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  1. #1
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    alle notizie che i media ci propinano sul deficit livello acqua dei tre grandi laghi Italiani rimango alquanto perplesso. Anche oggi ai TG dicono che fra la altre cose, vi è anche difficoltà per l'agricoltura circostante i laghi...... capisco qualche difficoltà per la navigazione a causa dei bassi fondali, o altro, che per me non è paragonabile con il disastro dell' impossibilità di irrigazione dei campi di riso e ortaggi delle pianure Padane... Non sono un esperto, ma gradirei capire che tipo di "disastri" provocherebbe l'attingere(con eventuali grosse idrovore) qualche decimetro di spessore di acqua dai laghi stessi, profondi centinaia di mt e con capienza di miliardi di mc, un qualche milione di mc.?

    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  2. #2
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    Me lo chiedevo pure io, ma è un ambito che non conosco per nulla. Bisogna capire se il basso livello del lago comporta anche una riduzione della portata dell'emissario (tenderei a pensare che sia così), in tal caso i problemi potrebbero nascere:
    1. dal fatto che sarebbe necessario utilizzare idrovore o ricorrere ad altre risorse proprio per fornire acqua a quelle colture che vengono irrigate usando principalmente l'acqua dell'emissario (ad esempio il Ticino per il Lago Maggiore o il Mincio per il Lago di Garda) anziché quella del lago;
    2. dalla disponibilità di idrovore (quelle che ci sono potrebbero non bastare);
    3. dal costo derivante dal funzionamento delle idrovore stesse, che impatterebbe prima sulla produzione e poi sui costi di vendita del prodotto.

  3. #3
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    I giornalisti, ed ancor di più la coldiretti, le sparano sempre grosse.
    Sono toni giusti solo per il NW, dove effettivamente stanno smettendo di seminare il riso.
    Però per esempio anche oggi al TG hanno detto che mezzo metro di livello più basso per il Benaco è una cosa mai vista, invece si è vista tante volte negli ultimi decenni (come si è visto anche un metro più alto).
    Metto anche qui due bei link con grafici di portate di Po ed Adige, che fotografano il reale stato degli ultimi due decenni: portate quasi invariate nonostante i ghiacciai più che dimezzati (personalmente ho sempre saputo che i ghiacciai contano ben poco).

    La crisi idrica del Po: i dati delle autorita di bacino e delle agenzie ambientali | Il Bo Live UniPD
    Portata media del fiume Adige | Monitoraggio Cambiamenti Climatici Alto Adige

    Enti regolatori dei grandi laghi
    Il livello del Garda è comunque leggermente superiore ai minimi (credo del 1950/51)
    Poi se andate nello storico, vedete che all'aprile del 2022 il lago era da quasi 5 anni in continuo sopra media rispetto al periodo 1950 - 2015.
    Ultima modifica di alnus; 25/04/2023 alle 16:37

  4. #4
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    Ciao, Giorgio!
    Non è così semplice il discorso come l'hai impostato tu. Devi capire che un lago non è esattamente una bacinella, nella quale il fondo è uguale sia ai lati che al centro. Pertanto non è che si possa attingere acqua per decine e decine di centimetri per il semplice fatto che ne risentirebbe la navigazione. Nei pressi dei pontili, anche pensando di dragare il fondo, non si può pensare di guadagnare chissà che margine per poter agevolare gli attracchi. Così come del resto i porti dove sono attraccate le barche. A prescindere da questo, va salvaguardata la fauna lacustre. Pensa ad esempio ai pesci che vanno a deporre le uova nei bassi fondali in vicinanza ai canneti ove l'acqua è alta pochi centimetri a volte. Per non dire di altre specie che frequentano i laghi, ad esempio anatre, cigni, aironi ecc.
    A tutto questo va aggiunta l'igiene e il decoro delle spiagge, che si troverebbero a dover avere dinnanzi una distesa di alghe maleodoranti in asciutta.
    Ma al di là di tutto questo ci sono accordi e leggi ben specifiche alle quali i gestori dei laghi si debbono attenere.
    Ad esempio il lago d'Iseo ha un limite di concessione posto tra i -30 e i +110 cm sullo zero idrometrico. In questo momento, come si evince dal grafico sotto, il livello è posto a +41 cm circa sullo zero idrometrico ed ha raggiunto il livello medio per il periodo. Tutto bene?! Mica tanto!


    Grafico.jpeg

    La quota odierna è stata ottenuta a fronte di scarsissime portate in uscita dal lago, più volte sotto i minimi storici come si evince dal grafico che posto sotto (vedi la linea blu).

    Grafico (1).jpeg

    D'altra parte, le portate in ingresso al lago sono anch'esse ridottissime. Vedi il grafico sotto riportato che anch'esso parla da sé!

    Grafico (2).jpeg

    Cioè, prova a pensare se da domani il rilascio di acqua alla diga di Sarnico dovesse essere nella media, che per il periodo risulta essere pari a 50 mc/sec contro gli attuali 10. Significherebbe che nel giro di una settimana o poco più ci troveremmo con il livello del lago al minimo di concessione, dopo di che si chiudono di nuovo le paratie e fine della festa.
    Neve in montagna non ce n'é, piogge serie non ne sono previste. Pertanto la situazione oserei dire che è molto ma molto preoccupante, anche per il fatto che veniamo da un 2022 secco come non mai. Giusto per fare un esempio, la mia stazione ha misurato, lo scorso anno 599 mm di pioggia contro una media di circa 1.100 mm.
    Aggiungo che tutte le centrali di piccole e medie dimensioni lungo l'asta del fiume sub-lacuale, che sono tutte ad acqua fluente, sono ferme da mesi e mesi in quanto sotto una certa portata non sono in grado di poter funzionare. Così, giusto per aumentare il carico di preoccupazioni...



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  5. #5
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    Ciao, Giorgio!
    Non è così semplice il discorso come l'hai impostato tu. Devi capire che un lago non è esattamente una bacinella, nella quale il fondo è uguale sia ai lati che al centro. Pertanto non è che si possa attingere acqua per decine e decine di centimetri per il semplice fatto che ne risentirebbe la navigazione. Nei pressi dei pontili, anche pensando di dragare il fondo, non si può pensare di guadagnare chissà che margine per poter agevolare gli attracchi. Così come del resto i porti dove sono attraccate le barche. A prescindere da questo, va salvaguardata la fauna lacustre. Pensa ad esempio ai pesci che vanno a deporre le uova nei bassi fondali in vicinanza ai canneti ove l'acqua è alta pochi centimetri a volte. Per non dire di altre specie che frequentano i laghi, ad esempio anatre, cigni, aironi ecc.
    A tutto questo va aggiunta l'igiene e il decoro delle spiagge, che si troverebbero a dover avere dinnanzi una distesa di alghe maleodoranti in asciutta.
    Ma al di là di tutto questo ci sono accordi e leggi ben specifiche alle quali i gestori dei laghi si debbono attenere.
    Ad esempio il lago d'Iseo ha un limite di concessione posto tra i -30 e i +110 cm sullo zero idrometrico. In questo momento, come si evince dal grafico sotto, il livello è posto a +41 cm circa sullo zero idrometrico ed ha raggiunto il livello medio per il periodo. Tutto bene?! Mica tanto!


    Grafico.jpeg

    La quota odierna è stata ottenuta a fronte di scarsissime portate in uscita dal lago, più volte sotto i minimi storici come si evince dal grafico che posto sotto (vedi la linea blu).

    Grafico (1).jpeg

    D'altra parte, le portate in ingresso al lago sono anch'esse ridottissime. Vedi il grafico sotto riportato che anch'esso parla da sé!

    Grafico (2).jpeg

    Cioè, prova a pensare se da domani il rilascio di acqua alla diga di Sarnico dovesse essere nella media, che per il periodo risulta essere pari a 50 mc/sec contro gli attuali 10. Significherebbe che nel giro di una settimana o poco più ci troveremmo con il livello del lago al minimo di concessione, dopo di che si chiudono di nuovo le paratie e fine della festa.
    Neve in montagna non ce n'é, piogge serie non ne sono previste. Pertanto la situazione oserei dire che è molto ma molto preoccupante, anche per il fatto che veniamo da un 2022 secco come non mai. Giusto per fare un esempio, la mia stazione ha misurato, lo scorso anno 599 mm di pioggia contro una media di circa 1.100 mm.
    Aggiungo che tutte le centrali di piccole e medie dimensioni lungo l'asta del fiume sub-lacuale, che sono tutte ad acqua fluente, sono ferme da mesi e mesi in quanto sotto una certa portata non sono in grado di poter funzionare. Così, giusto per aumentare il carico di preoccupazioni...
    Sì, d'accordo l'ultimo anno e mezzo è stato secco. Ma anche nel caso del Sebino si veniva da 4 anni sopra media. Poi se guardi lo storico, che parte dal 2012, sotto media ci sono solo 2 anni su 11 (media 1933-2022).

    Sei di Castelli Calepio ... la mia foto è presa proprio nell'Oglio poco a valle del ponte (foto del 2009 )


  6. #6
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Sì, d'accordo l'ultimo anno e mezzo è stato secco. Ma anche nel caso del Sebino si veniva da 4 anni sopra media. Poi se guardi lo storico, che parte dal 2012, sotto media ci sono solo 2 anni su 11 (media 1933-2022).

    Sei di Castelli Calepio ... la mia foto è presa proprio nell'Oglio poco a valle del ponte (foto del 2009 )

    C'è un detto che ben si adatta alla discussione e recita: "Acqua passata non macina più". I 4 anni sopra media, nell'attuale situazione siccitosa (e di livelli e portate sotto media) non servono a nulla. Da adesso e fin verso fine agosto occorre irrigare una superficie immensa utilizzando l'acqua che si riuscirà ad immagazzinare nel lago.
    PS.Ho lavorato in una centrale idroelettrica sul fiume Oglio per 25 anni ed ho potuto accedere ad una marea di dati. Ho anche alcune pubblicazioni del Consorzio dell'Oglio relative ai dati registrati in merito a livelli e portate del fiume.



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  7. #7
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    C'è un detto che ben si adatta alla discussione e recita: "Acqua passata non macina più". I 4 anni sopra media, nell'attuale situazione siccitosa (e di livelli e portate sotto media) non servono a nulla. Da adesso e fin verso fine agosto occorre irrigare una superficie immensa utilizzando l'acqua che si riuscirà ad immagazzinare nel lago.
    PS.Ho lavorato in una centrale idroelettrica sul fiume Oglio per 25 anni ed ho potuto accedere ad una marea di dati. Ho anche alcune pubblicazioni del Consorzio dell'Oglio relative ai dati registrati in merito a livelli e portate del fiume.
    Nessuno nega che da un anno e mezzo la siccità alpina sia grave.
    Ma tutti i mezzi di informazione e tutti gli esperti citati dipingono un quadro del tutto immaginario e non supportato da dati.
    Cioè che si sta aprendo un'era nuova, che le portate degli ultimi 18 mesi saranno la normalità d'ora in avanti e che ciò è dovuto al venir meno dei ghiacciai.
    Invece tutti i dati e le misurazioni che abbiamo per ora non mostrano ciò.
    I dati che abbiamo portano a 2 conclusioni:
    1 - I ghiacciai non sono mai stati rilevanti nell'alimentare i fiumi alpini.
    2 - Nonostante un forte aumento delle temperature in tutte le stagioni ed il venir meno di almeno la metà della massa glaciale alpina, il decremento di portata del Po nell'ultimo ventennio rispetto al secolo precedente è stato di appena 1,98%.

    Ora, meno 1,98% è pur sempre un calo di portata. Però è curioso che per esempio nel link qui sotto, nella parte discorsiva si dica che le portate stanno calando, senza quantificare tale calo. In più, che lo si metta in relazione alla diminuzione di ghiaccio e neve, il cui calo è notoriamente ben più massiccio che 1,98%.

    La crisi idrica del Po: i dati delle autorita di bacino e delle agenzie ambientali | Il Bo Live UniPD
    Ultima modifica di alnus; 26/04/2023 alle 00:03

  8. #8
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    come detto, può anche fare 100 anni sopra la media, il lago più di tot non si riempie. se ne fa due secchi, va in crisi. e così è.
    riguardo le nevi e i ghiacci, si è già discusso in stanza nazionale e si arriva ad un 15/20% massimo di influenza positiva sulla portata. non determinante ma nemmeno trascurabile.
    sfugge che i ghiacci ci siano ancora e che è anche per la loro veloce fusione che in questi ultimi due decenni le portare non sono così tanto, apparentemente, sotto media.
    poniamo un quesito: se la stessa situazione di siccità si ripresentasse tra 50 anni quando verosimilmente di ghiacci non ce ne saranno praticamente più (se non qualcosa sopra i 4000m) la situazione sarebbe ancor più grave. e un 15/20% in meno di portata, soprattutto da questo momento (inteso come mese) in poi, dove inizia la fusione stagionale anche a quote più alte, non sarebbe propriamente irrilevante.
    si passa dal catastrofismo acchiappaclick giornalistico a, praticamente, il negazionismo. entrambe le cose sono a mio avviso errate.
    la realtà è che ad oggi, 26/4/23, i fiumi più grandi hanno la portata che normalmente avrebbero a luglio. se pare normale alzo le mani
    Si vis pacem, para bellum.

  9. #9
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    ​Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...

  10. #10
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: la mia ignoranza chiede aiuto(siccità al Nord con conseguente disastro in agricoltura)

    interessante. Grazie !

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