la volevo mettere in meteorologia ma mi sono trattenutoparlano di cause naturali
La <<vibrazione atmosferica indotta>> tra le possibili cause del blackout in Spagna e Portogallo: la spiegazione del raro fenomeno | Corriere.it
ma che cazz è?Siamo su scherzi a parte o esiste veramente questa possibilità?
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Progetto fantasioso…
Me lo sono chiesto anche io, si è anche parlato di variazioni improvvise di temperatura e altra roba del genere.
Niente di chiaro neanche per indagare se veramente c'è stato un qualche fenomeno atmosferico strano.
Teoricamente è possibile, l'escursione termica rapida fa dilatare ed oscillare i cavi e questo può determinare disconnessioni. Però una disconnessione localizzata di una singola linea ad alta tensione non dovrebbe produrre una caduta a cascata di tutta la rete, ci deve essere qualche elemento di instabilità ulteriore che non è stato gestito correttamente.
Peraltro in quella fascia oraria la produzione da rinnovabili è altissima e quindi c'è una certa abbondanza di produzione di energia, non sarebbe una situazione simile a quella del blackout italiano del 2003 quando si interruppe improvvisamente l'importazione dalla Svizzera.
Io al momento sono proprio nel sud della Spagna e l'escursione termica è notevole, con sole molto forte anche se l'aria è ancora relativamente fresca, ieri peraltro era molto limpido. Però al massimo può essere una concausa, non è sufficiente come spiegazione.
Speriamo che riescano a capire il motivo del collasso della rete e si prendano le contromisure, non auguro a nessuno di ritrovarsi in un delirio del genere.
Francamente a me sembra una sciocchezza. Le escursioni termiche in particolar modo, non ne ho lette di particolari nei dati. Nelle zone interne spagnole se ne hanno anche di 30 gradi su aree estese da Aprile ad Agosto a cadenza quasi giornaliera, non vedo cosa ci sia di diverso stavolta.
Ovviamente non è una questione di escursione termica diurna, ma di escursione termica (improprio) tra diverse zone attraversate dai cavi. Cosa che comunque non è stata.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Pare che questa ipotesi sia stata scartata.
Secondo un servizio TV di stamattina il problema si è verificato per un eccesso di elettricità prodotta dalle fonti rinnovabili che hanno sovraccaricato e messo ko il sistema a catena in Sud Francia, Spagna e Portogallo, con tutti i disagi annessi e connessi. Poi non so, magari è una fregnaccia colossale, ma forse un pò + credibile rispetto alla fantomatica vibrazione
atmosferica indotta.
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Ma l’attacco hacker è già stato scartato? Io non me ne intendo di infrastrutture elettriche e relative criticità eventuali ma onestamente mi sembra difficile che vada così totalmente ko e per così tante ore senza che qualcuno ci abbia messo la mano.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Quando hai un blackout out così esteso non è facile far ripartire tutto, appena ho avuto la notizia ho pensato subito che ci sarebbero volute almeno 12-24h.
Al momento del blackout vengono disconnesse tutte le centrali, che vanno poi gradualmente riavviate. Se per una centrale a turbogas questo è relativamente semplice, per quelle nucleari è un po' più complesso.
Il problema di fondo però resta che produzione e consumo di energia devono sempre restare in equilibrio in ogni momento sulla rete, quindi devi riavviare la rete a blocchi, garantendo ogni volta l'equilibrio tra produzione e consumo. Ovviamente l'equilibrio va garantito utilizzando solo le fonti di energia e le connessioni collocate nelle zone già riconnesse. Insomma i tempi con cui è ripartita la rete sono fisiologici per un blackout così esteso, non c'è bisogno di coinvolgere un attacco hacker.
Teoricamente è possibile che qualcuno si sia inserito nel sistema informatico del gestore della rete e abbia indotto il collasso iniziale, ma proprio per la criticità di questi sistemi le misure di sicurezza sono estreme e anche se in attacco riuscisse dubito che passerebbe inosservato.
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