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ma li metto lo stesso..
19/07/2006
Mercoledì
Vespri
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Artefice e Signore
della terra e del cielo,
aurora inestinguibile,
giorno senza tramonto,
dona alle stanche membra
la gioia del riposo,
e nel sonno rimargina
le ferite dell'anima.
Se le tenebre scendono
sulla cittÃ* degli uomini,
non si spenga la fede
nel cuore dei credenti.
Te la voce proclami,
o Dio trino e Unico,
te canti il nostro cuore
te adori il nostro spirito. Amen.
1 ant. Chi semina nelle lacrime,
mieterÃ* con giubilo.
SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7)
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia.
Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterÃ* con giubilo.
Nell'andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.
1 ant. Chi semina nelle lacrime,
mieterÃ* con giubilo.
2 ant. Costruisci, o Dio, la nostra casa,
custodisci la tua cittÃ*.
SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore
Né chi pianta, né chi arringa è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9)
Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori.
Se la cittÃ* non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode.
Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darÃ* ai suoi amici nel sonno.
Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza.
Beato l'uomo *
che piena ne ha la farètra:
non resterÃ* confuso quando verrÃ* alla porta *
a trattare con i propri nemici.
2 ant. Costruisci, o Dio, la nostra casa,
custodisci la tua cittÃ*.
3 ant. Generato prima di ogni creatura,
Cristo è il re dell'universo.
CANTICO Cfr Col 1, 3.12-20 Cristo fu generato prima di ogni creatura,
è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.
Ringraziamo con gioia Dio, *
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre *
e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
e tutte in lui sussistono
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza, *
e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
gli esseri della terra e quelli del cielo.
3 ant. Generato prima di ogni creatura,
Cristo è il re dell'universo.
LETTURA BREVE Ef 3, 20-21
A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che giÃ* opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.
RESPONSORIO BREVE
R. Signore, mia salvezza, * abbi pietÃ* di me.
Signore, mia salvezza, abbi pietÃ* di me.
V. Non abbandonarmi con i peccatori,
abbi pietÃ* di me.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, mia salvezza, abbi pietÃ* di me.
Ant. al Magn. Ha fatto in me cose grandi
colui che è potente:
e Santo è il suo nome.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltÃ* della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Ant. al Magn. Ha fatto in me cose grandi
colui che è potente:
e Santo è il suo nome.
INTERCESSIONE
Innalziamo la nostra preghiera a Dio Padre, che ci ha mandato il proprio Figlio, modello e salvatore del suo popolo:
Continua i benefici della tua bontÃ*, o Signore.
Ti rendiamo grazie, o Padre, perché ci hai eletti dall'eternitÃ* a far parte del tuo regno,
- e ci hai chiamati a possedere la gloria di Gesù Cristo, nostra primizia.
Concedi a coloro che confessano il tuo santo nome la concordia nella veritÃ*,
- e la solidarietÃ* del tuo amore.
Creatore dell'universo, il tuo Figlio ha voluto lavorare come artigiano nella casa di Nazaret,
- benedici chi si guadagna il pane con il sudore della fronte.
Ricordati di coloro che sono consacrati al servizio dei fratelli,
- perché l'insuccesso o l'incomprensione non li distolgano mai dal loro proposito.
Ti preghiamo, o Signore, per i nostri fratelli defunti,
- apri loro le braccia della tua misericordia.
Padre Nostro
ORAZIONE
Salga a te, o Dio misericordioso, la voce della tua Chiesa e fa' che il tuo popolo, libero dalla schiavitù del peccato, ti serva con amore e viva sicuro nella tua protezione. Per il nostro Signore.
20/07/2006
Giovedì
Ufficio delle Letture
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra gli angeli,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.
Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.
Illumina col tuo Spirito
l'oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.
1 ant. Guarda, Signore, e considera
l'umiliazione del tuo popolo.
SALMO 88,39-53 Lamento sulla rovina della casa di Davide
Ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo (Lc 1,69)
I (39-46)
Ma tu lo hai respinto e ripudiato, *
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
hai rotto l'alleanza con il tuo servo, *
hai profanato nel fango la sua corona.
Hai abbattuto tutte le sue mura *
e diroccato le sue fortezze;
tutti i passanti lo hanno depredato, *
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, *
hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
Hai smussato il filo della sua spada *
e non l'hai sostenuto nella battaglia.
Hai posto fine al suo splendore, *
hai rovesciato a terra il suo trono.
Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza *
e lo hai coperto di vergogna.
1 ant. Guarda, Signore, e considera
l'umiliazione del tuo popolo.
2 ant. Cristo è il germoglio dalla radice di Davide,
la stella luminosa del mattino.
II (47-53)
Fino a quando, Signore,
continuerai a tenerti nascosto, *
arderÃ* come fuoco la tua ira?
Ricorda quant'è breve la mia vita. *
Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?
Quale vivente non vedrÃ* la morte, *
sfuggirÃ* al potere degli inferi?
Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, *
che per la tua fedeltÃ* hai giurato a Davide?
Ricorda, Signore, l'oltraggio dei tuoi servi: *
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano, *
insultano i passi del tuo consacrato.
Benedetto il Signore in eterno. *
Amen, amen.
2 ant. Cristo è il germoglio dalla radice di Davide,
la stella luminosa del mattino.
3 ant. Come l'erba i nostri giorni passano:
tu, Signore, sei per sempre.
SALMO 89 Su di noi sia la bontÃ* del Signore
Davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo (2Pt 3,8)
Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
di generazione in generazione.
Prima che nascessero i monti †
e la terra e il mondo fossero generati, *
da sempre e per sempre tu sei, Dio.
Tu fai ritornare l'uomo in polvere *
e dici: «Ritornate, figli dell'uomo».
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato, *
come un turno di veglia nella notte.
Li annienti: li sommergi nel sonno; *
sono come l'erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia, *
alla sera è falciata e dissecca.
Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, *
finiamo i nostri anni come un soffio.
Gli anni della nostra vita sono settanta, *
ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore; *
passano presto e noi ci dileguiamo.
Chi conosce l'impeto della tua ira, *
tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
Insegnaci a contare i nostri giorni *
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando? *
Muoviti a pietÃ* dei tuoi servi.
Saziaci al mattino con la tua grazia: *
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni di afflizione,*
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera *
e la tua gloria ai loro figli.
Sia su di noi la bontÃ* del Signore, nostro Dio: †
rafforza per noi l'opera delle nostre mani, *
l'opera delle nostre mani rafforza.
3 ant. Come l'erba i nostri giorni passano:
tu, Signore, sei per sempre.
VERSETTO
V. In te, Signore, è la sorgente della vita;
R. nella tua luce vediamo la luce.
PRIMA LETTURA
Dal primo libro dei Re 22,1-9.15-23.29.34-38
Il disegno di Dio si manifesta su Acab, l'empio re
Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele. Nel terzo anno Giòsafat re di Giuda fece visita al re di Israele. Ora il re di Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di GÃ*laad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalle mani di Aram». Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di GÃ*laad?». Giòsafat rispose al re di Israele: «Conta su di me come su di te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».
Giòsafat disse al re di Israele: «Consulta oggi stesso la parola del Signore». Il re di Israele radunò i profeti, in numero di circa quattrocento, e domandò loro: «Devo muovere contro Ramot di GÃ*laad oppure devo rinunziare?». Risposero: «Attaccala; il Signore la metterÃ* nelle mani del re». Giòsafat disse: «Non c'è più nessun altro profeta del Signore da consultare?». Il re di Israele rispose a Giòsafat: «Ci sarebbe ancora un uomo, attraverso il quale si potrebbe consultare il Signore, ma io lo detesto perché non mi predice altro che male, mai qualcosa di buono. Si tratta di Michea, figlio di Imla». Giòsafat disse: «Il re non parli così!». Il re di Israele, chiamato un eunuco, gli ordinò: «Convoca subito Michea, figlio di Imla». Questi si presentò al re che gli domandò: «Michea, dobbiamo muovere contro Ramot di GÃ*laad oppure dobbiamo rinunziarvi?». Gli rispose: «Attaccala, riuscirai; il Signore la metterÃ* nelle mani del re». Il re disse: « Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la veritÃ* nel nome del Signore?». Quegli disse:
«Vedo tutti gli Israeliti
vagare sui monti
come pecore senza pastore.
Il Signore dice: Non hanno padroni; ognuno torni a casa in pace».
Il re di Israele disse a Giòsafat: «Non te l'avevo forse detto che non mi avrebbe profetizzato nulla di buono, ma solo il male?». Michea disse: «Per questo, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l'esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra. Il Signore ha domandato: Chi ingannerÃ* Acab perché muova contro Ramot di GÃ*laad e vi perisca? Chi ha risposto in un modo e chi in un altro. Si è fatto avanti uno spirito che - postosi davanti al Signore - ha detto: Lo ingannerò io. Il Signore gli ha domandato: Come? Ha risposto: Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti. Quegli ha detto: Lo ingannerai senz'altro; ci riuscirai; va' e fa' così. Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti; ma il Signore a tuo riguardo preannunzia una sciagura».
Il re di Israele marciò, insieme con Giòsafat re di Giuda, contro Ramot di GÃ*laad.
Ma un uomo tese a caso l'arco e colpì il re di Israele fra le maglie dell'armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito». La battaglia infuriò per tutto quel giorno; il re se ne stava sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro. Al tramonto un grido si diffuse per l'accampamento: «Ognuno alla sua cittÃ* e ognuno alla sua tenda! Il re è morto!». Lo portarono in Samaria e lÃ* lo seppellirono. Il carro fu lavato nella piscina di Samaria dove si lavavano le prostitute e i cani leccarono il suo sangue, secondo la parola pronunziata dal Signore.
RESPONSORIO Cfr. Ger 29,8.9.11; Dt 18,18
R. Non vi traggano in errore i vostri profeti: con inganno parlano a voi in mio nome. * Io so che cosa fare in vostro favore, dice il Signore.
V. Susciterò un profeta e gli porrò in bocca le mie parole.
R. Io so che cosa fare in vostro favore, dice il Signore.
SECONDA LETTURA
Dal trattato «Sui misteri» di Sant'Ambrogio, vescovo
(Nn. 29-30.34-35.37.42; SC 25bis, 172-178)
Catechesi sui riti postbattesimali
Uscito dal fonte battesimale tu sei salito dal sacerdote. Pensa a ciò che è avvenuto dopo. Non forse ciò che dice Davide: «È come olio profumato sul capo, che scende sulla barba, sulla barba di Aronne?» (Sal 132,2). È l'unguento del quale Salomone dice così: «Profumo olezzante è il tuo nome, per questo le giovinette ti amano» (Ct 1,3) e ti hanno attratto a sé. Quante anime rinnovate oggi ti hanno amato, o Signore Gesù, e hanno detto: Attìraci dietro a te, noi correremo dietro la fragranza delle tue vesti (cfr. Ct 1,4). Esse volevano sentire la fragranza della risurrezione del Signore. Cerca di capire come questo avvenga «Poiché il saggio ha gli occhi in fronte» (Qo 2,14). Per questo scende sulla barba perché tu abbia la grazia della giovinezza, e sulla barba di Aronne, perché tu diventi «stirpe eletta», sacerdotale, preziosa (1Pt 2,9). Noi tutti, infatti, siamo uniti con la grazia spirituale per formare il regno di Dio e il suo sacerdozio.
In seguito hai ricevuto le vesti bianche com esegno che ti sei spogliato dell'involucro dei peccati e ti sei rivestito delle caste vesti dell'innocenza delle quali il Profeta dice: «Purificami con issopo e sarò mondo; lÃ*vami e sarò più bianco della neve» (Sal 50,9). Infatti chi è battezzato, appare purificato, sia secondo la legge, sia secondo il vangelo. Secondo la legge, perché Mosè aspergeva il sangue dell'agnello con un mazzetto di issopo. Secondo il vangelo perché, proprio il vangelo dice che mentre Cristo mostrava la gloria della sua risurrezione, le sue vesti erano candide come neve. Colui al quale viene rimessa la colpa diventa bianco «più della neve». Così il Signore dice per mezzo di Isaia: «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve» (Is 1,18).
La Chiesa, con queste vesti che ha indossato «mediante un lavacro di rigenerazione» (Tt 3,5) dice con le parole del Cantico: Nera sono, ma bella, o figlie di Gerusalemme (cfr. Ct 1,5). Nera a cagione della fragilitÃ* dell'umana condizione, bella per la grazia. Nera perché formata da peccatori, bella per il sacramento della fede. Scorgendo queste vesti, le figlie di Gerusalemme esclameranno stupefatte: Chi è costei che sale tutta vestita di bianco? Era nera, come mai d'un tratto è divenuta bianca?
Cristo vedendo in vesti candide la sua Chiesa - per la quale egli, come leggi nel libro del profeta Zaccaria, aveva indossato le sue vesti immonde (cfr. Zc 3,3) - ossia vedendo l'anima monda e lavata nel lavacro della rigenerazione, dice: «Come sei bella, amica mia, come sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe» (Ct 4,1). E nella figura della colomba lo Spirito Santo è disceso dal cielo.
Ricordati così che hai ricevuto il sigillo spirituale «spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di pietÃ*, spirito di timore del Signore» (Is 11,2), e conserva quello che hai ricevuto. Dio Padre ti ha marcato di un segno, Cristo Signore ti ha confermato e, come hai appreso dalla lettura dell'Apostolo, ha impresso nel tuo cuore, come sigillo, lo Spirito (cfr. 2Cor 1,22).
RESPONSORIO Ef 1,13-14; 2Cor 1,21-22
R. Voi che credete, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo promesso, caparra della nostra ereditÃ*, * in attesa della piena redenzione di coloro che Dio si è acquistato.
V. Dio stesso ci ha segnato con l'unzione e ci ha datola caparra dello Spirito nei nostri cuori,
R. in attesa della piena redenzione di coloro che Dio si è acquistato.
ORAZIONE
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua veritÃ*, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore.
come pure..
20/07/2006
Giovedì
Lodi
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Al sorger della luce,
ascolta, o Padre santo,
la preghiera degli umili.
Dona un linguaggio mite,
che non conosca i frèmiti
dell'orgoglio e dell'ira.
Donaci occhi limpidi,
che vincano le torbide
suggestioni del male.
Donaci un cuore puro,
fedele nel servizio,
ardente nella lode.
A te sia gloria, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nel secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Di te si dicono cose stupende,
cittÃ* di Dio.
SALMO 86 Gerusalemme, madre di tutti i popoli
La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre (Gal 4, 26)
Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
il Signore ama le porte di Sion *
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose stupende, *
cittÃ* di Dio.
Ricorderò Raab e Babilonia
fra quelli che mi conoscono; †
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
tutti lÃ* sono nati.
Si dirÃ* di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa *
e l'Altissimo la tiene salda».
Il Signore scriverÃ* nel libro dei popoli: *
«LÃ* costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
1 ant. Di te si dicono cose stupende,
cittÃ* di Dio.
2 ant. Il Signore viene con potenza,
porta con sé il premio.
CANTICO Is 40, 10-17 Il buon pastore: Dio l'Altissimo e il Sapientissimo
Ecco io verrò presto e porterò con me il mio salario (Ap 22, 12)
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto *
e conduce pian piano le pecore madri.
Chi ha misurato con il cavo della mano
le acque del mare *
e ha calcolato l'estensione dei cieli con il palmo?
Chi ha misurato con il moggio
la polvere della terra, †
ha pesato con la stadera le montagne *
e i colli con la bilancia?
Chi ha diretto lo spirito del Signore *
e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
e gli insegnasse il sentiero della giustizia
e lo ammaestrasse nella scienza *
e gli rivelasse la via della prudenza?
Ecco, le nazioni son come una goccia
da un secchio, †
contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
né le sue bestie per l'olocausto.
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
come niente e vanitÃ* sono da lui ritenute.
2 ant. Il Signore viene con potenza,
porta con sé il premio.
3 ant. Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti a lui.
SALMO 98 Santo è il Signore Dio nostro
Tu sei sopra i cherubini, tu che hai cambiato la miserabile condizione del mondo quando ti sei fatto come noi (sant'Atanasio)
Il Signore regna, tremino i popoli; *
siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
eccelso sopra tutti i popoli.
Lodino il tuo nome grande e terribile, *
perché è santo.
Re potente che ami la giustizia, †
tu hai stabilito ciò che è retto, *
diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.
Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
perché è santo.
Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
invocavano il Signore ed egli rispondeva.
Parlava loro da una colonna di nubi: †
obbedivano ai suoi comandi *
e alla legge che aveva loro dato.
Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
eri per loro un Dio paziente, *
pur castigando i loro peccati.
Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi davanti al suo monte santo, *
perché santo è il Signore, nostro Dio.
3 ant. Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti a lui.
LETTURA BREVE 1 Pt 4, 10-11
Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!
RESPONSORIO BREVE
R. Con tutto il cuore ti cerco: * rispondimi, Signore.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
V. Custodirò la tua parola:
rispondimi, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santitÃ* e giustizia;
egli ci libererÃ* dai nostri nemici.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santitÃ* e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontÃ* misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrÃ* a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santitÃ* e giustizia;
egli ci libererÃ* dai nostri nemici.
INVOCAZIONE
Rendiamo grazie a Dio che nutre e guida il suo popolo. Uniti nella preghiera del mattino, acclamiamo:
Gloria a te nei secoli, Signore.
Padre clementissimo, ti benediciamo per il tuo immenso amore
- che risplende nella creazione e ancor più visibilmente nella redenzione.
Fin dall'inizio di questo giorno ispiraci il desiderio di servirti,
- perché nei pensieri e nelle opere glorifichiamo sempre il tuo santo nome.
Purifica i nostri cuori da ogni desiderio di male,
- perché siano costantemente orientati alla tua volontÃ*.
Apri il nostro cuore alle necessitÃ* dei fratelli,
- perché incontrandoci non ci trovino freddi e senza amore verso di loro.
Padre Nostro
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, guarda benigno i popoli ancora immersi nell'ombra della morte, fa' risplendere su di essi il sole di giustizia, che ci ha visitato sorgendo dall'alto, Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unitÃ* dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen....amen....amen....
Ultima modifica di pisanaccio; 21/07/2006 alle 10:06
20/07/2006
Giovedì
Vespri
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Dio, che di chiara luce
tessi la trama al giorno,
accogli il nostro canto
nella quiete del vespro.
Ecco il sole scompare
all'estremo orizzonte;
scende l'ombra e il silenzio
sulle fatiche umane.
Non si offuschi la mente
nella notte del male,
ma rispecchi serena
la luce del tuo volto.
Te la voce proclami,
o Dio trino ed unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.
1 ant. Alle porte della tua casa, o Dio,
i tuoi fedeli cantino di gioia.
SALMO 131, 1-10 (I) Le promesse divine fatte a Davide
Il Signore gli darÃ* il trono di Davide suo padre (Lc 1, 32)
Ricordati, Signore, di Davide, *
di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore, *
al Potente di Giacobbe fece voto:
«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi *
né riposo alle mie palpebre,
finché non trovi una sede per il Signore, *
una dimora per il Potente di Giacobbe».
Ecco, abbiamo saputo che era in Éfrata, *
l'abbiamo trovata nei campi di IÃ*ar.
Entriamo nella sua dimora, *
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, *
tu e l'arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
i tuoi fedeli cantino di gioia.
Per amore di Davide tuo servo *
non respingere il volto del tuo consacrato.
1 ant. Alle porte della tua casa, o Dio,
i tuoi fedeli cantino di gioia.
2 ant. Il Signore ha scelto Sion
per sua dimora.
SALMO 131, 11-18 (II) Elezione di Davide e di Sion
Ora appunto ad Abramo e alla sua discendenza furono fatte le promesse... cioè a Cristo (Gal 3, 16)
Il Signore ha giurato a Davide †
e non ritratterÃ* la sua parola: *
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!
Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza †
e i precetti che insegnerò ad essi, *
anche i loro figli per sempre
sederanno sul tuo trono».
Il Signore ha scelto Sion, *
l'ha voluta per sua dimora:
«Questo è il mio riposo per sempre; *
qui abiterò, perché l'ho desiderato.
Benedirò tutti i suoi raccolti, *
sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, *
esulteranno di gioia i suoi fedeli.
LÃ* farò germogliare la potenza di Davide, *
preparerò una lampada al mio consacrato.
Coprirò di vergogna i suoi nemici, *
ma su di lui splenderÃ* la corona».
2 ant. Il Signore ha scelto Sion
per sua dimora.
3 ant. Tutti i popoli verranno alla tua casa, Signore;
adoreranno il tuo santo nome.
CANTICO Cfr Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a Il giudizio di Dio
Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente, *
che sei e che eri,
perché hai messo mano
alla tua grande potenza, *
e hai instaurato il tuo regno.
Le genti fremettero, †
ma è giunta l'ora della tua ira, *
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
ai profeti e ai santi *
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi,
Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio *
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato l'accusatore; †
colui che accusava i nostri fratelli, *
davanti al nostro Dio giorno e notte.
Essi lo hanno vinto per il sangue dell'Agnello †
e grazie alla testimonianza del loro martirio; *
poiché hanno disprezzato la vita fino a morire.
Esultate, dunque, o cieli, *
rallegratevi e gioite,
voi tutti che abitate in essi.
3 ant. Tutti i popoli verranno alla tua casa, Signore;
adoreranno il tuo santo nome.
LETTURA BREVE 1 Pt 3, 8-9
Siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in ereditÃ* la benedizione.
RESPONSORIO BREVE
R. Ci nutri Signore, * con fiore di frumento.
Ci nutri Signore, con fiore di frumento.
V. Ci sazi con miele dalla roccia,
con fiore di frumento.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ci nutri Signore, con fiore di frumento.
Ant. al Magn. Il Signore ha rovesciato
i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltÃ* della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Ant. al Magn. Il Signore ha rovesciato
i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili.
INTERCESSIONE
A Cristo, buon pastore, aiuto, guida e conforto del suo popolo, rivolgiamo con fede la nostra preghiera:
Signore, nostro rifugio e nostra forza, ascoltaci.
Benedetto sii tu, Signore, che ci hai chiamati a far parte della tua famiglia,
- conservaci sempre membra vive della tua santa Chiesa.
Tu che hai affidato al nostro papa N. la cura pastorale di tutte le chiese,
- donagli fede indefettibile, speranza viva, caritÃ* apostolica.
Dona forza di risorgere a quanti hanno abbandonato la fede,
- concedi a tutti il perdono e la pace.
Tu che hai conosciuto l'amarezza dell'esilio,
- ricordati di quanti vivono lontani dalla famiglia e dalla patria.
A tutti i defunti che hanno speranza in te,
- dona la luce e la pace eterna.
Padre Nostro
ORAZIONE
Accogli, Signore, al tramonto di questo giorno, il nostro umile ringraziamento e nella tua misericordia dimentica le colpe da noi commesse per la fragilitÃ* della condizione umana. Per il nostro Signore.
Amen....amen....amen....
21/07/2006
Venerdì
Ufficio delle Letture
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t'invochiamo: salvaci, o Signore!
Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi
e conduci nel cielo ai quieti pascoli
il popolo che crede nel tuo amore.
Sia lode e onore a te, pastore buono,
luce radiosa dell'eterna luce,
che vivi con il Padre e il Santo Spirito
nei secoli dei secoli glorioso. Amen.
1 ant. Sono sfinito dal gridare
nell'attesa del mio Dio.
SALMO 68,2-12. 30-37 Mi divora lo zelo per la tua casa
Gli diedero da bere vino mescolato con fiele (Mt 27,34)
I (2-13)
Salvami, o Dio: *
l'acqua mi giunge alla gola.
Affondo nel fango e non ho sostegno; †
sono caduto in acque profonde *
e l'onda mi travolge.
Sono sfinito dal gridare, †
riarse sono le mie fauci; *
i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio.
Più numerosi dei capelli del mio capo *
sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano: *
quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?
Dio, tu conosci la mia stoltezza *
e le mie colpe non ti sono nascoste.
Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, *
Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni *
chi ti cerca, Dio d'Israele.
Per te io sopporto l'insulto *
e la vergogna mi copre la faccia;
sono un estraneo per i miei fratelli, *
un forestiero per i figli di mia madre.
Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, *
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
Mi sono estenuato nel digiuno *
ed è stata per me un'infamia.
Ho indossato come vestito un sacco *
e sono diventato il loro scherno.
Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, *
gli ubriachi mi dileggiavano.
1 ant. Sono sfinito dal gridare
nell'attesa del mio Dio.
2 ant. Hanno messo nel mio cibo veleno,
nella mia sete mi hanno fatto bere l'aceto.
II (14-22)
Ma io innalzo a te la mia preghiera, *
Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontÃ*, rispondimi,*
per la fedeltÃ* della tua salvezza, o Dio.
Salvami dal fango, che io non affondi, †
liberami dai miei nemici *
e dalle acque profonde.
Non mi sommergano i flutti delle acque †
e il vortice non mi travolga, *
l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; *
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
Non nascondere il volto al tuo servo, *
sono in pericolo: presto, rispondimi.
Avvicinati a me, riscattami, *
salvami dai miei nemici.
Tu conosci la mia infamia, †
la mia vergogna e il mio disonore; *
davanti a te sono tutti i miei nemici.
L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno. †
Ho atteso compassione, ma invano, *
consolatori, ma non ne ho trovati.
Hanno messo nel mio cibo veleno *
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
2 ant. Hanno messo nel mio cibo veleno,
nella mia sete mi hanno fatto bere l'aceto.
3 ant. Cercate il Signore
e avrete la vita.
III (30-37)
Io sono infelice e sofferente; *
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
Loderò il nome di Dio con il canto, *
lo esalterò con azioni di grazie,
che il Signore gradirÃ* più dei tori, *
più dei giovenchi con corna e unghie.
Vedano gli umili e si rallegrino; *
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri *
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui acclamino i cieli e la terra, *
i mari e quanto in essi si muove.
Perché Dio salverÃ* Sion, †
ricostruirÃ* le cittÃ* di Giuda: *
vi abiteranno e ne avranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarÃ* erede, *
e chi ama il suo nome vi porrÃ* dimora.
3 ant. Cercate il Signore
e avrete la vita.
VERSETTO
V. Il Signore ci insegni le sue vie:
R. e noi andremo per i suoi sentieri.
PRIMA LETTURA
Dal secondo libro delle Cronache 20,1-9.13-24
Il grande aiuto offerto da Dio a Giòsafat, il re fedele
In quei giorni i Moabiti e gli Ammoniti, aiutati dai Meuniti, mossero guerra a Giòsafat. Andarono ad annunziare a Giòsafat: «Una grande moltitudine è venuta contro di te da oltre il mare, da Edom. Ecco sono in Cazazon-Tamar, cioè in EngÃ*ddi». Nella paura Giòsafat si rivolse al Signore; per questo indisse un digiuno per tutto Giuda. Quelli di Giuda si radunarono per implorare aiuto dal Signore; vennero da tutte le cittÃ* di Giuda per implorare aiuto dal Signore.
Giòsafat stette in piedi in mezzo all'assemblea di Giuda e di Gerusalemme nel tempio, di fronte al nuovo cortile. Egli disse: «Signore, Dio dei nostri padri, non sei forse tu il Dio che è in cielo? Tu domini su tutti i regni dei popoli. Nelle tue mani sono la forza e la potenza; nessuno può opporsi a te. Non hai scacciato tu, nostro Dio, gli abitanti di questa regione di fronte al tuo popolo Israele e non hai consegnato il paese per sempre alla discendenza del tuo amico Abramo ? Gli Israeliti lo hanno abitato e vi hanno costruito un santuario al tuo nome dicendo: Se ci piomberÃ* addosso una sciagura, una spada punitrice, una peste o una carestia, noi ci presenteremo a te in questo tempio, poiché il tuo nome è in questo tempio, e grideremo a te dalla nostra sciagura e tu ci ascolterai e ci aiuterai».
Tutti gli abitanti di Giuda stavano in piedi davanti al Signore, con i loro bambini, le loro mogli e i loro figli. Allora lo spirito del Signore, in mezzo all'assemblea, fu su Iacazièl, figlio di Zaccaria, figlio di Benaia, figlio di Ieiel, figlio di Mattania, levita dei figli di Asaf. Egli disse: «Porgete l'orecchio, voi tutti di Giuda, abitanti di Gerusalemme e tu, re Giòsafat. Vi dice il Signore: Non temete e non spaventatevi davanti a questa moltitudine immensa perché la guerra non è diretta contro di voi, ma contro Dio. Domani scendete contro di loro; ecco, saliranno per la salita di Ziz. Voi li sorprenderete al termine della valle di fronte al deserto di Ieruel. Non toccherÃ* a voi combattere in tale momento; fermatevi bene ordinati e vedrete la salvezza che il Signore opererÃ* per voi, o Giuda e Gerusalemme. Non temete e non abbattetevi. Domani, uscite loro incontro: il Signore sarÃ* con voi».
Giòsafat si inginocchiò con la faccia a terra; tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti al Signore per adorarlo. I leviti, dei figli dei Keatiti e dei figli dei Korachiti, si alzarono a lodare il Signore, Dio di Israele, a piena voce.
La mattina dopo si alzarono presto e partirono per il deserto di Tekoa. Mentre si muovevano, Giòsafat si fermò e disse: «Ascoltatemi, Giuda e abitanti di Gerusalemme! Credete nel Signore vostro Dio e sarete saldi; credete nei suoi profeti e riuscirete». Quindi, consigliatosi con il popolo, mise i cantori del Signore, vestiti con paramenti sacri, davanti agli uomini in armi, perché lodassero il Signore dicendo:
Lodate il Signore,
perché la sua grazia dura sempre (Sal 135,1).
Appena cominciarono i loro canti di esultanza e di lode, il Signore tese un agguato contro gli Ammoniti, i Moabiti e quelli delle montagne di Seir, venuti contro Giuda e furono sconfitti. Gli Ammoniti e i Moabiti insorsero contro gli abitanti delle montagne di Seir per votarli allo stermino e distruggerli. Quando ebbero finito con gli abitanti delle montagne di Seir, contribuirono a distruggersi a vicenda.
Quando quelli di Giuda raggiunsero la collina da dove si vedeva il deserto, si voltarono verso la moltitudine, ed ecco non c'erano che cadaveri gettati per terra, senza alcun superstite.
RESPONSORIO Cfr. Ef 6,12.14; 2Cr 20,17
R. La nostra battaglia non è contro creature di carne e di sangue, ma contro le potenze e lo spirito del male. * State dunque ben fermi, armati della veritÃ*.
V. Resistete con coraggio, e vedrete la salvezza che il Signore compirÃ* per voi.
R. State dunque ben fermi, armati della veritÃ*.
SECONDA LETTURA
Dal trattato «Sui misteri» di Sant'Ambrogio, vescovo
(Nn. 43,47.49; SC 25bis, 178-180.182)
Sull'Eucarestia ai neofiti
Così lavata e ricca di tale abbigliamento, la schiera dei neofiti avanza verso gli altari di Cristo dicendo: «Verrò all'altare di Dio, al Dio della mia gioia, del mio giubilo» (Sal 42,4). Infatti, deposte le spoglie dell'antico errore, e rinnovata nella giovinezza dell'aquila (cfr. Sal 102,5), s'affretta ad accorrere a quel banchetto celeste. Viene dunque, e vedendo il sacro altare tutto adorno, esclama: «Davanti a me tu prepari una mensa» (Sal 22,5). Davide così fa parlare ciascuna delle nuove reclute: «Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce». E più avanti: «Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca» (Sal 22,1-5).
È mirabile che Dio abbia fatto piovere la manna per i padri e che si nutrissero con un alimento quotidiano disceso dal cielo. Per cui fu detto: «L'uomo mangiò il pane degli angeli» (Sal 77,25). Ma quelli che mangiarono quel pane «morirono tutti» nel deserto; invece questo alimento che tu ricevi, questo «pane vivo disceso dal cielo» (Gv 6,51) somministra il sostentamento della vita eterna, e chiunque ne avrÃ* mangiato «non morirÃ* in eterno» (Gv 11,26) perché è il corpo di Cristo.
Ora fa' attenzione se sia più eccellente il pane degli angeli mangiato dagli Ebrei nel deserto o la carne di Cristo la quale è indubbiamente un corpo che dÃ* la vita. Quella manna veniva dal cielo, questo corpo è al di sopra del cielo. Quella era del cielo, questo del Signore dei cieli. Quella, se si conservava per il giorno seguente, si guastava. Questo è alieno da ogni corruzione. Chiunque lo gusta con sacra riverenza non potrÃ* soggiacere alla corruzione. Per gli Ebrei scaturì acqua dalla rupe, per te sangue dal Cristo. L'acqua dissetò loro per un momento, te, invece, il sangue lava per sempre. Il giudeo beve e ha sete, tu quando avrai bevuto non potrai aver mai più sete. Quell'evento era figura, questo è veritÃ*.
Se quello che tu ammiri è ombra, quanto grande è la realtÃ* presente di cui tu ammiri l'ombra! Senti come è ombra quello che si verificò presso i padri: «Bevevano», dice, «da una roccia che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque e perciò furono abbattuti nel deserto. Ora ciò avvenne come esempio, per noi» (1Cor 10,4-6). Hai conosciuto ciò che vale di più: è migliore la luce dell'ombra, migliore la veritÃ* della figura, migliore il corpo del Creatore della manna del cielo.
RESPONSORIO Cfr. 1Cor 10,1-2.11.3-4
R. I nostri padri attraversarono il mare, tutti in Mosè furono battezzati nella nube e nel mare. * Queste cose accaddero a loro come segno ed esempio.
V. Tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale.
R. Questo cose accaddero a loro come segno ed esempio.
ORAZIONE
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua veritÃ*, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore.
21/07/2006
Venerdì
Lodi
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
O Gesù salvatore,
luce vera del mondo,
accogli le primizie
della nostra preghiera.
Risveglia in noi la fede,
la speranza, l'amore;
dona pace e concordia
e letizia perfetta.
Lenisci con le lacrime
la durezza dei cuori,
accendi il desiderio
della patria beata.
A te sia gloria, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Contro di te abbiamo peccato:
pietÃ* di noi, o Signore!
SALMO 50 PietÃ* di me, o Signore
Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l'uomo nuovo (cfr. Ef 4, 23-24)
PietÃ* di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore
cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sinceritÃ* del cuore *
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterÃ* la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore
fa' grazia a Sion, *
rialza le mura
di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.
1 ant. Contro di te abbiamo peccato:
pietÃ* di noi, o Signore!
2 ant. Riconosciamo, Signore, la nostra colpa,
contro di te abbiamo peccato.
CANTICO Ger 14, 17-21 Lamento del popolo in tempo di fame e di guerra
Il tempo è compiuto, e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al vangelo (Mc 1, 15)
I miei occhi grondano lacrime *
notte e giorno, senza cessare,
Da grande calamitÃ* è stata colpita
la figlia del mio popolo, *
da una ferita mortale.
Se esco in aperta campagna,
ecco i trafitti di spada; *
se percorro la cittÃ*, ecco gli orrori della fame.
Anche il profeta e il sacerdote †
si aggirano per il paese *
e non sanno che cosa fare.
Hai forse rigettato completamente Giuda, *
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, *
e non c'è rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene, *
l'ora della salvezza ed ecco il terrore!
Riconosciamo, la nostra iniquitÃ*, Signore, †
l'iniquitÃ* dei nostri padri: *
contro di te abbiamo peccato.
Ma per il tuo nome non abbandonarci, †
non render spregevole il trono della tua gloria. *
Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.
2 ant. Riconosciamo, Signore, la nostra colpa,
contro di te abbiamo peccato.
3 ant. Il Signore è il nostro Dio;
noi il popolo, che egli guida.
SALMO 99 La gioia di coloro che entrano nel tempio
Il Signore fa cantare ai redenti il canto della vittoria (sant'Atanasio)
Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
servite il Signore nella gioia, *
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che il Signore è Dio; †
egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie, †
i suoi atri con canti di lode, *
lodatelo, benedite il suo nome;
poiché buono è il Signore, †
eterna la sua misericordia, *
la sua fedeltÃ* per ogni generazione.
3 ant. Il Signore è il nostro Dio;
noi il popolo, che egli guida.
LETTURA BREVE 2 Cor 12, 9b-10
Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermitÃ*, negli oltraggi, nelle necessitÃ*, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.
RESPONSORIO BREVE
R. Al mattino, o Dio, * fammi conoscere il tuo amore.
Al mattino, o Dio, fammi conoscere il tuo amore.
V. Insegnami la via da seguire,
fammi conoscere il tuo amore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Al mattino, o Dio, fammi conoscere il tuo amore
Ant. al Ben. Il Signore
ha visitato e redento il suo popolo.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santitÃ* e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontÃ* misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrÃ* a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Ant. al Ben. Il Signore
ha visitato e redento il suo popolo.
INVOCAZIONE
Volgiamo il nostro sguardo al Cristo, nato, morto e risorto per la nostra salvezza, e diciamo con fiducia:
Salva il tuo popolo, Signore.
Benedetto sii tu, o Gesù salvatore del mondo, che non hai ricusato di subire la passione e la croce per noi,
- e ci hai redenti con il tuo sangue prezioso.
Tu che hai promesso fiumi di acqua viva a quanti credono in te,
- effondi il tuo Spirito sull'umanitÃ* intera.
Hai inviato i tuoi discepoli ad evangelizzare le genti,
- sostieni i missionari del vangelo perché si estenda in ogni luogo la vittoria della croce.
Rivolgi il tuo sguardo di bontÃ* ai malati e ai sofferenti, che hai associato alla tua croce,
- sentano il conforto della tua presenza.
Padre Nostro
ORAZIONE
Donaci, o Padre buono, di godere sempre della presenza del Figlio tuo, perché seguendo lui nostro pastore e guida, progrediamo nella via dei tuoi comandamenti. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unitÃ* dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen....amen....amen....
21/07/2006
Venerdì
Vespri
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
O Gesù redentore,
immagine del Padre,
luce d'eterna luce,
accogli il nostro canto.
Per radunare i popoli
nel patto dell'amore,
distendi le tue braccia
sul legno della croce.
Dal tuo fianco squarciato
effondi sull'altare
i misteri pasquali
della nostra salvezza.
A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Grande è il Signore, nostro Dio,
sopra tutti gli dèi.
SALMO 134, 1-12 (I) Lodate il Signore che opera meraviglie
Popolo che Dio si è acquistato, proclama le opere meravigliose di lui che ti ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce (cfr 1 Pt 2, 9)
Lodate il nome del Signore, *
lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, *
negli atri della casa del nostro Dio.
Lodate il Signore: il Signore è buono; *
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, *
Israele come suo possesso.
Io so che grande è il Signore, *
il nostro Dio sopra tutti gli dèi.
Tutto ciò che vuole il Signore, egli lo compie †
in cielo e sulla terra, *
nei mari e in tutti gli abissi.
Fa salire le nubi dall'estremitÃ* della terra, †
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera i venti.
Egli percosse i primogeniti d'Egitto, *
dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
Colpì numerose nazioni *
e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, *
e tutti i regni di CÃ*naan.
Diede la loro terra in ereditÃ* a Israele, *
in ereditÃ* a Israele suo popolo.
1 ant. Grande è il Signore, nostro Dio,
sopra tutti gli dèi.
2 ant. Casa d'Israele, benedici il Signore,
canta inni al suo nome.
SALMO 134, 13-21 (II) Dio solo è grande ed eterno
Il Verbo era Dio... si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi (cfr Gv 1, 1.14)
Signore, il tuo nome è per sempre; *
Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.
Il Signore guida il suo popolo, *
si muove a pietÃ* dei suoi servi.
Gli idoli dei popoli sono argento e oro, *
opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano; *
hanno occhi e non vedono;
hanno orecchi e non odono; *
non c'è respiro nella loro bocca.
Sia come loro chi li fabbrica *
e chiunque in essi confida.
Benedici il Signore, casa d'Israele; *
benedici il Signore, casa di Aronne;
Benedici il Signore, casa di Levi; *
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
Da Sion sia benedetto il Signore. *
che abita in Gerusalemme.
2 ant. Casa d'Israele, benedici il Signore,
canta inni al suo nome.
3 ant. Tutte le genti verranno ad adorarti, Signore.
CANTICO Cfr Ap 15, 3-4 Inno di adorazione e di lode
Grandi e mirabili sono le tue opere, †
o Signore Dio onnipotente; *
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!
Chi non temerÃ* il tuo nome, †
chi non ti glorificherÃ* o signore? *
Tu solo sei santo!
Tutte le genti verranno a te, Signore, †
davanti a te si prostreranno, *
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.
3 ant. Tutte le genti verranno ad adorarti, Signore.
LETTURA BREVE Gc 1, 2-4
Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza. E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
RESPONSORIO BREVE
R. Cristo ci ama, * ci ha liberati con il suo sangue.
Cristo ci ama, ci ha liberati con il suo sangue.
V. Ha fatto di noi un regno e sacerdoti per il nostro Dio,
ci ha liberati con il suo sangue.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo ci ama, ci ha liberati con il suo sangue.
Ant. al Magn. Il Signore ha soccorso i suoi figli,
ricordando il suo amore.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltÃ* della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Ant. al Magn. Il Signore ha soccorso i suoi figli,
ricordando il suo amore.
INTERCESSIONE
Nel misterioso disegno della sapienza divina, il Signore Gesù fu consegnato alla morte per i nostri peccati ed è risorto per la nostra santificazione. Adoriamo il nostro salvatore e con umile fiducia invochiamo:
Abbi pietÃ* del tuo popolo, Signore.
Esaudisci, Signore, le nostre suppliche e cancella le nostre colpe,
- donaci il perdono e la pace.
Tu, che per bocca dell'Apostolo hai detto: dove ha abbondato il delitto, ha sovrabbondato la grazia,
- lava i nostri innumerevoli peccati nel torrente della tua bontÃ*.
Abbiamo molto peccato, Signore, ma confessiamo la tua misericordia senza limiti,
- convertici e la nostra vita sarÃ* trasformata.
Preserva il tuo popolo dall'infedeltÃ* all'alleanza,
- perché goda sempre i favori della tua amicizia.
Hai aperto il paradiso al ladrone pentito,
- accogli nella tua casa i nostri fratelli defunti.
Padre Nostro
ORAZIONE
Dio, Padre onnipotente, che ci hai donato il tuo unico Figlio come prezzo della nostra salvezza, fa' che vivendo in comunione con le sue sofferenze, partecipiamo un giorno alla gloria della sua risurrezione. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unitÃ* dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen....amen....amen....
Che pesantezza.....![]()
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Siete veramente dei rompipalle di prima categoria.Originariamente Scritto da Valedatt
Il titolo del thread mi sembra abbastanza esplicativo.
Non vi va di leggere? Non aprite questi thread.
Invece dovete per forza commentare, provocare... che palle!
Infantile.
Saluti.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Ah, dimenticavo.Originariamente Scritto da djordj
Se ti ho offeso, segnalami pure al moderatore.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Originariamente Scritto da Valedatt
Godi pure .. Ti ho messo tra gli ignorati..
ovvero ti ho mandato a...spigare.. senza offesa naturalmente.. perchè è un modo di dire
Armati di pazienza perchè..
Finche sarò in questo Fourm .. sarÃ* mio diletto postare questo "Angolino spirituale"..
Perchè non ne metti uno come pare te e quindi senza rompere le balle??
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pisanaccio
Ultima modifica di pisanaccio; 21/07/2006 alle 11:04
Ma era una battuta ! Certo che qui l'ironia è proprio sconosciuta.....Originariamente Scritto da djordj
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Anche il rispetto.Originariamente Scritto da Valedatt
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
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