Originariamente Scritto da
galinsog@@
L'unica cosa che non torna rispetto a un possibile coinvolgimento di un gruppo sunnita (e l'unico che mi sembra in grado di organizzare un attentato simile è l'Isis-K) è la mancanza di una rivendicazione esplicita, di solito rivendicano tutto, però può essere stata una scelta ben precisa e ai sostenitori il messaggio può arrivare chiaro lo stesso e infatti non sono mancate manifestazioni di giubilo negli ambienti della minoranza sunnita. Oltretutto la mancata rivendicazione dell'attentato può alimentare il caos e con esso il rischio di escalation regionale e credo che gli ambienti sunniti più estremisti (quelli legati ad Al-Qāʿida e all'Isis) vedano nel possibile coinvolgimento diretto dell'Iran nella guerra in Medioriente un'occasione per favorire il crollo del regime, provocare il caos politico e poi prosperare nel caos.
Un'altra possibilità è che si sia trattato di una "false-flag", probabilmente ad opera di frange oltranziste dei Guardiani della Rivoluzione, che magari miravano a incolpare il Mossad o perfino la CIA, cosa che nella pur accesa retorica del momento Raisi si è ben guardato dal fare, con altisonanti proclami di vendetta ma mantenendosi comunque sul vago circa gli obiettivi... dunque all'auto-attentato organizzato direttamente dai vertici del regime di Teheran credo molto poco e le operazioni fatte sotto falsa bandiera funzionano a brevissima scadenza, poi diventano controproducenti.
Vi è infine anche la possibilità che l'attentato sia stato organizzato da apparati di sicurezza stranieri, in tal caso i paesi che affacciano sulla sponta est del Mar Rosso e su quella ovest del Golfo Persico potrebbero essere tra i sospettati, ma bisognerebbe capire che convenienza ne traggano... di certo l'attentato non porrà fine agli attacchi missilistici degli Houthi... Quello attuato dalle milizie sciite yemenite non è un vero blocco ma una pesante azione di disturbo, sostanzialmente rivolta al traffico commerciale che passa dal Mar Rosso al Mediterraneo, al momento è anche abbastanza "selettiva", un blocco vero e proprio dello stretto di Bab
el-Mandeb porterebbe probabilmente all'invasione saudita dello Yemen o quantomeno di gran parte della sua fascia costiera e alla guerra diretta tra Arabia Saudita e Iran e credo che il conflitto diretto non convenga nemmeno agli iraniani...
Quindi l'ipotesi fatta dall'articolo di formiche.it mi sembra verosimile, se l'assunto è formato da queste due enunciazioni:
1. in Iran ci sono gruppi terroristici sunniti, di cui almeno uno è in grado di organizzare un attentato contro obiettivi sensibili in un contesto di sicurezza molto elevato;
2. questi gruppi formano reti che hanno sostenitori negli stati della Penisola arabica, con i quali è verosimile abbiano anche un'interlocuzione politica.
Ambedue sono vere e non è inverosimile che certe operazioni siano state messe in dormienza dopo la tregua tra Arabia Saudita e Iran del marzo 2023, insomma uno "State bboni!" che, come raccomandazione generale, è venuto meno dopo il tiro al bersaglio sui mercantili.
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