Giaveno è dichiarata sede di minoranza francoprovenzale però, non occitana
Sul resto ahimè d'accordo... Situazioni surreali che purtroppo hanno remato contro le enclave linguistiche come il brigasco e il roiasco, che linguisticamente appartengono al ligure e non all'occitano. Ma, come hai detto, i soldi facevano gola...
Il problema - che rimane ancora - è che non è stata fatta una koinè linguistica universalmente accettata: la lingua occitana di per sè non esiste, è composta da una miriade di dialetti mutualmente intellegibili. Tuttavia, laddove viene insegnato (ci sono corsi gratuiti ogni anno) non ho idea di quale variante venga insegnata
Lou soulei nais per tuchi
Sinceramente penso che sia utile sono a fini folkloristici locali, giusto qualche volta alla scuola primaria, perché non vedo quale sia l'utilità nella vita di tutti i giorni.
Basta spostarsi di 20 km a ovest, almeno qui, e tante cose veramente si capiscono a fatica.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Ma queste generalizzazioni terrificanti da dove vi vengono?
Dipende da persona a persona. Conosco un sacco di romani che quando parlano dicono figlio e non fijo (me compreso che sono romano). Poi fatemi capire, i piemontesi o i modenesi non parlano mai con una cadenza/influenza dialettale tra di loro?
Mamma mia questa discussione è davvero da strapparsi gli occhi per un linguista come me (cioè laureato in). Beata ignoranza!
Mi viene da pensare a Wikipedia scritta in alcuni dialetti/lingue regionali. Usano una versione standard che difficilmente può andare bene per tutta l'area regionale o comunque l'area dove viene usato tale dialetto. Riguardo ad esempio al siciliano usato nelle pagine pur essendo comunque comprensibile in tutta l'isola presenta differenze di vocaboli localmente, per dire nell'area del ragusano alcune delle parole usate nella pagina si dicono in modo differente. La stessa cosa vale per il lombardo specie considerando le differenze orientali e occidentali.
Diciamo che un ruolo enorme in tal senso lo ha svolto (e svolge) la tv, che è praticamente "Romacentrica" (e talvolta Milanocentrica, al massimo) e ha introdotto ormai nelle fiction, nei film, nelle interviste, una sorta di italiano romanizzato (o romanesco italianizzato? mi corregga qualche local) ... pensiamo alla tv degli anni Cinquanta, Settanta, Ottanta, con personaggi caratteristici (esempio classico: Thomas Milian e Bombolo, o Sora Lella) che ormai tutti comprendono e sono abituati a sentire, da Aosta a Siracusa. Che però, giustamente, non è italiano.
Ne avevo parlato tempo fa con una ragazza di Roma, che mi aveva detto in sintesi: "chiunque in Italia, anche se parlo romanesco, mi capisce al 99%, perchè è abituato a sentirlo alla tv da sempre, mentre io, se sento altri dialetti (tolto quelli più del Centro Italia) non posso capire nessuno". Ed effettivamente è vero.
Lou soulei nais per tuchi
In ogni caso c'è da dire che comunque anche se è stato diffuso molto in TV fin da tempi più antichi è comunque il dialetto/parlata che si discosta meno dall'italiano se si considera gli altri dialetti italiani. Forse anche per questo motivo si è stati spinti ad usarlo proprio per la comprensione fin quasi completa che ha da Bolzano a Lampedusa.
Hai voglia!
Tra Piemonte e Liguria (soprattutto sul Genovesato) c'è un'avversione per le doppie per non parlare della cadenza, o di come viene pronunciata la "erre" (tra Monregalese, Albese, Val Tanaro è identica a come la pronunciano gli albanesi, una sorta di incrocio tra "elle" e "erre")... influenza dialettale ce n'è a volontà solo che io che ci sono dentro me ne accorgo solo quando lo dicono da fuori
Riguardo la pronuncia, io non ho mai conosciuto nessuna persona dalla Toscana in giù che pronunci -gl. A meno di, ovviamente, persone che hanno studiato dizione o recitazione. Altro shibboleth carino: la pronuncia della s, che al Nord è sonora, al Centro-Sud sorda.
Lou soulei nais per tuchi
Lou soulei nais per tuchi
Ho eliminato il commento da te citato (perchè mi sono reso conto che suonava troppo polemico) ma sei stato più veloce tu a citarmi.
Dopotutto, visto che tu addirittura mi accusi di ignoranza, ero stato anche troppo gentile.
Un emiliano calca troppo le s ma almeno sono s, non z, come quelle di molti romani.
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