attenzione che questo discorso qua è come se dicessimo nel 1991, cosa vuoi che facciano i pc, al massimo ti aiutano in ufficio.
ora tutto gira attorno all'informatica è derivate.
sarà la stessa cosa per l'AI.
Parlo dell'AI generale, non di quella "locale" che sta già andando molto oltre le capacità umane per compiti specifici.
Ad esempio
questo non è noto a molti ma è una cosa rivoluzionaria:
L’IA mette a nudo quasi tutte le proteine note, oltre 200 milioni - Biotech - Ansa.it
fino ad oggi a fatica eravamo riusciti a caratterizzarne un paio.
whatever it takes
Io temo molto l'aspetto più terra terra e apparentemente innocuo, come minaccia all'Uomo. I grandi problemi sono campo di specialisti, che sono in grado di gestire anche il prodotto delle AI, perché conoscono il loro campo.
Ma l'uso corrente che può farne chiunque, ponendogli magari domande banali per la ricerchina a scuola, o per curiosità. Se lo dice l'AI, rischia di divenire oro colato, in cui credere acriticamente, mentre sin'ora, se una fonte non ci convince pienamente, abbiamo ancora la capacità del dubbio, e andiamo a cercarne un'altra. GIà un po' con la rete si sta vedendo: se una cosa si è letta su internet, allora è giusta. Con l'AI questo effetto sarà amplificato a dismisura, mi sa.
Aumenterà a dismisura il numero di quelli che credono di sapere, e si comportano di conseguenza, solo perché glie lo ha detto l'IA. E questo globalmente può essere un danno per l'Uomo.
Senza contare i margini di possibilità di manipolazione dell'opinione e del consenso pubblici. Appiattendo lo spirito critico, si rischia parecchio...
Esatto, lo stavo per aggiungere ma poi ho evitato. Per me il rischio non è nell'AI in sè, ma nell'antropomorfizzazione che ne tenderemo a fare noi esseri umani, di cui tu illustri bene un esempio.
Comunque a proposito del prendere le cose acriticamente, vidi un video in cui un prof di astrofisica di un'università americana sottopose ad un test a risposta multipla ChatGpt, e ne sbagliò 5 su 15. Non è dunque affatto infallibile.
Io vedo sempre solo una potentissima calcolatrice, esattamente quel che ho detto e come avrei detto 30 anni fa con i computer. Un grosso aiuto per l'uomo che accelera i progressi in vari campi, un'enorme molla come lo fu l'invenzione delle telecomunicazioni che hanno accelerato i tempi per comunicare le nuove conoscenze e permesso di accelerare gli studi.
Detto questo, non cadiamo in un famoso bias che è quello per cui se tutto è andato con velocità esponenziale fino a questo punto allora continuerà a farlo pure in futuro. Questo bias, positivista, non è dimostrabile, può darsi che dopo pochi decenni di crescita esponenziale seguirà una fase di stallo.
Discussione molto interessante.
Quindi aggiungo legna:
Uomo contro Intelligenza artificiale, ecco il primo, vero duello nei cieli tra un top gun e un algoritmo alla guida (spericolata) di un caccia - la Repubblica
Top Gun ha perso con una intelligenza artificiale: e adesso? - la Repubblica
L'IA ha umiliato un pilota di caccia in un duello aereo in soli 90 secondi
Jet pilotato dall'AI si scontra per la prima volta con piloti umani
...e qui si aprono discussioni etiche senza soluzione di continuità
Ultima modifica di Luca D'inverno; 24/04/2024 alle 08:04
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Ma qui andiamo se si può dire sul filosofico,tu dici che si tratta solo di "una potente calcolatrice".Ma se non si hanno convinzioni di tipo religioso,che vedono instillata un"anima" in ogni essere umano,perchè lo stesso essere umano esperto di queste cose non potrebbe programmare una macchina in modo da simulare in toto il pensiero,la coscienza,i sentimenti,le emozioni proprie di una persona,tale da renderli indistinguibili?Quanto c'è in noi stessi di "insito",di originale,che in vece non abbiamo appreso perchè "programmati"dai genitori,dalla società,dall'ambiente?
Se tu all'età di un mese fossi stato portato sulle murge in un branco di lupi allattato in una cucciolata adesso faresti ululati e saresti un problema per le greggi?
Questa risposta l'ha scritta lg59 o chat gpt?
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Sono calcolatrici potentissime, già le calcolatrici da due euro tascabili sono più veloci di noi in quello che fanno , in ogni caso in cui è implicato lo svolgimento di una mansione la cui velocità di esecuzione deve affrontare i limiti della biologia umana ecco che l'AI ci batterebbe.
Per me si tratta solo di adattare le mansioni dell'uomo: così come con la stampa non è più servito avere chi a mano scriveva e copiava tutto, così con l'AI molte cose saranno svolte da strumenti e non più da uomini. La forza lavoro dovrà riadattarsi per quelle mansioni specifiche che verranno meno, è fisiologico da sempre.
Se tu ti metti in un simulatore per la pioggia, chiameresti quella pioggia o al più una doccia molto somigliante ad una pioggia? Questa è la differenza tra simulazione ed essere. Puoi simulare le emozioni, la coscienza, ma non saranno strumenti coscienti ed emotivi a meno che non hanno quel quid in più che ci faccia capire che sono come noi.
Quindi il problema al massimo siamo noi, siamo noi che scambiano l'AI per essere umano quando non lo è, siamo noi che tenderemo a impersonificare l'AI. Voglio dire, con tutto il rispetto lo facciamo anche con gli animali che però le emozioni le provano davvero, ma a volte li antropomorfizziamo all'eccesso, pur sempre animali restano.
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