Repellenti contro api, vespe e calabroni (da mettere nel corpo o nei vestiti) esistono?

[Cristian_Marchi]

Come da titolo: esistono repellente per api, vespe e calabroni? Se si, quali sono più efficaci da mettere nel corpo?

[Lou_Vall]

Oddio, da mettere sul corpo non ne ho mai sentiti, se non i classici stile Autan, ma non so se funzionano con api, vespe e calabroni.

Il consiglio che posso dare è non indossare colori sgargianti, fluo e particolarmente accesi (stile azzurro, giallo fluo, arancione fluo), perchè soprattutto le api (ma anche le vespe) ne sono attratte e incuriosite e spesso vengono a gironzolare e curiosare e possono essere particolarmente noiose.
Colori più "smorti" le attraggono di meno.

[Cristian_Marchi]

Oddio, da mettere sul corpo non ne ho mai sentiti, se non i classici stile Autan, ma non so se funzionano con api, vespe e calabroni.

Il consiglio che posso dare è non indossare colori sgargianti, fluo e particolarmente accesi (stile azzurro, giallo fluo, arancione fluo), perchè soprattutto le api (ma anche le vespe) ne sono attratte e incuriosite e spesso vengono a gironzolare e curiosare e possono essere particolarmente noiose.
Colori più "smorti" le attraggono di meno.

Questa cosa dei colori la sapevo. Però mi chiedo se il bianco e il verde (quest'ultimo penso di si ma vorrei la Conferma) le attirano (che è il colore con cui di solito mi vesto d'estate (il bianco).
Inoltre mi chiedo se i repellenti per le zanzare (da mettere nel corpo, tipo la citronella) fanno qualcuno contro api e vespe.

[David Gilmour]

sono stato punto da vespe mentre ero in bici due volte che ero vestito... da vespa, ossia la mia maglietta da ciclismo gialla e nera.

quest'estate una mi ha sforacchiato, sono dovuto tornare a casa a disinfettarmi e mettere il gentalyn.

era incazzata nera m'avrà fatto si e no tre buchi almeno..

non è un caso fosse sempre quella maglietta, credo.

[galinsog@]

sono stato punto da vespe mentre ero in bici due volte che ero vestito... da vespa, ossia la mia maglietta da ciclismo gialla e nera.

quest'estate una mi ha sforacchiato, sono dovuto tornare a casa a disinfettarmi e mettere il gentalyn.

era incazzata nera m'avrà fatto si e no tre buchi almeno..

non è un caso fosse sempre quella maglietta, credo.

E' normale, le vespe hanno pungiglioni lunghi fino a 1,2-1,3 mm, sufficienti ad attraversare sia la maglietta sia la pelle, quello dei calabroni è lungo quasi il doppio. Non a caso vespe, api e calabroni riescono a pungere anche animali con la pelle piuttosto spessa come cani e gatti.

Per rispondere a Cristian sul discorso repellenti: non ce ne sono, i repellenti sono concepiti essenzialmente per gli insetti ematofagi (zanzare, pappataci, tafani, pulci, ecc.). Alcuni prodotti (quelli a base di Fipronil che però vanno maneggiati con molta cautela e sono autorizzati solo ad uso veterinario) funzionano piuttosto bene anche contro altri artropodi ematofagi, come le zecche dei generi Ixodes, Ripicephalus e Dermacentor che sono aracnidi. Non esistono repellenti che funzionino contro vespe, calabroni, api e bombi, ossia insetti che pungono per difesa. Saresti punto anche se ti cospargessi dalla testa ai piedi di polvere insetticida, l'unico modo per evitare le punture è non disturbarli. Non disturbare bombi, api, vespe cartonaie e calabroni è abbastanza facile, basta non toccarli e non avvicinarsi troppo ai nidi (<5 m per i calabroni, per le api fa molta differenza se si tratta di arnie o di nidi di api "selvatiche", bombi e vespe cartonaie sono mediamente molto tolleranti). Non disturbare le vespe comuni è più complicato, perché sono piuttosto irritabili anche lontano dal nido e spesso basta un movimento brusco o un contatto casuale per renderle aggressive.

P.S. gli insetti impollinatori e in particolare le api e i bombi sono sicuramente attirati dal giallo e dal bianco e da alcune frequenze nello spettro del blu, gli stessi colori attirano anche i tafani che sono insetti in cui solo la femmina è ematofaga mentre i maschi si nutrono di nettare, non è un caso, perché sono colori che caratterizzano la corolla di molti fiori.

[Corry]

Ma sei un entomologo?

Io ho il problema di essere allergico. Ho avuto forti reazioni (non shock anafilattico) più di una volta a causa di punture (o morsicature?) di grossi tafani.
Quindi devo stare attento, anche perché una semplice zanzara mi provoca parecchio fastidio e se ce ne è una nel raggio di 1km viene da me
Andando poi spesso in montagna, negli ultimi anni, è venuto fuori il problema delle zecche. Cosa intendi dire quando scrivi che alcuni prodotti vanno utilizzati con cautela?
Sai se il vaccino contro le zecche (che qualcuno sconsiglia) funziona o ha controindicazioni particolari?

[galinsog@]

Ma sei un entomologo?

Io ho il problema di essere allergico. Ho avuto forti reazioni (non shock anafilattico) più di una volta a causa di punture (o morsicature?) di grossi tafani.
Quindi devo stare attento, anche perché una semplice zanzara mi provoca parecchio fastidio e se ce ne è una nel raggio di 1km viene da me
Andando poi spesso in montagna, negli ultimi anni, è venuto fuori il problema delle zecche. Cosa intendi dire quando scrivi che alcuni prodotti vanno utilizzati con cautela?
Sai se il vaccino contro le zecche (che qualcuno sconsiglia) funziona o ha controindicazioni particolari?

Ni, sono un naturalista ma non sono un entomologo, nel senso che mi sono sempre occupato d'altro. La vaccinazione non è contro le zecche ma contro la TBE (Tick-born Encephalitis) ha senso farla se si vive o comunque si frequentano assiduamente zone dove questa malattia è endemica. In questo momento è sicuramente endemica nel NE (Trentino Alto Adige e alcune province del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia), mentre qualche caso sporadico è stato segnalato in Centro Italia (mi pare un paio in Toscana) ma non sono stati individuati serbatoi animali. Direi che, per chi abita nelle aree di endemicità, la vaccinazione è un'opzione da valutare seriamente se si svolgono attività a rischio o se si frequentano le zone boschive per motivi "ludici", negli altri casi no per cui la posizione del tuo medico mi sembra ragionevole. Il vettore umano di questa malattia è la zecca silvestre (Ixodes ricinus) e c'è un rischio di diffusione anche nel resto del Nord e Centro Italia, ma al momento è solo un rischio potenziale.

Purtroppo il vaccino non evita né il morso delle zecche (dal 2002 ad oggi io sono stato morso almeno 80 volte ) né le infezioni da altri patogeni veicolati dalle zecche, in particolare l'infezione da Borrelia burgdorferi (agente della Malattia di Lyme) che è ben più diffusa della TBE e per la quale c'è un'efficace terapia antibiotica ma non esiste nessun vaccino. Un altro potenziale problema sanitario legato alle zecche è la diffusione della febbre bottonosa mediterranea (infezione da Rickettsia conorii) trasmessa da Ripicephalus sanguineus, ossia la "zecca del cane", che è endemica un po' in tutta Italia anche se è un problema sanitario soprattutto nelle zone in cui è più diffuso il randagismo canino e quindi più al Sud che al Centro e al Nord.

P.S. i prodotti da utilizzare con cautela sono alcuni (potenti) repellenti a base di Fipronil (fluocianobenpirazolo) che non sono autorizzati per uso umano e hanno un'elevata neurotossicità, parlo di prodotti come Frontline e Frontline-combo.

[Corry]

Grazie mille. In effetti io ho conoscenze di gente che ha preso la malattia di Lyme in Valtellina. Pensavo che il vaccino fosse per quello. Questa ragazza era messa davvero male, adesso non so che fine abbia fatto ma era praticamente allettata.

[Tarcii]

La malattia di Lyme se non curata è decisamente problematica, può causare anche problemi neurologici di solito temporanei e svariate altre complicazioni a lungo termine, da quello che avevo sentito, nonostante si possa curare con antibiotici.

Fortunatamente le ultime zecche che mi hanno morso le ho viste nel 2018, poi stando attento e coprendomi per ora non ne ho trovate. In ogni caso usare il Fipronil come repellente per gli insetti indicati nel thread forse è eccessivo, è comunque abbastanza tossico.

[Stefano De C.]

E' normale, le vespe hanno pungiglioni lunghi fino a 1,2-1,3 mm, sufficienti ad attraversare sia la maglietta sia la pelle, quello dei calabroni è lungo quasi il doppio. Non a caso vespe, api e calabroni riescono a pungere anche animali con la pelle piuttosto spessa come cani e gatti.

Per rispondere a Cristian sul discorso repellenti: non ce ne sono, i repellenti sono concepiti essenzialmente per gli insetti ematofagi (zanzare, pappataci, tafani, pulci, ecc.). Alcuni prodotti (quelli a base di Fipronil che però vanno maneggiati con molta cautela e sono autorizzati solo ad uso veterinario) funzionano piuttosto bene anche contro altri artropodi ematofagi, come le zecche dei generi Ixodes, Ripicephalus e Dermacentor che sono aracnidi. Non esistono repellenti che funzionino contro vespe, calabroni, api e bombi, ossia insetti che pungono per difesa. Saresti punto anche se ti cospargessi dalla testa ai piedi di polvere insetticida, l'unico modo per evitare le punture è non disturbarli. Non disturbare bombi, api, vespe cartonaie e calabroni è abbastanza facile, basta non toccarli e non avvicinarsi troppo ai nidi (<5 m per i calabroni, per le api fa molta differenza se si tratta di arnie o di nidi di api "selvatiche", bombi e vespe cartonaie sono mediamente molto tolleranti). Non disturbare le vespe comuni è più complicato, perché sono piuttosto irritabili anche lontano dal nido e spesso basta un movimento brusco o un contatto casuale per renderle aggressive.

P.S. gli insetti impollinatori e in particolare le api e i bombi sono sicuramente attirati dal giallo e dal bianco e da alcune frequenze nello spettro del blu, gli stessi colori attirano anche i tafani che sono insetti in cui solo la femmina è ematofaga mentre i maschi si nutrono di nettare, non è un caso, perché sono colori che caratterizzano la corolla di molti fiori.

Le api e i bombi sono ben meno aggressivi rispetto alle vespe, specie quelle di terra come la Vespula germanica e la Vespula vulgaris, le vespe cartonaie invece (Polistes gallicus e Polistes dominula) sono quasi innocue, so di gente che ha avuto un nido sul balcone senza che ne fosse mai stata punta