....dopo un alterco con la donna successo sabato mi sono posto la domanda.........in base alle vostre esperienze può esserci un limite indicativo dopo il quale incominciare a pensare che il proprio matrimonio non sia cosi perfetto come si crede? ed incominciare a porsi delle domande per il futuro?................p.s.: fortunatamente penso di essere ancora lontano dal quel limite.........
Ma cosa c'e' di perfetto al mondo?
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Con me caschi male... sono tornato signorino dopo 24 di matrimonio
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Fanno parte della quotidianità, basta chiarirsi sempre
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faccio un esempio.......quello classico che spesso accade........se tua moglie e tua madre non si sopportano (o viceversa io con mia suocera) e' un motivo valido per interrompere il matrimonio?....
Non sono mai stato sposato - vedi dall'età che sono molto giovane - ma posso dire una cosa: sono anni che penso che alcune relazioni umane (a qualsiasi titolo: amorose, ma anche amicali, perfino professionali) siano, per taluni, soggette a una quota di "bonus", di cui ciascun membro coinvolto in un rapporto gode fin dall'instaurarsi dello stesso - ed eventualmente aumenta nel caso in cui l'altra persona abbia modo di apprezzarti nella fase medio-iniziale della conoscenza - e una volta esauriti questi bonus la controparte, che qualche bonus sacrificabile ancora lo conserva, si stanca e decide di troncare (magari formalmente il rapporto non muore, ma di base è come se morisse); tuttavia, altre relazioni risultano molto più propense a crollare per eventi major, per mainshocks molto pesanti, a prescindere dalla pesantezza di eventuali pregressi negativi in caso questi nel frattempo, con il passare dei mesi e degli anni, abbiano dissipato il loro effetto di destabilizzare il rapporto.
Il primo caso implica che i rapporti tendano a guastarsi/rompersi a seguito della famosa "goccia che fa traboccare il vaso". Il secondo caso riguarda rapporti in cui le dighe erette reggono piene di una certa portata, e soltanto quando si supera un valore soglia (che in genere è alto, specie tra due coniugi o conviventi da tempo), l'acqua supera la diga e distrugge la bontà della relazione.
Sono qui per dirti che non ho nessuna risposta specifica al tuo quesito, tuttavia queste cose credo che vadano meditate. Sono due modi di vivere le relazioni profondamente diversi. Chiaramente esiste uno "spettro continuo" in queste dinamiche, non si regge tutto sulla dicotomia tra una relazione squisitamente di tipo 1 e una relazione squisitamente di tipo 2. Il tuo rapporto con la tua compagna che dinamiche ti sembra presentare in questo senso, @ghetto79?
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
se ti stai ponendo queste domande evidentemente non pensi, nel profondo di te, di essere così lontano da quel limite, invece. IMHO ovviamente...in ogni caso, sembra banale, ma non può esserci una risposta oggettiva in merito quanto un tuo sentire e un tuo vivere la cosa e decidere cosa, per te, può essere definito un limite in quanto ad argomentazioni di litigio, parole utilizzate ecc ecc. Ciò che per me può essere un limite per te potrebbe non esserlo affatto e via dicendo.
Per quanto mi riguarda, ma ovviamente non può essere un'esperienza utilizzata ad esempio in quanto profondamente personale, sicuramente il limite che pongo sempre è la mancanza di rispetto intesa come violenza verbale/psicologica evidente e/o una discussione in cui si rischia di passare dall'aggressione verbale a quella fisica.
Ecco quelli per me sono limiti invalicabili e imprescindibili che mi farebbero decidere di troncare qualsiasi tipo di relazione. E purtroppo parlo per recentissima esperienza personale
Anche qui, tu e solo tu puoi stabilire se, PER TE, questa situazione possa risultare un limite invalicabile o meno. Tenendo sempre presente che in un matrimonio e in una qualsiasi relazione di tipo sentimentale/amoroso quello che conta è solo e soltanto il proprio partner e l'eventuale famiglia che si viene a creare (figli), mentre le rispettive famiglie d'origine sono un contorno sicuramente importante e, a volte, anche molto invadente ma non dovrebbero inficiare il rapporto personale tra i partner.
Ecco, se questo rapporto risulta inficiato, e bisogna vedere in che modo e in che maniera, potrebbe certamente risultare un limite (esempio banale: se questa mal sopportazione da ambo le parti porta a frequenti litigate e a un deterioramento continuo del rapporto tra te e tua moglie).
Mi rendo conto a volte che sia difficile non far si che decisioni o opinioni più o meno velate delle famiglie d'origine non inficino la vita di tutti i giorni, ci vuole maturità e anche molta capacità nel destreggiarsi. Entrano in gioco rapporti di forza e rapporti "di sangue" che spesso sfociano nella difesa irrazionale o nell'attacco gratuito. Ripeto, tutto sta nel capire cosa sia accettabile e cosa meno e, al netto delle da me succitate situazioni di violenza verbale/psicologica/fisica che dovrebbero DI DEFAULT essere considerate un oggettivo motivo di troncamento, il resto sta tutto alle singole capacità e maturità.
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