Ciao a tutti.
Ho provato a cercare nello storico delle discussioni ma non ho trovato nulla... Ieri a mia mamma hanno rubato il suo bancomat BCC con anche la carta d'identità e patente che teneva assieme , così anch'io di riflesso ho messo la ciliegina sulla torta ad un altro weekend di rogne... Tra l'altro il 6 luglio dovrei pure partire per le vacanze.
Lei fà la volontaria presso un centro anziani qua a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, e molto probabilmente, i malviventi ieri l'hanno seguita nel primissimo pomeriggio, durante la fase di apertura della struttura, intrufolandosi all'interno dello stesso edificio e scippando il tutto mentre lei era intenta ad aprire la cassa, arieggiare il locale etc.
Poi hanno speso circa 900€ in un bar della zona e prelevato oltre 1000€ da un bancomat delle Poste, sempre qua in provincia (lo abbiamo imparato dopo che la carta è stata bloccata per via telefonica)... Noi, ovviamente, abbiamo appreso il tutto attorno alle 18 di ieri sera, sebbene il furto fosse avvenuto circa 4 ore prima, in quanto stava per effettuare un altro pagamento ma si è accorta che non aveva più le tessere in questione.
Ora, questa mattina abbiamo provveduto ad effettuare denuncia presso la caserma dei carabinieri di Castel Maggiore, dato che il fatto è accaduto li, tuttavia mi chiedevo come può essere possibile che questi soggetti riescano a prelevare così tanti soldi senza conoscere il pin della carta (perchè mia madre se lo ricorda a memoria, non l'ha scritto su foglietti a parte)... E' possibile, che ne sappiate voi, pagare tramite il circuito secondario Maestro la prima somma di 900€ senza richiedere il PIN? Oppure secondo voi devono averla, per forza seguita da qualche altra parte e carpito il PIN?
E' una vicenda, purtroppo, un pò inquietante ... Perchè, se da un lato mi lascia pensare ad un "semplice" furto, dall'altro mi porta anche a pensare che per spendere 900€ in un bar senza che il gestore si fosse insospettito dell'importo così elevato questi soggetti possano avere qualche complice.
Al di là delle domande di cui sopra (ovvero se è possibile pagare o prelevare somme così elevate senza sapere il PIN della carta) chiedevo se sono capitate cose simili anche a voi e come vi siete comportati... Se avete abbassato, per esempio, il plafond di prelievo o di pagamento con la carta bancomat.
La cosa positiva è che la banca dovrebbe risarcire, ci vuole tempo ma i soldi indietro dovrebbero arrivare.
Ma non dovrebbe essere arrivato un messaggio via SMS che era stato fatto un prelievo? (quando sono importi alti, di solito lo fa)
E' arrivato, però probabilmente il filtro del telefono lo ha spostato nella cartella degli spam... E mia mamma, ma nemmeno io, abbiamo mai considerato questa opzione... Avrei dovuto mettermi io il problema, solo che nel mio caso ho le notifiche sulla app della banca e non ci avevo pensato. Domani dovrei riuscire a correggere almeno questo problema.
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Beh, qualche domandina al bar in questione fossi un carabiniere la farei. O il bar é un complice per ripulire i soldi, oppure sanno chi é stato. Non si scappa. Non credo passi inosservato un conto da 900 euro in un bar. Per prelevare 1000 euro credo sia obbligatorio che abbiano imparato il PIN in qualche maniera, altrimenti non é possibile prelevarli
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E' la stessa cosa che ho pensato io inizialmente, poi invece mia mamma ha detto che i primi 900€ non sono stati spesi in un bar ma in un negozio di abbigliamento firmati, mentre gli altri 1000€ prelevati da un bancomat delle Poste... Domani quando andrà in banca sapremo i nomi dei negozi in cui hanno operato con il bancomat
Tra l'altro mia mamma si e' ricordata di aver parcheggiato, una volta arrivata al circolo, a fianco di una fiat 500 a noleggio, e sul lato passeggero di questa macchina c'era una ragazza... Lei lo ha fatto presente alle forze dell'ordine ma non sembravano molto interessati.
A me, invece, viene il sospetto che quando ci sono dei furti che hanno come oggetto abbigliamento siano coinvolte prevalentemente persone di ***** femminile.
Comunque vedremo, spero che riusciremo ad avere indietro tutti i soldi... Non tutte le banche restituiscono l'intero importo.
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Di solito oltre una certa cifra, che dovrebbe essere sempre sotto i 100 euro, sui POS parte la richiesta del PIN.
L'elenco delle spese dovresti averlo collegandoti al sito della banca sul conto.
A me è capitato una sola volta oltre 20 anni fa e con la carta di credito che fu clonata probabilmente in un BricoCenter o un supermercato perché quando andai alla polizia per la denuncia mi dissero che ne avevano ricevute già una cinquantina. Allora non c'erano allarmi SMS ma furono implementati poco dopo.
Io me ne accorsi perché spesero a Madrid tutti i soldi possibili fino al limite e mi fu rifiutato un pagamento per raggiunto limite.
Sul sito della carta c'erano tutte le spese fate e il call center mi disse che avevano tentato anche dopo il limite e i pagamenti gli furono rifiutati.
A me rimborsarono tutto ma era carta di credito, sono assicurati e bastò la semplice denuncia dove elencavo le spese non riconosciute.
Se pago online con la carta di credito devo autorizzare la spesa con l'app sul telefono tranne per siti come Amazon o Aliexpress su cui uso la carta da tempo. Ultimamente pagando meno di 30 euro su PagoPA.
Con il bancomat non saprei, lo uso solo su POS e solo qualche volta preferendo la carta di credito.
L'aggiornamento della situazione, dopo un incontro chiarificatore, mi ha portato a capire che dopo il furto sono state effettuate le seguenti spese:
- 2 pagamenti ONLINE presso una tabaccheria qua in zona rispettivamente di 900€ e di 600€;
- 1 prelievo presso un bancomat delle poste di 200€;
- un secondo tentativo di prelievo di 200€ sempre alle poste ma non andato a buon fine;
- 1 pagamento ONLINE presso un negozio di scarpe della zona per un importo totale di 300€;
Il totale ammonta a 2000€, oggi dovremmo consegnare l'estratto conto ai carabinieri che decideranno poi se effettuare le indagini del caso... Ad ogni modo, parlando con un mio ex collega di lavoro in ambito informatico, mi diceva che esistono diversi software in grado di validare il bancomat senza pin, io non ho ancora guardato in giro per problemi di tempo ma uno di questi si dovrebbe chiamare "flipper0" o una roba simile.
Dopo un incontro con i commessi della banca, abbiamo avuto la conferma che il totale dell'importo dovrebbe esserci riaccreditato a breve: la cosa che mi preoccupa un po' e' che non sappiamo se i documenti rubati siano ancora in loro possesso o se li hanno buttati, dato che hanno l'indirizzo di residenza.
Ero, piu' che altro, curioso di sapere se a qualcuno di voi era capitato qualcosa di paragonabile, anche se mi pare di capire che i furti sono piu' comuni con le carte di credito rispetto al bancomat
flipper0 è un dispositivo hardware, questo qua
Brutti scherzi (e non solo) da fare con un Flipper Zero - Tom's Hardware (tomshw.it)
ma non sembra in grado di validare un bancomat poiché la funzione andrebbe fatta sul POS, non sulla carta.
Mai usato il bancomat online, però. Con le carte di credito di solito c'è un qualche tipo di autorizzazione, basata su app sul telefono, sulla richiesta di password numeriche o su password monouso mandate via SMS. Io ho l'app Nexi e devo autorizzare da li.
Edit: il Flipper0 ha anche l'NFC.
L'unica mia esperienza è che mi avevano clonato la carta di credito in Inghilterra. Da quello che ho capito acquistano biglietti aerei aperti rimborsabili e si fanno riaccreditare tutto immediatamente su cc in paradisi fiscali.
Non c'era stato nessun problema, ho bloccato immediatamente la cartasì, me l'ahnno rispedita quasi subito e mi hanno riaccreditato l'importo. La procedura è valida SOLO se è attivo l'sms o altro avviso di spesa.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Non ho più aggiornato sull'argomento: il furto complessivo tramite carta bancomat (prelievi o pagamenti online) è stato di circa 1680€, tuttavia l'azienda che ha distribuito la carta bancomat (non faccio il nome per un discorso di privacy) e a cui noi ci siamo rivolti ci ha negato il rimborso, riconoscendoci solo la quota di "ben" 28€ in quanto è la somma che i ladri hanno sottratto dal C/C senza l'ausilio del pin (pagamento contactless).
Io, essendo anche cointestatario del C/C di mia mamma, ho presentato reclamo ma sempre l'azienda in questione non ne ha voluto sapere asserendo che tutte le operazioni che hanno coinvolto i 1680€ richiedevano il pin, per cui a loro detta "mia mamma non era in sicurezza" ed è stata colpa sua se i ladri sono entrati in possesso del pin.
Ora, io credo che dal primo momento che sul verbale di denuncia i carabinieri hanno scritto "furto con destrezza" (come è riportato) non dovrebbe far testo il fatto che una persona sia stata o meno in sicurezza... C'è un furto, ovvero un reato, che dovrebbe far passare in secondo piano tutte le altre speculazioni... Anche perchè se ti trovi di fronte ad uno o più criminali e ti vuoi mettere in sicurezza allontanandoti da loro corri anche il rischio che ti facciano del male aggredendoti.
Comunque, per farla breve, abbiamo aperto una pratica con l'arbitrato bancario finanziario, pagando una quota di 20€ per l'analisi del caso:
Home page | Sito dell'Arbitro Bancario Finanziario
Dovrebbero rispondere entro 90 giorni dall'apertura della pratica, quindi al massimo i primi giorni di novembre... Affidarsi ad un legale sarebbe stato troppo costoso (circa 200€ ad incontro + tasse varie) e senza la certezza di portare a casa qualche risultato.
Anche così la certezza non c'è, però come prima volta paghiamo meno e decideremo poi il da farsi
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