Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
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esattamente quello che si diceva nella pagina dietro.
non c'è niente di politico, la corte dei conti ha fatto semplicemente il suo lavoro.
non c'è un singolo aspetto presentato bene, dalla fattibilità alla burocrazia.
l'articolo di fanpage che ho postato l'altro giorno fa riflettere: gli ingegneri e la parte che sostiene il ponte dicono che i piloni in Calabria non poggiano su una faglia attiva---->nel disegno del progetto è segnalata una faglia attiva sotto ai piloni
ora, visto e considerato che un ponte del genere si fa puntando a dargli un'aspettativa di vita letteralmente secolare, come ordine di grandezza, chi è il pazzo che si prende la responsabilità di dire: "oh, qui problemi sismici particolari non ce ne sono, facciamolo"? alla fine è una scommessa: chi firma il progetto spera che non succeda niente finché è vivo![]()
Si vis pacem, para bellum.
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ma questo è un altro discorso, per quanto io sia ovviamente d'accordo.
è un discorso più demagogico che altro, qui sì che si scende nella politica.
un'opera del genere, nella teoria, la si fa per rilanciare l'economia di un posto (in questo caso di quelle due regioni, specialmente la Sicilia).
se si vuole metterla sul piano del ne vale la pena, ha più senso secondo me parlare di tutte le altre infrastrutture che mancano nelle due regioni.
un ponte del genere, a fronte di autostrade che cadono letteralmente a pezzi da un lato e dall'altro, rischia di diventare una cattedrale nel deserto.
e a dirlo sono gli stessi siciliani e calabresi, nella maggioranza dei casi.
comunque non so risponderti alla domanda, bisognerebbe fare delle ricerche ma non sono molto bravo su quei temi, anzi![]()
Si vis pacem, para bellum.
E' proprio vero che in questo paese delle banane non siamo in grado di fare niente.
Non dico costruire eh, per carità (non esageriamo!) ma anche solo presentare uno straccio di progetto preliminare fatto con una vaga e minima competenza... per carità. Per curiosità quanti ingegneri e quanti economisti abbiamo? E fra questi numeri c'è qualcuno che è in grado di fare questo lavoro con un minimo di decenza o dobbiamo demandare tutto all'estero? No perchè se palesemente non siamo in grado di fare nemmeno un disegno allora forse è il caso di rinunciare immediatamente, non vorrei un ponte che crolla prima ancora della posa della prima pietra.
Lou soulei nais per tuchi
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