Disagio "vuoto"?
Non capisco come si possa definire un disagio vuoto, quando ci sono temi come le aspettative della società o della famiglia, la competizione sociale sempre più spietata, una cosa che magari non si comprende non necessariamente è vuota o delegittimata.
Forse la mancanza di "riferimenti" è dovuta anche al fatto che siano sfuggenti?
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Da adolescente del periodo fine-80/inizio-90 fatico a ricordarmi quali fossero i riferimenti generazionali di allora. Sicuramente quel tipo di riferimento l'avranno avuto i mieni nonni (nati tra l'inizio della prima decade e l'inizio della seconda decade del secolo scorso) ma solo perché essendo sopravvissuti a una guerra mondiale a al crollo del regime che aveva provato a "plasmarli" secondo i suoi dettami, avevano bisogno di figure fortemente rappresentative dal lato politico (indipendentemente dal loro orientamento) e forse ma ne dubito ce l'avevano i miei genitori che avevano 20 anni o pochi di più nel 1968, ma quali fossero i riferimenti sociali e anche "politici" di noi cinquantenni attuali non ne ho francamente idea, cioè, magari c'erano anche (nel mio caso Mario Capanna a 15/16 anni e Marco Pannella a 21-22) ma non erano riferimenti così forti e soprattutto erano riferimenti individuali.
Ultima modifica di galinsog@; 22/02/2024 alle 11:28
Il fatto è che il modello proposto alla generazioni di giovani è fatto solo ed esclusivamente di frivolezza.
Oggi essere serio, tra i ragazzi, non paga perchè come generazioni di genitori abbiamo non dato un modello di riferimento ai nostri figli.
Percioò i ragazzi seguono "il non si sà cosa" ed è estremamente diffusa questa cosa.
Genitori che lavorano che non ha tempo per loro, non hanno voglia.
Fare il Genitore è difficile e sacrificante ( ne ho 3) e oggi molti non hanno voglia di farlo.
Ecco che poi i ragazzi sono soli.
Prima il disagio giovanile era "ribellione" oggi è solitudine.
Tutta sta pippa per dire che come generazioni di genitori abbiamo mediamente fallito.
Ciao
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Guarda, credo che i "fallimenti generazionali" vengano ciclicamente tirati in ballo da quando giovani e adolescenti esistono come categoria sociologica, ossia da poco più di un secolo. Poi non so quanto siano "frivoli" i millenial, in genere trovo più persone frivole, con riferimenti a loro volta frivoli, tra noi boomer... il problema è che vorremmo i ragazzi meno frivoli, ma se poi cominciano a comportarsi seriamente e magari a interessarsi di quelle che sono le emergenze globali, allora in automatico li etichettiamo come "gretini" o peggio...
Il disagio giovanile è sempre stato "solitudine", se non ti senti incompreso e quindi solo non hai nessuna ragione per ribellarti...
leggo tante riflessioni noiosamente qualunquiste
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Sono l'unico qua dentro che ritiene che i suoi due figli di 7 e 3 anni già ora sono molto più in gamba di lui?
Devo dire che una cosa che ho notato è rispetto agli altri non gli abbiamo dato libero accesso al cellulare e quindi non hanno il vizio di guardare youtube e similia.
Però se devo dare un giudizio riferito almeno ai bambini dell'età dei miei figli ritengo che partano parecchio avvantaggiati.
Mio figlio grande è davvero non so quante spanne sopra di me quando avevo la sua età.
Maestre molto brave, siamo stati fortunati ad averle sia all'asilo che ora alla scuola elementare. Scuola elementare che se dovessi giudicare sempre dalle maestre dei miei figli vale tanto tanto più di quella degli anni 80-90.
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economia, modelli, mercato, finanza
Per indole personale, non mi piacciono le illazioni e i detti-non detti e ho l'abitudine di parlare chiaro, ergo: visto che ci sono state valutazioni diverse da parti diverse, direi pure abbastanza in contrasto tra loro, o citi le cose che non ti piacciono degli interventi o dissenti in silenzio. Il mio mondo funziona così, il tuo non so.
Non ho figli, al massimo nipoti ancora più piccole dei tuoi figli ma estendendo un poco la riflessione ai preadolescenti e agli adolescenti attuali in gran parte concordo, trovo molti adolescenti più svegli e consapevoli di quanto non fossi io a 15 o 16 anni... in generale comunque non sopporto le generalizzazioni "boomeriste" per fasce d'età ("Quanto eravamo meglio noi alla loro età!", "Noi sì che avevamo dei valori!") per cui finirei col darti ragione lo stesso
Ultima modifica di galinsog@; 22/02/2024 alle 15:04
Ma chi caz è sto Goiler?
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Forse sono stato frainteso:
Il nostro futuro sono loro e sono sicuramente meglio di noi.
Sto' dicendo che globalmente soprattutto per chi ha figli dai 14-15 fino ai 25 non siamo sta' buoni genitori.
Forse il covid, forse una generazione di genitori menefreghista ed egoista, ha fatto enormi danni....
E per quanto ci si sforzi è globalmente il contesto ad essere quello che ho detto prima...
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
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