Comunque per come la vedo io l'Iran non farà molto altro che non sia garantire razzi e munizioni agli Hezbollah libanesi, anzi alla fine credo che il gioco di Khamenei e dei suoi consiglieri militari sia quello di favorire un bagno di sangue ai danni dei palestinesi in Cisgiordania e magari una possibile invasione di Ghaza... l'obiettivo finale è quello di destabilizzare il governo "collaborazionista" di bin-Salman che "briga" coi "sionisti" e creare instabilità in tutta l'area mediorientale.
Ultima modifica di galinsog@@; 08/10/2023 alle 19:59
Un'altra cosa di cui nessuno sta parlando (almeno in Italia) è il ruolo del Qatar, che non solo è tra i finanziatori più sostanziosi di Hamas (triangolando anche denari sauditi e turchi) ma ne ospita lo stato maggiore...
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Il Qatar che vent'anni fa passava per il più "progredito" e "moderno" degli stati della Penisola araba si è rivelato da tempo una vera e propria sentina di corruzione a livello internazionale oltre che l'hub finanziario di riferimento di Hamas, Jihad islamica, Fratelli musulmani e su su fino ad Al-Qāʿida e all'Isis (che pure progettava maxi-attentati sul suolo qatarino)... eppure ce ne siamo resi conto solo dopo il cosiddetto "Qatar Gate" e a Mondiali finiti... peraltro ci sono prove abbastanza consistenti di finanziamenti elettorali qatarini anche all'estrema destra israeliana durante le campagne presidenziali del 2013 e del 2017... insomma assieme ai loro (quasi)amici iraniani i qatarini sono tra i pochi a gioire di questa situazione ma mi sa che siano più furbi di Khamenei & Co., non a caso sugli "Accordi di Abramo" erano stati insolitamente intransigenti...
Intanto già dalle settimane scorse Israele si era trovato sotto attacco cibernetico ad opera di un noto gruppo hacker iraniano, attacco che ha provocato problemi alle linee elettriche e ferroviarie.
Segno che anche qui la "guerra ibrida" è realtà
La rete ferroviaria "israeliana" presa di mira da un attacco informatico: media israeliani | Al Mayadeen Inglese
Ciao papà...
allora, mi sono fatto spiegare un paio di cose da chi ne sa più di me.
il Libano ha tirato due petardi, la solita scaramuccia, Israele ha risposto e la cosa si è quietata subito.
hanno schierato entrambi qualche truppa per il non si sa mai ma dovrebbe morire lì per un semplice motivo: ad Israele non conviene aprire il fronte Nord, si ritroverebbe Telaviv accerchiata e a Hezbollah non conviene esagerare, si ritroverebbe rasa al suolo.
riguardo l'Iran, sta facendo la voce grossa ma non combinerà niente.
innanzitutto al momento sta negoziando con gli USA la questione nucleare, è molto probabile che mentre ne dicono di peste e corna ai giornali, ci sia qualcuno che chiama gli USA e dica: tranquilli, dobbiamo mantenere la facciata e lo sapete, ma non succederà niente.
in secondo luogo stanno già girando video di gente molto incazzata in Iran. la sostanza è: sono anni che sono alla fame perché spendono in armamenti anche da mandare ad hamas, sono anni che ill popolo è in rivolta per questo motivo e non ne possono più. non possono permettersi di fare alcunché, né come potere politico ne tanto meno come potere economico e militare.
tornando ai video, un esempio è ad uno stadio di serie A iraniana: uno tira fuori la bandiera palestinese e tutti gli altri, in coro, gridano di mettersela in cul.o rappresenta bene lo stato d'animo della stragrandissima maggioranza degli iraniani alla quale della guerra "santa" non gliene frega una mazza (te lo mando in PVT il video).
il vero problema, per la Palestina, è uno solo: tra gli ostaggi pare ci siano diversi americani
la cosa più probabile è una: hamas sa dall'inizio che avrebbe perso Gaza, si vogliono spostare sulla west Bank. il loro è un alzare la voce ai fini di battere i pugni sul tavolo e pretendere di far parte del tavolo negoziale con gli stati arabi, vogliono un riconoscimento.
il problema è che potrebbero averla fatta troppo grossa. difficile che Israele scenda a patti, di fatto ha due vie:
-trattare per il rilascio degli ostaggi e dare loro quello che vogliono (ricollocamento in West Bank)
-raderli al suolo, con la conseguenza che se fanno così interviene massivamente anche Hezbollah, con tutte le conseguenze del caso
mi sembra difficile che Israele, vista anche la storia che li caratterizza, si metta a trattare per gli ostaggi ma è anche vero che son numeri che in passato non si son mai visti. un conto sono i 13 di Monaco 72, un conto sono le centinaia di cui si parla al momento. quindi è anche possibile che si vada in trattativa.
rimane comunque aperta la via della guerra totale, purtroppo. gli israeliani sono incazzati neri.
in ogni caso, la testa di Bibi è sul piatto e la scure sarà la classica scelta tra gli interventisti e non, governo di larghe intese e via.
Si vis pacem, para bellum.
benappunto, due portaerei americane inviate nell'est del mediterraneo.
Si vis pacem, para bellum.
Ma nessuno ha ipotizzato lo zampino della Russia?
Non so perché ma mi era venuto in mente subito dopo l'attacco.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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