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  1. #11
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Curiosità linguistiche

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Mi chiedevo l'altro giorno, come mai molte lingue si sono sviluppate in maniera differente la scritta con la parlata (in pratica si scrive in un modo e si pronuncia in un altro)?
    La cosa è più evidente nelle lingue germaniche rispetto a quelle neolatine (anche se il francese parlato si differenzia come noto, abbastanza da quello scritto)
    Parli delle lingue germaniche, ma in realtà il Tedesco è, assieme all'Italiano, la lingua più simile al Latino nella fedeltà del parlato allo scritto. Per non parlare della grammatica, anche più fedele della nostra alla lingua degli antichi Romani.

    Io seguo spesso i canali televisivi tedeschi: quando sento una parola che non conosco, la cerco sul vocabolario e quasi sempre la trovo. Prova a farlo col Francese o coll'Inglese ...

    Per parlare delle lingue che un po' conosco, anche lo Svedese (guarda un po', un'altra lingua germanica!) è fidato, come Tedesco ed Italiano, nel passaggio dallo scritto al parlato, ed in ciò differisce diametralmente dal Danese, dove il dettato è una prova difficile anche per gli adulti, un po' come in Inglese e Francese.

    Quindi come vedi la differenza non è tra lingue neolatine o germaniche, ma nella volontà o meno di rimanere fedeli allo scritto, e quindi in ultima analisi al Latino (non per niente l'Impero Romano è stato portato avanti per un altro millennio proprio dai Tedeschi).
    Ultima modifica di alnus; 02/09/2024 alle 23:02

  2. #12
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Curiosità linguistiche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Per l'inglese so che ad esempio c'è stata da sempre una forte influenza del francese dato il dominio normanno durante il basso Medioevo. Ciò ha introdotto molti vocaboli latini (ecco perchè l'inglese è tra le lingue germaniche la più intelligibile per noi italiani e neolatini, in effetti molte parole inglesi sono assolutamente corrispondenti alle italiane) che però non venivano pronunciati come erano scritti perchè l'inglese ha un sistema di foni e fonemi diversi, tra l'altro il francese tra le lingue neolatine è quello che meno si pronuncia come è scritto proprio perchè fu pesantemente influenzato dai germanici franchi che pur mantenendo il latino lo volgarizzarono parecchio rispetto all'Italia.


    Bisogna in effetti pensare che l'alfabeto che usiamo in Europa e in Occidente è l'alfabeto latino, che nacque appunto a Roma e ad ogni segno grafico corrispondeva una pronuncia fonetica la cui sola forma esatta era quella latina. E' ovvio che dunque le lingue neolatine, dirette discendenti del latino, abbiano preservato una maggiore corrispondenza nella pronuncia rispetto a quelle lettere.
    Nel corso del Medioevo europeo Roma divenne il metro di paragone cui confrontarsi, il passato ideale cui ogni regno si ispirava, e considerandosi tutti discendenti dei romani che fosse vero o meno, tutti si iniziò ad adottare l'alfabeto latino, anche perchè il latino continuò ad essere la lingua ufficiale dello stato e della Chiesa. Ovviamente però le lingue germaniche non erano neolatine, avevano dei propri foni quindi dovettero associare ad alcuni di essi quelle lettere che però non sempre trovavano una corrispondenza, anzi.

    A questo poi si deve associare la semplice evoluzione linguistica, per cui nell'arco di poche generazioni certe parole non erano più pronunciate come erano scritte un tempo magari ma si manteneva la vecchia grafia per la parola. Spesso in una lingua che già nel principio non vede corrispondenza tra scritto e parlato la cosa degenera proprio con questo meccanismo, mentre in lingue dove c'è corrispondenza si cerca di mantenere lo scritto al passo col parlato.


    PS: Non sono linguista, queste son poche considerazioni che ho appreso nel corso del tempo, chi ne sa di più sicuramente saprà risponderti molto meglio.
    Scusa se mi permetto ,ma fai tre errori:

    1 Le parole latine dell'Inglese non ci aiutano affatto, esse sono quasi sempre "false friends" e purtroppo se ne vedono gli effetti nei molti che si fanno belli con l'uso di inglesismi come "confidente" o "introdurre" , ecc.

    2 Il Francese non ha a che fare coi Franchi (Germani) ma coi Galli (Celti). Il Francese è, come i dialetti dell'Italia settentrionale, il modo in cui i Galli hanno assorbito e "storpiato" il Latino.

    3 Anche tu consideri le lingue genericamente germaniche più scontrose con la scrittura, mentre invece, come ho già scritto, il Tedesco è la meno scontrosa di tutte. Naturalmente ha inserito nell'alfabeto alcune lettere nuove, ma il modo in cui il parlato vi si attiene è del tutto latino e più di molte lingue neolatine. A parte che è anche zeppo di parole proprio latine. Ma questo è un altro discorso, cioè il fatto che le lingue germaniche (e tutte quelle comunque non neolatine) sono più ricche di parole e sfumature delle neolatine, proprio perchè hanno sia le parole germaniche che le latine.
    Ultima modifica di alnus; 02/09/2024 alle 23:09

  3. #13
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Curiosità linguistiche

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Scusa se mi permetto ,ma fai tre errori:

    1 Le parole latine dell'Inglese non ci aiutano affatto, esse sono quasi sempre "false friends" e purtroppo se ne vedono gli effetti nei molti che si fanno belli con l'uso di inglesismi come "confidente" o "introdurre" , ecc.

    2 Il Francese non ha a che fare coi Franchi (Germani) ma coi Galli (Celti). Il Francese è, come i dialetti dell'Italia settentrionale, il modo in cui i Galli hanno assorbito e "storpiato" il Latino.

    3 Anche tu consideri le lingue genericamente germaniche più scontrose con la scrittura, mentre invece, come ho già scritto, il Tedesco è la meno scontrosa di tutte. Naturalmente ha inserito nell'alfabeto alcune lettere nuove, ma il modo in cui il parlato vi si attiene è del tutto latino e più di molte lingue neolatine. A parte che è anche zeppo di parole proprio latine. Ma questo è un altro discorso, cioè il fatto che le lingue germaniche (e tutte quelle comunque non neolatine) sono più ricche di parole e sfumature delle neolatine, proprio perchè hanno sia le parole germaniche che le latine.
    1. Insomma, non è proprio vero. Prova a prendere un testo tedesco, non sai da dove partire, mentre con l'inglese riesci a orientarti con diversi termini proprio perchè sono di origine neolatina, se non ricordo male una statistica qualcosa tipo il 70-80% delle parole inglese deriva dal latino o specificatamente dal francese. I false friends non sono poi più di tanti.

    2. The History Of The French Language: From The Roman Empire Until Today

    Riporto:

    Due to the Germanic origin of the Franks, the pronunciation and musicality of the language were modified. New sounds, like the [œ] in fleur (flower) and [ø] in nœuds (knot), and new words were also introduced.

    I Galli hanno avuto il loro ruolo, ma reputo più importanti quello dei franchi sull'evoluzione della fonetica e io stavo parlando del fatto che le parole non si leggessero come si scrivono infatti.


    3. Il germanico antico aveva un proprio alfabeto, il runico, che meglio si adattava al linguaggio delle tribù germaniche perchè nato ad immagine e somiglianza del loro linguaggio. Adottare un altro alfabeto comporta comunque dei compromessi.
    Non considero le lingue germaniche più scontrose con la scrittura, tant'è che il tedesco mi pare si pronunci come si scrive (non lo conosco, ma ho questa sensazione che invece non ho con il francese, che non conosco allo stesso modo).

  4. #14
    Burrasca
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    Predefinito Re: Curiosità linguistiche

    Anche in italiano esistono piccole differenze, ad esempio con la G o la C, poi c'è la questione delle vocali aperte e chiuse e quella degli accenti ma tutto sommato sono minime.

  5. #15
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Curiosità linguistiche

    Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
    Anche in italiano esistono piccole differenze, ad esempio con la G o la C, poi c'è la questione delle vocali aperte e chiuse e quella degli accenti ma tutto sommato sono minime.
    Ma la G o la C seguono delle regole: la g la pronunci come in gatto ogni volta che è seguita da una a, una o, o una u; mentre se seguita dalla e o dalla i la pronunci come in getto.

    Il punto è che non esistono eccezioni.
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #16
    Uragano L'avatar di burian br
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    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Ma la G o la C seguono delle regole: la g la pronunci come in gatto ogni volta che è seguita da una a, una o, o una u; mentre se seguita dalla e o dalla i la pronunci come in getto.

    Il punto è che non esistono eccezioni.
    Beh, c'è anche la roba tipo camice e cielo: -ce e -cie si pronunciano allo stesso modo, ma la grafia è diversa. Poi sì, si legge come si scrive, ma in questo caso diventa difficile per uno straniero capire come scrivere quel che si pronuncia.
    Sempre piccolezze comunque al confronto con l'inglese, dove se non ti impari a memoria come si scrivono le parole non potresti mai intuire esattamente la grafia da come sono pronunciate.

  7. #17
    Uragano
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    Predefinito Re: Curiosità linguistiche

    A Zurigo lo scorso agosto avevo notato come pure in tedesco ci siano non poche parole di base latina.
    Il mio amico che ci vive mi ha detto che viene considerato più elegante usarle rispetto magari al corrispettivo germanico

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