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Risultati da 51 a 60 di 105
  1. #51
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Diciamo che almeno per quanto riguarda la fertilità ciò non costituisce un problema per lo meno, visto che l'Italia è tra i paesi che fa meno figli.
    Sul piano della prevenzione delle malattie invece non ho informazioni, ma di certo bisogna incentivarne l'uso in contesti dove la sicurezza non c'è.
    D'accordo; non volevo dire che in Italia sia un problema. Semplicemente notavo come sia difficile educare in quel senso anche in un paese "evoluto", con un tasso di scolarizzazione relativamente alto e con buone condizioni socioeconomiche (rispetto all'Africa attuale, e al recente passato locale).
    Il retaggio culturale - da noi quello di paese culla del cattolicesimo - e la pigrizia/comodità individuali sono molto difficili da superare, a quanto pare. Tutto qui.

  2. #52
    Burrasca forte L'avatar di Franzoso
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Concordo sul fatto che un'operazione invasiva come la sterilizzazione femminile presenti troppi rischi, soprattutto in contesti con condizioni igieniche precarie.
    Però, ti prego, non confrontarmela con l'infibulazione.
    Ebbene, sì, ci indigniamo perché non solo c'è il rischio intrinseco, la brutalità del rito praticato su bambine spesso in contesti domestici- stiamo parlando di rito, non di pratica medica, e questa è una prima differenza - e la mutilazione, tutti elementi non accettabili; qui c'è anche la totale inutilità della mutilazione, o meglio ancora, la deliberata esecuzione per impedire alla donna adulta una normale vita sessuale. Cosa quest'ultima che, in certe culture, è ancora una cosa vietata all'universo femminile, concepito solo come incubatrice a cui togliere il sigillo di garanzia quando serve riprodursi, per poi riapplicarlo, per maggior sicurezza.
    Tutto questo va ben oltre il semplice operare per evitare ulteriori nascite dopo i primi due (o altro numero) figli.
    E' proprio un altro pianeta.



    Da quello che sento qui intorno, pare che non sia così facile nemmeno da noi, figurarsi in Africa...
    confermo.
    Per esperienza personale posso dirvi che c'è ormai molta più consapevolezza e utilizzo del condom tra gli omosessuali qui in Italia (dovuta ai decenni di HIV/AIDS tra anni 80 e primi anni 90 e poi a fortissime campagne di sensibilizzazione avvenute negli ultimi 10/15 anni) che tra gli eterosessuali. E chi non fa utilizzo del condom comunque ha una consapevolezza maggiore di prima e magari utilizza altre tecniche quali la PREP (che copre dall'infezione da HIV ma non dalle altre MTS).

    Tra i miei amici eterosessuali, invece, è molto più comune che anche in contesti di "one-night stand" l'utilizzo del condom sia davvero marginale e praticamente non considerato. Spesso con situazioni in cui ho avuto amiche che mi dicevano "ah ma perché queste malattie posso prenderle anche io?"

    quindi ecco, concordo con te @alexeia

  3. #53
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    D'accordo; non volevo dire che in Italia sia un problema. Semplicemente notavo come sia difficile educare in quel senso anche in un paese "evoluto", con un tasso di scolarizzazione relativamente alto e con buone condizioni socioeconomiche (rispetto all'Africa attuale, e al recente passato locale).
    Il retaggio culturale - da noi quello di paese culla del cattolicesimo - e la pigrizia/comodità individuali sono molto difficili da superare, a quanto pare. Tutto qui.
    E' difficile, come anche sensibilizzare sul fumo. Secondo me si può fino a un certo punto, poi si arriva ad una sorta di plateau oltre il quale è complicato andare.
    Un po' come visto nei passati due anni con l'uso delle mascherine contro il Covid, pur con tutti i distinguo da fare.

  4. #54
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da Franzoso Visualizza Messaggio
    confermo.
    Per esperienza personale posso dirvi che c'è ormai molta più consapevolezza e utilizzo del condom tra gli omosessuali qui in Italia (dovuta ai decenni di HIV/AIDS tra anni 80 e primi anni 90 e poi a fortissime campagne di sensibilizzazione avvenute negli ultimi 10/15 anni) che tra gli eterosessuali. E chi non fa utilizzo del condom comunque ha una consapevolezza maggiore di prima e magari utilizza altre tecniche quali la PREP (che copre dall'infezione da HIV ma non dalle altre MTS).

    Tra i miei amici eterosessuali, invece, è molto più comune che anche in contesti di "one-night stand" l'utilizzo del condom sia davvero marginale e praticamente non considerato. Spesso con situazioni in cui ho avuto amiche che mi dicevano "ah ma perché queste malattie posso prenderle anche io?"

    quindi ecco, concordo con te @alexeia
    Mi cascano le braccia

  5. #55
    Vento forte L'avatar di ale97
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    In America Latina però addirittura il tasso di fertilità è calato molto più di quanto le proiezioni lasciassero sperare, e senza nemmeno che ci fossero forti interventi dello stato, in molte realtà è calato ben prima che si creassero piani di pianificazione familiare:

    When Fertility in Latin America Collapsed | Economic History

    La escluderei dal discorso, attualmente è 2 figli per donna, e cala ancora. Probabile si scenderà a 1,9 già quest'anno.
    Non che un tasso di fertilità di 2 sia basso se l'obiettivo è evitare un aumento della popolazione però eh...

  6. #56
    Vento forte L'avatar di ale97
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    E dove avrei cambiato idea scusa?

    5 figli per donna sono troppi, 1,2 sono troppo pochi perché generano un rapidissimo calo della popolazione, difficilissimo da gestire dal punto di vista economico e sociale. Forse ancora non ce ne rendiamo conto perché il tracollo è appena iniziato.

    Immagine


    Considera che gli scenari mediani di queste proiezioni incorporano una ripresa del tasso di natalità E una accelerazione dell'immigrazione, a mio avviso sono totalmente irrealistici.
    Generano un calo della popolazione proprio perché non si riesce minimamente a mantenere lo stesso ritmo di qualche decennio fa nel tasso di natalità anzitutto....


    Per il resto beh si, mi sembra che abbia cambiato parzialmente idea perché mesi fa minimizzavi anche sulla situazione africana, dicendo che "non c'era pericolo perché entro il 2100 la crescita si sarebbe arrestata" più o meno

  7. #57
    Vento forte L'avatar di ale97
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Io sono dell'idea che ognuno dovrebbe potersi scegliere il numero di figli che vuole. Io ne farei 3 ad esempio, non meno di 2. Imporre limiti non mi piace, preferirei che fossero le persone a decidere, e sono più per un cambiamento culturale che sono sicuro sia quello che dà gli effetti più duraturi, e infatti l'Africa si distingue dal resto del mondo, come ricordi tu stesso.

    Magari accompagnare (anzi, incoraggiare) all'uso del preservativo anche come mezzo di contrasto alla diffusione di malattie sessualmente trasmissibili, nonchè all'uso della pillola contraccettiva che, tra l'altro, ha anche valenza terapeutica, e ci sono tantissime donne in Africa subsahariana (da stime epidemiologiche cercate in rete tra un 10-20%) affette da endometriosi e sindrome dell'ovaio policistico che beneficerebbero di queste cure che annullano anche la fertilità fintanto le prendi. Già il solo fatto di introdurre le donne africane ad un maggior benessere riproduttivo sarebbe un cambiamento culturale molto forte, al di là dei fini contraccettivi.


    La sovrappopolazione attualmente è solo un eventuale problema dell'Africa subsahariana, in India ormai il tasso di fertilità è sceso a 2 figli per donna, un livello pressochè occidentale (e nei prossimi anni dovrebbe calare ancora un pochino). Agire in quel contesto è ampiamente possibile, e bisogna farlo anzitutto investendo in Africa (comunque vada saranno almeno 3 miliardi gli africani nel 2100, la stima minima dell'ONU) e soprattutto istruendo le donne (da diversi studi emerge che uno dei 3 fattori che influenza maggiormente il calo del tasso di fertilità è l'istruzione femminile, intesa come istruzione non primaria ma anche secondaria).

    Io credo anche che un ruolo importante possa averlo la gestione delle migrazioni, da intendere non soltanto come flusso di profughi o di numerose persone verso l'Europa ad esempio, ma anche come esperienze all'estero per formare figure professionali che tornando in Africa potrebbero, grazie a investimenti anche stranieri, creare aziende e favorire la transizione economica che è l'altro grande "livellatore" delle nascite.


    Lascio questo paper approfondito, l'ho letto ieri sera e credo sia molto esaustivo su proiezioni, progetti e possibilità per l'Africa:

    Africa 2050: Demographic Truth and Consequences | Hoover Institution
    Non conta solo il valore assoluto del tasso di fertilità, in India data la sovrappopolazione già preoccupante anche un tasso di fertilità di 2 è decisamente alto e non permetterebbe un immediato blocco della crescita demografica... Poi in prospettiva sempre meglio della Nigeria, per carità.


    Per il resto temo che le soluzioni che proponi possano essere utili, ma certamente non risolutive oltre che di difficile attuazione... È un problema molto complesso sicuramente

  8. #58
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da ale97 Visualizza Messaggio
    Generano un calo della popolazione proprio perché non si riesce minimamente a mantenere lo stesso ritmo di qualche decennio fa nel tasso di natalità anzitutto....


    Per il resto beh si, mi sembra che abbia cambiato parzialmente idea perché mesi fa minimizzavi anche sulla situazione africana, dicendo che "non c'era pericolo perché entro il 2100 la crescita si sarebbe arrestata" più o meno
    Appunto, il tasso di natalità attuale è troppo basso e sono perfettamente d'accordo con chi sostiene che in Italia si fanno troppi pochi bambini (spesso non per scelta).

    Io avevo sempre detto che il problema della sovrappopolazione è esclusivamente africano e che devono rapidamente scendere fino a 2 figli per donna, adesso ho calcato un po' più la mano sulla loro situazione per rispondere a Burian ma la sostanza è la stessa.

    In quadro globale invece è sostanzialmente tranquillo in ogni caso, se parliamo di consumo di risorse questo è ciò che conta di più, il problema nei prossimi decenni invece sarà gestire le disparità enormi tra varie regioni del pianeta.

    Sono invece radicalmente contrario ad ogni sforzo per scendere fortemente sotto i 2 figli per donna (inclusa la politica del figlio maschio unico cinese) perché vanno a produrre altri squilibri e dinamiche a loro volta insostenibili. Non ha senso andare ad accelerare ulteriormente il calo demografico di popolazioni già declinanti o in procinto di diventarlo, in questo includo anche l'India dove il numero di nuovi nati è già in calo da alcuni anni (e dove lo squilibrio di genere va ad ampificare gli effetti del calo della fertilità)


  9. #59
    Vento forte L'avatar di ale97
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Appunto, il tasso di natalità attuale è troppo basso e sono perfettamente d'accordo con chi sostiene che in Italia si fanno troppi pochi bambini (spesso non per scelta).

    Io avevo sempre detto che il problema della sovrappopolazione è esclusivamente africano e che devono rapidamente scendere fino a 2 figli per donna, adesso ho calcato un po' più la mano sulla loro situazione per rispondere a Burian ma la sostanza è la stessa.

    In quadro globale invece è sostanzialmente tranquillo in ogni caso, se parliamo di consumo di risorse questo è ciò che conta di più, il problema nei prossimi decenni invece sarà gestire le disparità enormi tra varie regioni del pianeta.

    Sono invece radicalmente contrario ad ogni sforzo per scendere fortemente sotto i 2 figli per donna (inclusa la politica del figlio maschio unico cinese) perché vanno a produrre altri squilibri e dinamiche a loro volta insostenibili. Non ha senso andare ad accelerare ulteriormente il calo demografico di popolazioni già declinanti o in procinto di diventarlo, in questo includo anche l'India dove il numero di nuovi nati è già in calo da alcuni anni (e dove lo squilibrio di genere va ad ampificare gli effetti del calo della fertilità)

    Immagine
    Ma quello che conta in Paesi come l'India è quanto velocemente la popolazione scende, il grafico delle nascite è per me fuorviante. Bisogna tenere conto anche delle condizioni di partenza (disperate).

    Perché a volte pare che la sovrappopolazione non sia affatto un problema, ma mancato sviluppo economico e condizioni di vita precarie (non serve dire molto, basta vedere come vivono in metropoli come Delhi o Dacca- e con un tasso di natalità pari a 2 di certo la situazione non è destinata a migliorare a breve) dicono diversamente.

  10. #60
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da ale97 Visualizza Messaggio
    Non che un tasso di fertilità di 2 sia basso se l'obiettivo è evitare un aumento della popolazione però eh...
    In realtà è al di sotto del limite del ricambio, vale a dire che da 2 in giù la popolazione diminuisce.
    E' un po' come con l'R0, non è che appena scende sotto 1 i casi diminuiscono, c'è inizialmente una fase di un paio di settimane in cui i casi continuano ad aumentare/tendono a un plateau perchè c'è un certo periodo di latenza tra momento del contagio (quando R0 era sopra 1) e momento in cui è dichiarata la positività perchè la malattia si rende manifesta (qualche giorno dopo, quando magari R0 è sceso già sotto 1).

    Diciamo che con 2 si è appena sotto il limite, come se R0 fosse 0,9. La popolazione quindi calerà ma non di tanto dopo aver raggiunto un massimo, e molto lentamente.
    Ultima modifica di burian br; 15/04/2022 alle 19:39

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