non vi riconoscete in queste frase"Gli alpinisti sono all'apparenza persone normali che soffrono, sperano, si commuovono, si arrabbiano e hanno paura proprio come le altre persone, ma hanno OCCHI SPECIALI perchè sono state misteriosamente accese, possedute, plasmate e infine trasformate da una passione: la montagna. Chi non si è mai innamorato sul serio non può capire certi gesti a prima vista insensati, il desiderio che ti brucia e ti consuma, l'attesa che ti ruba il sonno, il rinnovato orgasmo di ogni incontro che- anzichè pacificare - dischiude le porte a nuove ansie e nuove attese. E ti fa schiavo" (Enrico Camanni)
Io mii riconosco in pieno.
Il desiderio che brucia e ti consuma: ogni 10 minuti mi viene in mente una cima diversa e mi distraggo continuamente dallo studio.
L'attesa che ti ruba il sonno: chi mi conosce lo sa, ogni volta che devo fare una cima con una certa difficoltÃ*, non dormo mai, nè a casa nè al rifugio nè in tenda, nè all'aperto.E' un mix di ansia, preoccupazione ed eccitazione.L'organismo scalpita, è stanco di aspettare, vuole affrontare la nuova avventura.
Il rinnovato orgasmo: quando si vedono certi panorami, mi sento il padrone del mondo.
E ti fa schiavo: fosse davvero così la schiavitù....
ciao
Originariamente Scritto da grigna
Che dire...concordo!
Chi non va in montagna non capisce (o meglio, non "giustifica") lo sforzo legato al fine. "Ma chi te lo fa fare" è la frase che molto spesso mi è capitato di sentire.
La cosa che mi esalta è il fatto di raggiungere luoghi stupendi che sono il premio della fatica fatta. Anche la fatica ha un fascino particolare: sentire il proprio respiro affannoso, il cuore che pulsa, essere circondati da un ambiante grandioso. Il poter dire "sono arrivato lassù"...
E' dura esprimere questi sentimenti così...poco vicini agli stereotipi classici. E me ne vanto!
Una delle sensazioni piu belle è quella di essere in posti che il 99% della gente comune li puo solo vedere in televisione o sul giornale.
Leggevo ieri sulla Rivista della Montagna di un tizio che si lamenta perchè la montagna viene citata sui giornali o in tv solo quando accade una disgrazia.
Lui vorrebbe che si parlasse di piu di montagna.
Io invece son contrario.Finchè c'è ancora poca gente che si interessa ad essa, puo essere solo un bene. Immagina se ci fosse l'interesse che nutre il mare nei confronti degli italiani....non oso immaginare quali scempi verrebbero realizzati sui nostri paradisi.
ciao
mah, è sicuramente una bella espressione, una bella definizione ma forse per quanto mi riguarda un po' troppo retorica e romantica.
Non credo di avere questa sorta di passione schiavizzante. Probabilmente fossi nato in cittÃ* sarei stato anche contento di passare le mie domeniche giocando a calcetto.
Certamente non ho la stessa passione del Grigna, il mio rapporto con la montagna è diverso, fino a 17-18 anni la consideravo una seccatura,andavo con mio padre per fargli un piacere una o due volte all'anno. Certo salire sul Badile o scendere il Ghiacciaio del Toula a 13-14 anni mi dava una bellasoddisfazione ma preferivo passare le domeniche giocando a calcio e guardando QSVS
Ora è diverso,le mie motivazioni per andare in montagna sono molteplici e ci sono numerose sfumature che vanno oltre l'entusisasmo per salire una vetta.
Adoro salire in montagna per scattare fotografie,per riempirmi la mente di luci,suoni e profumi,in parte per la soddisfazione di raggiungere una vetta per il gusto di arrivare a casa la sera stanco morto, quando non ti alzeresti più dalla poltrona, per vivere magari qualche momento in compagni.
Inoltre da qualche tempo entra anche la componente "scientifica", per me è una grande soddisfazione poter compiere dei rilievi "scientifici" mentre vado in montagna. Mio nonno, che mi ha insegnato moltissimo, si scandalizza sempre quando si torna dalla montagna senza niente in tasca, lui riportava sempre a casa qualcosa, anche solo un rampo utile per accendere il camino. Io sono un po' così, magari non porto a casa rami ma ho soddisfazione nel portare a casa immagini,foto,dati scientifici. Non so se andrei in montagna con questa frequenza se non avessi a disposizione una macchina fotografica! chissÃ*
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Originariamente Scritto da Ricky nibi
non è vero che ogni volta che si va in montagna non si porta a casa nulla.
Il ricordo di una salita, supponiamo anche senza fotografie (alla Tiziano ad esempio), rimarrÃ* sempre stampato nella propria mente.
E questo non è nulla......
ciao
in vista dell'etÃ* senile preferisco cautelarmi con qualche immagineOriginariamente Scritto da grigna
guarda che io molte gite in montagna di 10 anni fa mica le ricordo...qualche vago sbiadito ricordo e basta.
Forse è perchè a me piace condividere con gli altri le mie emozioni, per questo non sopporto l'idea di non tornare a casa con qualche immagine
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
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ah quello è sicuro! altrimenti non metteremmo le foto su 10000 forum diversi come facciamo......Originariamente Scritto da Ricky nibi
azz..se a 25 anni pensi giÃ* alla vecchiaia stem fresc.....eh, non c'è più il Nibi di una volta...quello che si sparava 2500 m di dislivello nella dura Orobia.Ades el pensa a diventÃ* vecc
Originariamente Scritto da grigna
ma come??
se il mese scorso ho quasi raggiunto il mio mese record di sempre di dilivello? 12170m mensili
24 anni please...almeno fino a domani
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
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Bellissima frase! Non so nemmeno cosa voglia dire dormire in rifugio o in tenda ..... ho sempre l'orologio vicino per vedere quanto manca alla sveglia
scherzavo su.....goditi questo ultimo giorno da mio coetaneo.....Originariamente Scritto da Ricky nibi
da domani sarai piu vicino ai 30 che ai 20!
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