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  1. #71
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Franzoso Visualizza Messaggio
    Ma queste generalizzazioni terrificanti da dove vi vengono?
    Dipende da persona a persona. Conosco un sacco di romani che quando parlano dicono figlio e non fijo (me compreso che sono romano). Poi fatemi capire, i piemontesi o i modenesi non parlano mai con una cadenza/influenza dialettale tra di loro?

    Mamma mia questa discussione è davvero da strapparsi gli occhi per un linguista come me (cioè laureato in). Beata ignoranza!
    Io ho sentito parole tipo rùbrica e mòllica al posto di rubrìca e mollìca. Ma anche "quanti ce n'è" al posto di "quanti ce ne sono", tant'è che dopo aver sentito "rùbrica" per l'ennesima volta ho chiesto al mio interlocutore se stessimo parlando della stessa cosa. Non a Roma ovviamente, ma in Piemonte da gente del posto.
    Non ho mai avuto l'intenzione di correggerli o quant'altro (anzi all'inizio, dopo lo sconcerto, pensavo che fossi io a sbagliare l'accento).

  2. #72
    Burrasca forte L'avatar di Franzoso
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Julio Visualizza Messaggio
    Io ho sentito parole tipo rùbrica e mòllica al posto di rubrìca e mollìca. Ma anche "quanti ce n'è" al posto di "quanti ce ne sono", tant'è che dopo aver sentito "rùbrica" per l'ennesima volta ho chiesto al mio interlocutore se stessimo parlando della stessa cosa. Non a Roma ovviamente, ma in Piemonte da gente del posto.
    Non ho mai avuto l'intenzione di correggerli o quant'altro (anzi all'inizio, dopo lo sconcerto, pensavo che fossi io a sbagliare l'accento).
    Esattamente. Non sai quanti Lombardi anche fanno lo stesso errore, ma guai a farglielo notare: loro parlano la lingua “suprema”. Quante volte mi sono sentito riprendere perché dico Como o Bormio con la o aperta come si dovrebbe dire in italiano ma qui ti guardano come se fossi un alieno e ti ridono in faccia.

    E mi spiace che qualcuno se la prenda se parlo di ignoranza ma è esattamente così. Se uno non conosce la materia (la linguistica italiana), mettersi a disquisire adducendo opinioni soggettive personali a valori oggettivi è sbagliato e fuorviante. Tanto più che noto un accanimento insensato verso una cadenza in particolare rispetto ad altri dialetti e lingue (si, alcuni non si definiscono dialetti ma lingue vere e proprie, tipo il friulano).

  3. #73
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Diciamo che un ruolo enorme in tal senso lo ha svolto (e svolge) la tv, che è praticamente "Romacentrica" (e talvolta Milanocentrica, al massimo) e ha introdotto ormai nelle fiction, nei film, nelle interviste, una sorta di italiano romanizzato (o romanesco italianizzato? mi corregga qualche local) ... pensiamo alla tv degli anni Cinquanta, Settanta, Ottanta, con personaggi caratteristici (esempio classico: Thomas Milian e Bombolo, o Sora Lella) che ormai tutti comprendono e sono abituati a sentire, da Aosta a Siracusa. Che però, giustamente, non è italiano.

    Ne avevo parlato tempo fa con una ragazza di Roma, che mi aveva detto in sintesi: "chiunque in Italia, anche se parlo romanesco, mi capisce al 99%, perchè è abituato a sentirlo alla tv da sempre, mentre io, se sento altri dialetti (tolto quelli più del Centro Italia) non posso capire nessuno". Ed effettivamente è vero.
    Ripeto, siete troppo giovani. In TV fino agli anni 80 i romani si sforzavano di parlare italiano e ci riuscivano. Lasciamo stare i film (licenza poetica) parlo di giornalisti e conduttori, che adesso se sono di qualche altra provenienza si sforzano ancora, se sono romani no

  4. #74
    Vento fresco L'avatar di frankie986
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Più che altro perchè c'era Cinecittà Dialetti e lingue d'Italia
    Se non erro il dialetto più vicino all'italiano dovrebbe essere qualche dialetto toscano (fiorentino, forse?) e la lingua còrsa Anche se ovviamente il laziale non è affatto lontano.
    Si alla fine il toscano non lo considero nemmeno un dialetto nonostante abbia alcuni termini "regionali" non in uso altrove, per questo non l'ho nominato.
    A proposito di lingua corsa, da come ricordo è molto particolare perché nonostante faccia parte del gruppo dei dialetti centrali racchiude nella sua lingua praticamente un mix di molti dialetti italiani, terminologie e modi usati nel nord nel centro e nel sud dell'Italia (isole comprese).

  5. #75
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da frankie986 Visualizza Messaggio
    Si alla fine il toscano non lo considero nemmeno un dialetto nonostante abbia alcuni termini "regionali" non in uso altrove, per questo non l'ho nominato.
    A proposito di lingua corsa, da come ricordo è molto particolare perché nonostante faccia parte del gruppo dei dialetti centrali racchiude nella sua lingua praticamente un mix di molti dialetti italiani, terminologie e modi usati nel nord nel centro e nel sud dell'Italia (isole comprese).
    Questo perchè il còrso deriva direttamente dal Toscano medievale
    E ha un'intellegibilità con l'italiano quasi perfetta (mi pare siamo intorno al 90%).
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #76
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Ripeto, siete troppo giovani. In TV fino agli anni 80 i romani si sforzavano di parlare italiano e ci riuscivano. Lasciamo stare i film (licenza poetica) parlo di giornalisti e conduttori, che adesso se sono di qualche altra provenienza si sforzano ancora, se sono romani no
    Tipo sui canali Mediaset? Da quanto ricordo sulle reti Mediaset sento quasi esclusivamente l'accento milanese, soprattutto su Italia 1.
    Comunque se proprio dobbiamo dirlo, l'apertura e la chiusura delle vocali (e,o) nella pronuncia romana coincidono con l'italiano standard, mentre la pronuncia milanese (e di quasi tutte le altre regioni d'Italia) no.
    Forse ti confondi col fatto che si può sentire un po' l'accento romano, ma quello milanese lo si sente ugualmente, e a mio avviso è anche più distinguibile rispetto a quello romano. In qualunque modo parlino in tv, il modo "romano" di pronunciare le parole sarà sempre più vicino all'italiano standard rispetto a quasi tutte le altre pronunce.

  7. #77
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Franzoso Visualizza Messaggio
    Esattamente. Non sai quanti Lombardi anche fanno lo stesso errore, ma guai a farglielo notare: loro parlano la lingua “suprema”. Quante volte mi sono sentito riprendere perché dico Como o Bormio con la o aperta come si dovrebbe dire in italiano ma qui ti guardano come se fossi un alieno e ti ridono in faccia.

    E mi spiace che qualcuno se la prenda se parlo di ignoranza ma è esattamente così. Se uno non conosce la materia (la linguistica italiana), mettersi a disquisire adducendo opinioni soggettive personali a valori oggettivi è sbagliato e fuorviante. Tanto più che noto un accanimento insensato verso una cadenza in particolare rispetto ad altri dialetti e lingue (si, alcuni non si definiscono dialetti ma lingue vere e proprie, tipo il friulano).
    Una o aperta o chiusa è sempre una o, non un'altra lettera, come s e z.
    Poi, ripeto, i romani legano tutte le parole insieme con doppie consonanti.

    Se io non sono laureato in linguistica, non posso insegnarla nelle scuole. Ma qui posso esprimermi liberamente (fintanto che non offendo gli altri accusandoli di ignoranza come fai tu)

  8. #78
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Ho eliminato il commento da te citato (perchè mi sono reso conto che suonava troppo polemico) ma sei stato più veloce tu a citarmi.
    Dopotutto, visto che tu addirittura mi accusi di ignoranza, ero stato anche troppo gentile.

    Un emiliano calca troppo le s ma almeno sono s, non z, come quelle di molti romani.
    in OGNI regione ci sono difetti di pronuncia ENORMI, nessuno escluso. non c'è un posto dove si parla la lingua corretta al 100%. in Italia così come in tutto il mondo. Se vai in Inghilterra da contea a contea parlano lingue completamente diverse. In Francia peggio mi sento. è un VANTAGGIO, non una cosa da eliminare. altrimenti diventiamo tutti uguali come macchinette.
    però va beh, @Franzoso, parli con uno che eliminerebbe tutti i dialetti e le lingue riconosciute, come se non fossero importanti a livello culturale...
    Si vis pacem, para bellum.

  9. #79
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Julio Visualizza Messaggio
    Tipo sui canali Mediaset? Da quanto ricordo sulle reti Mediaset sento quasi esclusivamente l'accento milanese, soprattutto su Italia 1.
    Comunque se proprio dobbiamo dirlo, l'apertura e la chiusura delle vocali (e,o) nella pronuncia romana coincidono con l'italiano standard, mentre la pronuncia milanese (e di quasi tutte le altre regioni d'Italia) no.
    Forse ti confondi col fatto che si può sentire un po' l'accento romano, ma quello milanese lo si sente ugualmente, e a mio avviso è anche più distinguibile rispetto a quello romano. In qualunque modo parlino in tv, il modo "romano" di pronunciare le parole sarà sempre più vicino all'italiano standard rispetto a quasi tutte le altre pronunce.
    Un accento,, una cadenza, la maggiore o minore apertura delle vocali sono una cosa. Pronunciare lettere diverse da quelle scritte o aggiungere consonanti non scritte eliminando gli spazi sono un'altra cosa.

    Sui toscani. L'italiano è stato costruito sul volgare toscano di sette secoli fa, ma la cosa finisce lì. Al giorno d'oggi i toscani non parlano un italiano particolarmente buono. Per esempio fanno errori veri (non accenti, cadenze o maggior/minor apertura di vocali) come "codesto" usato il più delle volte erroneamente. Oppure parlano proprio dialetto, con parole per niente italiane come "costì" proprio perchè credono, sbagliando, che dialetto toscano e lingua italiana siano la stessa cosa.
    Ultima modifica di alnus; 21/11/2022 alle 22:42

  10. #80
    Burrasca forte L'avatar di Franzoso
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    Predefinito Re: Dialetti e lingue d'Italia

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Una o aperta o chiusa è sempre una o, non un'altra lettera, come s e z.
    Poi, ripeto, i romani legano tutte le parole insieme con doppie consonanti.

    Se io non sono laureato in linguistica, non posso insegnarla nelle scuole. Ma qui posso esprimermi liberamente (fintanto che non offendo gli altri accusandoli di ignoranza come fai tu)
    Tra una o aperta e una o chiusa la differenza c’è eccome. Si parla di differenza di pronuncia/dizione e se uno vuole parlare correttamente deve conoscerle.

    E ripeto, questo accanimento verso un tipo specifico di dialetto è dovuto a motivi personali? No perché posso garantire che di lettere pronunciate diverse, vocali chiusi aperte ecc ne sono pieni i nostri dialetti/lingue.

    Esprimiti pure liberamente, io farò altrettanto, senza accusare nessuno. Ignorante significa che una persona ignora appunto qualcosa, è un termine comune e normalmente utilizzato nella lingua italiana. L’accezione dispregiativa è solo negli occhi di chi la legge così.

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