportano quelle occasioni e poi via. D’altronde, almeno per come la penso, se uno si sposa ha una sua famiglia ed e giusto che poi stia con la propria, senza far entrare nella propria vita quotidianamente i propri genitori.
Ci sono limiti e limiti.
Dipende in quale "ottica" li vedi o li affronti.
"mettersi insieme" fra due persone richiede la consapevolezza che sarà mettere insieme "due mondi" diversi.
A prescindere da chi sarà il "mondo più "bello", e chi sarà il "meno bello".
Quello che conta(mia esperienza di 58 anni di matrimonio, e 63 di conoscenza) è come ci si pone, di come si imposta le "relazione".
Noto che oggigiorno si inizia una relazione, ci si mette insieme, su basi molto "aleatorie", superficiali, .....
Non di rado perche' si scopa bene assieme, per la sola attrattiva fisica, perche' lui è un gran "macio", o lei una gran gnocca, magari simpatici.
In questo caso i "limiti", anche se risibili, sembreranno invalicabili.
"la goccia" fara' traboccare il vaso, anche se vi è appena in decilitro d'acqua dentro.
L' approcciarsi ad una vita in comune, se basata, se impostata su valori, su fondamenta "profonde" condivise non farà altro che innalzare il "limite" in oggetto, fino a farlo una barriera corazzata ed in-superabile.
E qui per spiegarmi meglio, mio malgrado, devo portare la mia esperienza, unita a quella di altre coppie che hanno fatto il mio stesso cammino.
Ai primi rari approcci( a distanza ) è seguita una frequentazione più fitta fino a portarci al fidanzamento.
A quei tempi, in ambito cattolico, vi era il "corso per fidanzati", al quale abbiamo aderito, ed oggi lo ritengo essere stato basilare per la riuscita e crescita del nostro rapporto.
Da esso si è attinta la linea, e uno degli scopi di una vita a due.
Il principale era, ed è tutt'ora, l'aiuto l'uno per l'altra a migliorarci, a superare gli inevitabili difetti che sono insiti in ogni persona.
Nel nostro caso(per quel poco di Fede che Dio ci ha donato) importanza vitale è ricevere Forza dal Sacramento del matrimonio in chiesa.
Ogni anno che passa l'amore cresce, gli immancabili ostacoli (o limiti) non fanno altro che far crescere il nostro legame.
Il "dare", e non il "pretendere", è la "cosa" essenziale nell'amore di coppia, anche se "laica".
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Se tua moglie e tua madre non si sopportano ma a te non ti mettono in mezzo non vedo dove sia il problema. Se però come immagino di capire tu diventi lo sfogo di tua moglie (o viceversa) per tutti i suoi rodimenti con tua madre allora è bene che vi chiariate. Se durante il chiarimento a parlare è soltanto uno e ad ascoltare soltanto l'altro a cui non viene però mai dato modo di replicare allora... Huston, we have a problem.
Credo che il motivo principale per le crisi di coppia, a parte le porcate gravi tipo le corna, sia proprio il non ascoltarsi, che cela in sé la più grave forma di non rispetto reciproco, e che è solo il preludio alle varie forme di aggressione verbale, o peggio del peggio, fisica.
Quando non ci si ascolta finisce il dialogo e non si è più coppia, anche se si resta sposati.
Quindi secondo me quello che dovresti cercare di capire è se tra te e tua moglie c'è dialogo, inteso come capacità di ascoltarsi a vicenda e apertura nell'andarsi incontro per risolvere insieme le situazioni che per ciascuno sono disagevoli.
Poi il litigio c'è e ci sarà sempre in una coppia, e sinceramente non capisco proprio il concetto di "matrimonio perfetto", ma ci si deve allertare se questi litigi diventano cronici, frequenti e sempre per gli stessi motivi.
dopo più di 20 anni con la stessa persona ho capito che bisogna avere anche un po di cul....
comunque in questi 20 anni i problemi mggiori li ha creati sua mamma.
a lei più che altro....
quindi bisogna trovare un equilibrio...e senza esagerare ognuno deve avere i suoi spazi...ripeto senza esagerare.
le litigate ci stanno ma vanno risolte e bisogna passare avanti senza rancore...altrimenti...la strada è segnata.
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Eh, bella domanda.
Io dopo 5 anni sono tornato signorino.
Non credo esista un limite, potenzialmente le persone possono sopportare qualsiasi cosa (perfino i maltrattamenti). Non dico che sia giusto, anzi, vade retro Satana, ma di fatto è così.
Per la mia umile esperienza, posso dire che bisogna iniziare a farsi un pò di domande quando si inizia a dormire poco e male la notte, e quando non ci si "cerca" più nell'intimità. Probabilmente è proprio questa cosa, per prima, ad essere un campanello d'allarme grosso come una casa.
Lou soulei nais per tuchi
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