Originariamente Scritto da
Andrea92
Da siciliano e messinese dico che l'opera da un lato ridurrebbe tantissimo i tempi di collegamento tra le due sponde e verrebbero meno quelli che sono tutti gli ingorghi che si creano a Messina (o Reggio e Villa San Giovanni) quando si deve prendere il traghetto. Se sei fortunato e in un periodo "morto" ti sbrighi subito tra prendere biglietto, aspettare il traghetto e imbarcarti. Ma se sei sotto le festività o nei week-end campa cavallo, passano ore prima di poter partire. Quelle poche volte che mi è capitato di prendere il traghetto fortunatamente ho perso poco tempo perchè erano periodi relativamente tranquilli, ma quando c'è confusione ne risente non solo l'area di imbarco, ma un pò tutte le zone limitrofe (Messina è a prescindere una città caotica e molto disordinata). Per questo preferisco di gran lunga gli spostamenti in aereo.
Però penso pure all'impatto ambientale, ai fondali marini che non sono profondi 50 metri, al pericolo sismico, alle correnti marine e ai venti che sullo stretto ci sono sempre anche quando sei sotto
HP (proprio in quella zona confluiscono diverse correnti provenienti dal Tirreno e dallo Ionio). Ad esempio proprio sui venti, quando soffia lo scirocco lo stretto è una delle zone che risente maggiormente delle raffiche che, nei casi più estremi, possono oltrepassare i 90-100 km/h soprattutto nella zona nord, proprio l'area dove il ponte sarebbe costruito nella parte di stretto meno larga, circa 3200 metri tra Ganzirri (Sicilia) e Cannitello (Calabria). Come la mettiamo se dovesse esserci una sciroccata furiosa? Il ponte verrebbe chiuso al traffico generando non pochi problemi? Succede anche coi traghetti, se c'è troppo vento rimangono fermi e il traffico subisce enormi ritardi.
Poi io non sono nè tecnico, nè ingegnere, nè geologo e i miei pensieri lasciano il tempo che trovano, ma i rischi di quella zona si conoscono bene. Periodicamente esce fuori sta storia, però forse stavolta si vuole dare l'affondo decisivo per decidere definitivamente cosa fare. Se fosse fatto si, sarebbe un'opera ingegneristica e urbanistica importante, con tanti benefici ecc ecc., Poi però, se vuoi prendere un treno per collegarti con Palermo, con Trapani o con qualsiasi altro centro dell'isola devi metterti a fare calcoli che manco allo scientifico facevo e devi ritenerti fortunato se il treno porta solo qualche minuto di ritardo o addirittura non viene direttamente cancellato (a Falcone abbiamo la fermata della stazione ferroviaria, passano si e no 1-2 treni al giorno se va bene). Per non parlare della rete autostradale che chiamarla così è un complimento. L'A20 Messina-Palermo direzione capoluogo peloritano è peggio di una trazzera con continue deviazioni e carreggiate ad una corsia che rendono i viaggi un'incubo, poi quando piove non ne parliamo (per come sono ridotte pagare il pedaggio autostradale è una presa in giro bella e buona). Anni fa si parlava della famosa "Salerno-Reggio Calabria" come la grande incompiuta ma ora che è stata fatta come si deve probabilmente la nostra rete autostradale è la peggiore di tutta Italia. Non a caso ogni anno ci scappano sempre un paio di incidenti mortali ma il Cas (Consorzio Autostrade Siciliane) non fa nulla per ammodernare e rendere decorosa la nostra rete autostradale.
Per cui, se prima non sistemiamo le nostre reti interne, non possiamo pretendere che la costruzione di un ponte tolga di mezzo, come un colpo di spugna, tutti i problemi della viabilità e del traffico. Poi magari fanno il ponte e di colpo decidono di mettere a posto tutto ma la vedo un tantino troppo utopistica come cosa.
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