oddio, in realtà è l'esatto contrario a sentire i tecnici
poi bisogna capire cosa significa fattibile: realizzabile e basta? può essere. sicuro e stabile/duraturo? mmmm
il discorso di Luca non fa una piega: si passerebbe da un ponte, il più lungo, ferroviario di 1,5km ad uno di 3,3. mi sembra chiedere troppo.
e non è questione che "noi italiani non siamo capaci" perché non è assolutamente vero, ed è altrettanto inutile tirare fuori il Morandi perché il problema non è stato il ponte in sé ma la sua manutenzione, è questione proprio di fattibilità allo stato attuale dell'arte (tecnica).
io con i tecnici che conosco, citati ieri, con cui ho parlato mi dicono tutti sia praticamente impossibile.
nel sondaggio ho messo contrario non perché lo sia ideologicamente (ne sarei solo che contento per la Sicilia e per il Sud tutto), ma proprio perché, alla luce di quanto ho visto e sentito da chi ne sa ben più di me, è infattibile.
Si vis pacem, para bellum.
Ma soprattutto, a monte, e' realizzabile ?
Perche' da quello che ho letto (non avendo cognizione di causa in merito) "in giro" (e pure qui, vedo...) credo che alla fine LA vera domanda sia quella, a prescindere poi da tutto il resto (costi, benefici, ecc....).
Detto cio', mi vien da dire che potenziare/aumentare i punti di attraversamento con i traghetti in modo da poter rendere decisamente piu' veloce e agevole l'attraversamento anche durante i periodi di picco sia forse la soluzione piu' "facilmente" percorribile, sia a livello di costi ma probabilmente anche riguardo i tempi di realizzazione.
Ergo, ad oggi, la mia risposta e' NO, non sono favorevole al ponte sullo Stretto
Il problema del Morandi in realtà è proprio implicito nella sua progettazione e in gran parte non è stato risolto, nel senso che non era ad esempio possibile verificare in modo preciso lo stato di degradazione dei tiranti degli stralli (in particolare sul lato Sud del nono pilone) utilizzando le tecnologie di più frequente impiego. Naturalmente che i tiranti fossero ormai gravemente degradati si poteva presumerlo dal fatto che a fine anni '80/inizio '90 si era intervenuti sugli stralli di un'altra pila e che quindi si avevano dati indiretti sullo stato della struttura e sicuramente c'è stata una colpevole (e criminale) sottovalutazione del deterioramento che ha portato alla rottura degli stralli e al collasso della pila. Probabilmente avrebbero dovuto chiudere il ponte per alcuni giorni per fare tutte le verifiche tecniche previste (compresi gli scassi sui tiranti delle pile) e poi chiuderlo per mesi per ristrutturarlo e consolidarlo, ma ovviamente la prospettiva di "chiudere" il ponte suscitava il panico sia da parte del gestore sia da parte degli amministratori locali... ho anche il sospetto che tanto a Genova quanto a Roma si temesse che verifiche e ispezioni palesassero il catastrofico stato di degradazione della struttura... insomma che si sia messa la testa sotto la sabbia...
Ma il generale menefreghismo è stato proprio favorito da limiti tecnici che ad esempio impedivano una corretta lettura della consunzione dei trefoli (cavi) metallici interni ai tiranti stessi... il Morandi non è citato a caso, perché al di là delle criminali omissioni da parte del gestore (Stato italiano e poi "Autostrade per l'Italia" e soggetti incaricati) il "Viadotto Polcevera" è proprio un esempio di opera realizzata in modo "temerario", volto a risolvere con innovazioni (eccessivamente) ardite alcuni limiti tecnici presenti all'epoca... Questi 4 anni e mezzo di informazione approssimativa sul processo per il crollo hanno fatto passato l'idea che il "Morandi" fosse è un "normale ponte" crollato per aver subito scarsa manutenzione, in realtà era un'opera molto complessa, estremamente difficile da manutenere e monitorare (non bastavano ad esempio le prove riflettometriche usate di routine su altri viadotti) e che si stava avvicinando a una sorta di "fine vita" e che proprio in questa fase è stata gestita in modo scellerato... Questa è una cosa che va sempre considerata quando si realizzano opere che hanno caratteristiche di eccezionalità e "temerarietà" e varrebbe tantopiù per il futuribile Ponte sullo Stretto di Messina.
Ultima modifica di galinsog@; 12/04/2023 alle 09:43
Da quanto ho letto ci sono pareri discordanti, ma nessuno dice chiaramente che sia impossibile costruirlo. Se qualcosa fosse impossibile, per le tecnologie attuali, lo si direbbe chiaro e tondo e fine.
Ma di sfide tecnologiche l'uomo ne ha compiute parecchie, alcune anche enormi e su cui non avresti avuto nulla da scommettere, vedi ad esempio andare sulla Luna in 10 anni dopo l'inizio della corsa spaziale e con le tecnologie dell'epoca, dopo appena 65 anni dal primo volo.
Insomma, che sia una sfida è chiaro, ma che sia impossibile non mi pare proprio.
Quanto al beneficio economico, ribadisco che secondo me questi ci saranno e il ponte potrebbe essere d'impulso per ammodernare le infrastrutture siciliane e calabresi.
L'idea di sistemare prima quelle e poi costruire il ponte la trovo più fantascientifico che costruirlo.
ok, concordo, ma con la corretta manutenzione, anche se ben più difficile del dovuto per i difetti di progettazione, la tragedia non sarebbe avvenuta.
anche perché banalmente ci si sarebbe resi conto che era appunto a fine vita e andava rifatto/raso al suolo.
continuo a vedere più grave la condotta dopo la sua progettazione più che quella durante.
Si vis pacem, para bellum.
3300 m VS 2023 m non è +163%, ma +61% (3300 corrisponde a 0,6 volte 2023).
Non è il +220%, ma il +120%.Fra l'altro quello dei Dardanelli non è un ponte ferroviario, per il quale le cose si complicano: credo che la campata più lunga per un ponte ferroviario si attesti sui 1400/1500 m, quindi vorrebbe dire che qui si pensa di raggiungere il 220% dello stato attuale della tecnica.
Dubito si inizierà a costruirlo se sarà valutato infattibile, dubito anche che qualche ingegnere voglia associare il proprio nome ad un progetto fin da subito fallimentare.La tecnica e la scienza delle costruzioni hanno sempre fatto progressi un passo alla volta. A mio avviso qui si pretende troppo, di fatto oggi il progetto "Ponte sullo Stretto" è una palestra per tecnici progettisti.
Non mi preoccuperei sinceramente più di tanto dunque, se sarà impossibile nessuno si cimenterebbe, se non lo sarà si proverà a farlo, e in tal caso immagino peraltro che sarà un team internazionale di ingegneri a lavorarci, non solo un team italiano, visto che il ponte sarebbe di importanza non solo nazionale ma internazionale e visto che verrebbe finanziato in parte con fondi europei.
Ma magari sono io troppo positivo.
io sono tra gli indecisi.
Ho fatto notare che la scoperta della faglia nel mezzo è recente e questo significa che ancora indagini geologiche accurate non sono state fatte.
Per me il grande problema è stato il fatto che in oltre 50 anni di indecisione non è stato fatto nulla per migliorare l'attraversamento esistente e poco per migliorare le comunicazioni interne all'isola che però non sono le peggiori d'Italia, i sardi credo avrebbero qualcosa da ridire.
Ho appena fatto una simulazione sul sito delle Ferrovie dello Stato per la tratta Catania Palermo.
I tempi di percorrenza vanno da 3 ore e 38 minuti (ma ho dei dubbi su questo orario) fino a poco più di 6 ore. In tutte le percorrenze è previsto almeno un cambio. Ho dei sospetti sulle tratte da 3 ore perché manca il simbolo dell'autobus che c'è fra la stazione di Bicocca (che è vicino a Catania) e quella di Catenanuova. Come ho scritto prima, per lavori ci sarà l'autobus fino al 2025.
Sul sito della SAIS la corrispondente tratta su autobus dura 2 ore e 35minuti. E non c'è nessun cambio.
Ho percorso la A19 Palermo-Catania innumerevoli volte, in 30 anni mai una volta senza almeno un cambio di corsia in 180km. È gratis a gestione ANAS
Idem per la A18 Catania-Messina, in decenni mai una miglioria, solo scarsa manutenzione dell'esistente. È a pagamento gestione Consorzio Autostrade Siciliane con proprietà principalmente della Regione Siciliana e di una serie di province e comuni della regione.
Autostrade Siciliane
L'unica cosa buona che hanno fatto è il Telepass ricaricabile, quindi senza abbonamento, gestito maluccio sempre dalla stessa società che gestisce il Telepass (o forse una concessionaria) ma che funziona solo sulle autostrade Siciliane. Curiosamente non è mai stato esteso al resto delle autostrade d'Italia. E non viene mai pubblicizzato, il che mi fa sospettare che sia stato realizzato su precisa richiesta della Regione Siciliana o del CAS senza che la società che gestisce il Telepass ne sia stata contenta.
Quindi con i trasporti pubblici interni così disastrati, chi viene in aereo è anche un po' scoraggiato.
Veniamo ai problemi.
Come è stato scritto più volte, esistono si ponti decisamente più lunghi ma non a campata unica e non su fondali profondi come quelli dello Stretto di Messina.
Per quanto riguarda la resistenza sismica, si i ponti giapponesi sono progettati per resistere ai forti terremoti ma questi, in Giappone, sono spesso originati a decine di km in mare e non da una faglia che sta nel mezzo a meno di 2km di distanza.
Leggendo qui
Fault responsible for the 1908 Messina earthquake identified - Temblor.net
un ponte in analoga situazione potrebbe essere quello greco sul Golfo di Corinto, il Ponte Rion Antirion
Ponte Rion Antirion - Wikipedia
2883m ma su ben 4 piloni per cui la luce massima è di soli 560m
ehm, la Sardegna ha 1,5mln di abitanti... la Sicilia CINQUE e più o meno con la stessa identica superficie. non c'è proprio da paragonare...
in più la Sardegna è ben servita da traghetti e aerei.
ripeto, non è paragonabile. Facendo il conto di tutto, la Sicilia è quella che ha di gran lunga le infrastrutture peggiori.
Si vis pacem, para bellum.
Purtroppo, e mi duole dirlo, è così. Come dicevo ieri, la rete autostradale A20 Messina-Palermo in entrambi i sensi di marcia presenta punti davvero osceni e la lentezza del lavori rende il tutto paradossale. A corredo vi lascio qualche articolo che parla dei lavori durati in alcuni casi decenni e che riguardano tratti autostradali che coinvolgono la stessa città metropolitana di Messina ma anche l'A18 Messina-Catania:
Svincolo di Giostra (Messina nord)
Messina: dopo 25 anni di attesa l'ultimo svincolo di Giostra e realta
Viadotto Ritiro (Messina nord)
Viadotto Ritiro, la storia decennale della corsia unica e dei lavori al 92% (che forse finiranno a febbraio)
Frana Letojanni (A18 Messina-Catania)
Autostrade, i lavori infiniti per la frana di Letojanni: la Regione chiama a rapporto il Cas
Dopo quasi otto anni dalla frana in estate sara riaperto il tratto di Letojanni sulla A18 - BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia
Cantieri e disagi per gli automobilisti sulle A20 ed A18, Agcom multa Autostrade Siciliane - BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia
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