Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma se un attore pesante del mercato, ovvero i russi, fanno i bastardi c'è poco da fare: il prezzo aumenta, guerra o non guerra.
E sì, il prezzo dell'energia, quello che per anni ci siamo cullati nell'illusione fosse "zero", si riverbera a valle su tutto.
L'affrancarsi dal gas russo è cosa positiva perchè ti affranchi da uno Stato canaglia e non contribuisci a sostenere lo Stato canaglia, ma per ridurre i costi bisogna o trovare più gas o produrre energia in altro modo.
Se si vanno a vedere le bollette effettive (al netto dei sussidi) in Francia si nota che c'è un po' di differenza con chi è fortemente dipendente dal gas.
Brutale, ma è così.
Ma il sistema tende a trovare soluzioni: per esempio accelererà l'efficientamento energetico.
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Il problema in Europa è prevalentemente l'offerta. Peccato che l'offerta non sia, di fatto, espandibile al momento perchè bloccata dallo shock energetico. Quindi non resta alternativa se non quella della distruzione di domanda. O ti vengono in mente altre strategie per contrastare l'inflazione?
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ah per carità, se non ci sono alternative muoriamo pure di fame. Basta che non me la vendano come una cosa positiva che risolleverà le sorti dell'economia. Continuo a non spiegarmi come si possa essere arrivati al punto che c'é scarsità di ogni cosa nel mondo
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Che uscire da un contesto di alta inflazione sia una passeggiata di salute credo non lo dica nessuno.
E se qualcuno lo dice son sicuramente molti meno di quelli che provavano a vendere l'inflazione se non come positiva come non così negativa.
Forse se invece che "inflazione" qualcuno l'avesse chiama "tassa" (cosa che è, di fatto; occulta, ma è una tassa; e morde soprattutto quelli più in difficoltà, peraltro; quindi tra le più regressive tra le tasse) le cose sarebbero andate diversamente...
E, piaccia o meno, oggi uscirne non è una passeggiata di salute; domani sarà una maratona in salute; dopodomani sarà una via crucis.
Chi ha 90 anni e un piede nella fosse fa bene a tirare a calciare la lattina... Gli altri, come dire...
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Che toni apocalittici, mi passa quasi la voglia di scrivere quando leggo queste esagerazioni solo perchè per un po' di tempo non avremo i tassi a zero e la liquidità aggratesse Muoriamo di fame con queste previsioni economiche? Chissà con quelle che avevamo nel 2011 allora...dai su.
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Esattamente. Chissà che non sia la volta buona che i vari personaggi tipo Brancaccio, Bagnai, Borghi e via dicendo i quali predicavano la stampa di moneta e la spesa in deficit da mane a sera come panacea di ogni male economico, non vengano finalmente considerati per quello che sono.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Io magari, con uno stipendio superiore alla media, non morirò di fame, mi basterà stringere la cinghia su molte cose per uscirne. Tra l'altro ho anche il mutuo a tasso fisso. Ma mi volete dire che gente che prende 1000/1200 al mese può campare col costo della vita attuale? Non si tratta di non comprare la macchina nuova, si tratta di pagare bollette triplicate e spendere il 20% in più per fare la spesa. Tutti consumatori che compreranno sempre meno. Onestamente su previsioni di crescita ho grossissimi dubbi. Poi felicissimo di sbagliarmi e non capire nulla
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