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Silvio volevi farti bello all'estero??guardate le reazioni della stampa estera
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Silvio volevi farti bello all'estero??guardate le reazioni della stampa estera
Imbarazzo tra i cronisti delle agenzie estere per la traduzione
dell'epiteto usato dal premier. "Da noi non lo farebbe nessuno"
La parolaccia del premier
spiazza la stampa straniera
di CRISTINA NADOTTI
B>La parolaccia del premier<br>spiazza la stampa straniera</B>
Berlusconi durante
il discorso
ROMA - E Berlusconi spiazzò i giornalisti stranieri, impastoiati in acrobazie lessicali per spiegare quella parola tanto banale e usata (o abusata) in Italia: ********. "Il Primo ministro Silvio Berlusconi martedì ha usato una parola volgare che significa "testicoli" per descrivere la gente che pensa di votare per il centrosinistra", spiega la Reuters, che poi deve anche specificare: "Berlusconi ha etichettato come "********" i votanti per il centrosinistra. La parola italiana è gergale per "testicoli" ma è anche usata comunemente come insulto per descrivere qualcuno di scarsa intelligenza".
Certo agli esperti di politica internazionale anglofoni era andata meglio ieri durante il dibattito televisivo, quando, pur sottolineando,come fa ad esempio la Bbc, che sono volati gli insulti, non è stato difficile riferire la frase di Prodi dell'ubriaco che si attacca al lampione, visto che l'immagine, come ha sottolineato lo stesso Prodi, è del commediografo irlandese George Bernard Shaw.
Meglio che agli anglofoni va ai commentatori francesi, che hanno la parola equivalente, ma qualunque cittadino della République inorridisce al pensiero che anche nel clima infuocato di questi giorni Sarkozy possa chiamare cons (pardon my French, ironizzano appunto gli inglesi quando dicono una parolaccia) i suoi oppositori. La parola va bene per una canzone di Georges Brassens, ma non per l'agone politico, e infatti l'agenzia France Presse opta per couillons, pur sempre volgare, ma meno gergale. Anche perché il termine usato dall'agenzia francese e da Berlusconi indica gli organi maschili, mentre quello francese nobilitato da Brassens e che effettivamente significa "idiota", indica l'organo femminile.
Juan de Lara, direttore dell'agenzia spagnola Efe, è ancora attonito: "A noi fa ridere stare qui a parlare di come tradurremo la parola usata da Berlusconi, ma in realtÃ* la cosa è gravissima. SarÃ* perché stiamo preparando uno speciale sulle elezioni italiane e negli ultimi giorni abbiamo ripercorso tutte le perle del premier". Ai lettori spagnoli l'epiteto di Berlusconi viene tradotto "gilipollas". "Ma è una parola molto volgare - avverte de Lara - non riesco neanche a immaginare un politico spagnolo che la usi!". E comunque anche in questo caso la traduzione è difficile, ma carina: il nostro premier, per l'Efe, ha dato del "tonto del culo" a una buona parte dell'elettorato.
Altrettanto stupita del linguaggio di Berlusconi e in ambasce Carola Frentzen, corrispondente Deutsche Presse Agentur, che dice "Abbiamo molte brutte parole corrispondenti a quella usata dal premier, ma non le scriverò nel pezzo. Opterò per un più banale "Idioten". Il senso è chiaro anche in italiano e a quanto pare per la stampa tedesca non vale la pena infierire sul linguaggio usato dal premier, nei confronti del quale i tedeschi hanno giÃ* detto la loro quando non hanno apprezzato l'ironia del termine "Kapò". Con questo termine Berlusconi apostrofò il capo delegazione tedesco Martin Schulz, durante il discorso di insediamento a Strasburgo.
Alla fine del percorso linguistico viene anche un dubbio in italiano. Visto che il termine usato da Berlusconi non ha il femminile, potranno le elettrici del centrosinistra ritenersi escluse dal giudizio?
(4 aprile 2006)
http://www.repubblica.it/2006/04/se...ni-agenzie.html
Nb: si tratta di controrisposte della stampa estera, non di commenti diretti del Cavalier...
Italian premier Silvio Berlusconi gestures during a meeting with Confcommercio (Italy's Federation of Merchants and Shopkeepers) in Rome Tuesday April 4, 2006. A confident-looking Berlusconi said he was sure he would win re-election. "I have too much confidence in the intelligence of Italians to believe that there are so many (...) around to vote against their best interest," he said, using a vulgar Italian word. (AP Photo/Plinio Lepri)
Berlusconi under fire over vulgar word:
By Philip Pullella and Francesca Piscioneri
ROME (Reuters) - Prime Minister Silvio Berlusconi's use of a vulgar word to denigrate his adversaries and his vow to eliminate property taxes raised the heat of campaigning on Tuesday, just five days ahead of a general election.
Berlusconi, during an address to a shopkeepers' group, branded centre-left voters "********". The Italian word is slang for "testicles" but is commonly used as a vulgar insult to describe someone of little intelligence.
"I have too much esteem for the intelligence of Italians to think that they could be such '********' to vote against their own interests," he said. "Excuse my rough but efficient language."
Translations of "********" in British and American dictionaries range from "idiot", "cretin", "fool" and "moron" to "prick" and "asshole".
The incident rocketed to the top item on many Italian media websites and centre-left politicians led by former European Commissioner Romano Prodi slammed Berlusconi, who is behind in the latest opinion polls.
"Berlusconi has confirmed himself to be an uncouth and vulgar man," the opposition bloc said in a statement.
"By using these ignoble and violent words, Berlusconi has thrown off the mask and shown himself for what he is: a person who uses the media like a thug and who lacks any respect for democracy, for institutions and for Italians," it said.
EYE FOR AN EYE?
Berlusconi, who has repeatedly accused his opponents of showering him with insults during the election campaign, later defended himself, saying his comments were intended to be "ironic" and were being "manipulated".
The Democrats of the Left, the largest party in the centre-left, said Berlusconi owed an apology to the more than 16 million Italians who did not vote for him in the 2001 elections.
Before the "********" episode, the opposition was blasting Berlusconi for an announcement he made on Monday night.
Speaking during a nationally televised debate against Prodi, he promised that Italians will no longer have to pay property tax, known as ICI, on their primary residences.
The tax on primary residences takes in 2.3 billion euros (1.6 billion pounds), which goes to towns to finance public services.
"He made the tax cut promise in such a demagogic way," said Piero Fassino, head of the largest party in Prodi's centre-left coalition.
"But today, Berlusconi owes an explanation to 8,000 mayors who want to know where money will come from for public services -- day care, the elderly, road works -- everything now financed by the property tax," Fassino said.
Berlusconi, responding to the criticism, told reporters on Tuesday he did not know what all the fuss was about. "It would be 2.3-2.5 billion euros. That's small change. We can easily find other sources of revenue (to fill the gap)," he said.
Antonio Di Pietro, a former graft-busting magistrate who is a centre-left politician, said Berlusconi was "desperately trying to pull a rabbit out of the hat".
The last surveys released before a polling ban came into force 10 days ago put Prodi's bloc between 3.5 and 5.0 percentage points ahead.
http://today.reuters.co.uk/news/new...&archived=False
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