Citazione Originariamente Scritto da ale97 Visualizza Messaggio
Su questo concordo, ma inevitabilmente ci vorrebbe una politica di limitazione della natalità in quei Paesi e vedo che anche tu e @snowaholic sembrate aver cambiato un po' opinione rispetto ad alcuni mesi fa. Il problema resta il come farlo, dato che prima ancora che un problema di mancate protezioni è un problema di percezione e realizzazione sociale, dato che in base a studi della Banca Mondiale le donne di molti Paesi hanno esplicitamente dichiarato di volere tra 5 e 7 figli.


Io detesto questa mentalità ma capisco pure che a loro importa poco delle questioni di cui discutiamo noi (dovrebbe importare loro ben di più il fatto per cui bloccano la loro stessa possibile crescita economica in questo modo). La cosa che reputo più grave è che fino a 50 anni fa lo stesso accadeva da noi, e che ancora oggi molti vedono con grande ammirazione e invidia (ma da che) le famiglie enormi, fino a 12 membri per dire.
Quindi ecco, io mi chiederei prima di tutto perchè questa mentalità era diffusa anche da noi...non che ci sia molto da scoprire in realtà, semplicemente è dovuta a un retaggio in cui si facevano figli per avere manodopera da mettere nei campi già a 8 anni e soddisfare il proprio ego. E questa mentalità non ce la siamo ancora scrollata di dosso, vedi i tanti "io a 10 anni lavoravo gratis e raccoglievo pomodori tutta l'estate, invece i giovani di oggi.....".
E parlo con cognizione di causa perchè ci sono passato anche io personalmente negli anni 2000 con una mentalità non troppo dissimile.

Parole forti ma per me più che reali. Si potrebbe obiettare abbastanza giustamente che la popolazione italiana non è troppo numerosa e che non si hanno i problemi di certi Stati asiatici o africani, certo, ma grazie a questo ci portiamo dietro un bel problema economico.
Chi non ha mai sentito che oggi si fanno troppi pochi figli? In realtà una media di 1.2 figli a persona (mi pare) dice altro, il problema è che in passato se ne facevano troppi (una media di 5 a persone con alcuni che ne avevano anche 10/12), e oggi paghiamo le conseguenze soprattutto per questo.


In più sinceramente vedo di buon occhio la politica del figlio unico cinese (unica cosa intelligente attuata dal loro governo per me) e la vedrei ancora meglio in India, capisco che si tratti di una soluzione forte ma lì la situazione è totalmente sfuggita di mano e occorrerebbe fare il possibile non per rallentare la crescita nel 2070 ma per bloccarla il prima possibile.
Io sono dell'idea che ognuno dovrebbe potersi scegliere il numero di figli che vuole. Io ne farei 3 ad esempio, non meno di 2. Imporre limiti non mi piace, preferirei che fossero le persone a decidere, e sono più per un cambiamento culturale che sono sicuro sia quello che dà gli effetti più duraturi, e infatti l'Africa si distingue dal resto del mondo, come ricordi tu stesso.

Magari accompagnare (anzi, incoraggiare) all'uso del preservativo anche come mezzo di contrasto alla diffusione di malattie sessualmente trasmissibili, nonchè all'uso della pillola contraccettiva che, tra l'altro, ha anche valenza terapeutica, e ci sono tantissime donne in Africa subsahariana (da stime epidemiologiche cercate in rete tra un 10-20%) affette da endometriosi e sindrome dell'ovaio policistico che beneficerebbero di queste cure che annullano anche la fertilità fintanto le prendi. Già il solo fatto di introdurre le donne africane ad un maggior benessere riproduttivo sarebbe un cambiamento culturale molto forte, al di là dei fini contraccettivi.


La sovrappopolazione attualmente è solo un eventuale problema dell'Africa subsahariana, in India ormai il tasso di fertilità è sceso a 2 figli per donna, un livello pressochè occidentale (e nei prossimi anni dovrebbe calare ancora un pochino). Agire in quel contesto è ampiamente possibile, e bisogna farlo anzitutto investendo in Africa (comunque vada saranno almeno 3 miliardi gli africani nel 2100, la stima minima dell'ONU) e soprattutto istruendo le donne (da diversi studi emerge che uno dei 3 fattori che influenza maggiormente il calo del tasso di fertilità è l'istruzione femminile, intesa come istruzione non primaria ma anche secondaria).

Io credo anche che un ruolo importante possa averlo la gestione delle migrazioni, da intendere non soltanto come flusso di profughi o di numerose persone verso l'Europa ad esempio, ma anche come esperienze all'estero per formare figure professionali che tornando in Africa potrebbero, grazie a investimenti anche stranieri, creare aziende e favorire la transizione economica che è l'altro grande "livellatore" delle nascite.


Lascio questo paper approfondito, l'ho letto ieri sera e credo sia molto esaustivo su proiezioni, progetti e possibilità per l'Africa:

Africa 2050: Demographic Truth and Consequences | Hoover Institution