Favorevole ma tanto sarebbe impossibile farlo in Italia. Ci sarebbero comitati, partiti, lotta armata, referendum, cause legali, giudici, magistrati, sospensioni, appalti, fallimenti, mafia ecc. ecc.
Facciamo prima a fare il ponte sullo Stretto!
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Per quanto riguarda la disponibilità di Uranio, con i consumi attuali l’orizzonte temporale è intorno ai 100/130 anni. Le ricerche procederebbero se ce ne fosse la necessità, ma in questo momento nessuna azienda ha fretta di cercarne altro. La quantità di uranio richiesta è minima rispetto alla sua densità energetica, infatti bastano 60.000 tonnellate annue per gli oltre 440 reattori in funzione (per confronto ogni anno si consumano circa 12 miliardi di tonnellate di combustibili fossili).
L’uranio è anche disciolto nell’acqua di mare. Esistono già le tecnologie per estrarlo (sono sostanzialmente spugne) che però oggi non convengono economicamente se non per ricerca, quindi si estrae. Gli oceani infatti contengono enormi quantità di uranio, sufficienti ad alimentare per migliaia di anni il pianeta. Spesso si confonde la differenza tra riserve e risorse.
Oltre a tutto questo i reattori autofertilizzanti (IV generazione), già esistenti e funzionanti ma non disponibili su scala commerciale ancora probabilmente per una decina di anni, sono in grado di chiudere il ciclo, andando a bruciare i rifiuti radioattivi di alto livello (scorie).
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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