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VOLANO LE ENTRATE TRIBUTARIE. PRODI: PURA LOTTA ALL'EVASIONE
»VISCO: FINE DELLA POLITICA DEI CONDONI PORTA RISULTATI
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ROMA - Le entrate fiscali fanno il pienone. Tra gennaio e giugno l' erario ha incassato 19,6 miliardi di euro in più rispetto ai primi sei mesi del 2005, salendo a quota 179,1 miliardi. Gli incassi, che giÃ* dall' inizio dell' anno viaggiavano al trotto, hanno subito una ulteriore accelerazione negli ultimi mesi. Anche perché vanno a gonfie vele gli acconti delle grandi imposte che si sommano ai risultati concreti della lotta all' evasione, con un gettito delle cartelle esattoriali più che raddoppiato. Il dipartimento per le politiche fiscali del ministero dell' Economia certifica così, con i dati delle entrate tributarie di competenza, il buono stato delle entrate fiscali. I risultati sono rosei. Ma non cambiano certo il quadro macro economico complessivo: il Dpef giÃ* ne teneva conto. "Prudenza" è così l' indicazione che emerge dal Tesoro. "Non ci facciamo illusioni", spiegano, indicando alcune poste una-tantum e sottolineando che il gettito non incide sui problemi strutturali dei conti italiani, che sono soprattutto sul fronte della spesa.
La Casa delle liberta' insorge dopo l'esultanza di Prodi e rivendica il merito del successo, attribuendolo alle misure adottate dal precedente governo. "Il Mago Otelma è molto più serio del presidente del Consiglio italiano", afferma Giulio Tremonti (FI), vicepresidente della Camera ex ministro dell'Economia. "Come possa un governo che sta su da 80 giorni avere effetti positivi sui sei mesi precedenti - sottolinea Tremonti - solo un mago te lo può spiegare".
Certo, il gettito dei primi sei mesi 2006 sembra segnare una spartiacque nel clima della politica fiscale. A sottolinearlo, dando così una lettura dei risultati di quello che in molti leggono come una sorta di 'effetto Visco', sono sia il presidente del Consiglio Romano Prodi, sia lo stesso vice-ministro. Per la Casa delle LibertÃ* invece l' esecutivo attuale incassa i risultati dell' impegno del precedente governo. "Questa è pura lotta all'evasione - ha detto Prodi - Sanno che non facciamo condoni e quindi la gente è saggia". In pratica il gettito aumenta "senza nessuna variazione di aliquota". Lo dice anche il vice-ministro all' Economia, Vincenzo Visco. "La linea di politica economica adottata dal governo Prodi - spiega - ha prodotto un rapido e importante cambiamento nell'atteggiamento dei contribuenti. L' autotassazione di giugno testimonia infatti che la scelta di non fare più condoni e di perseguire invece con fermezza, come è giusto e doveroso, la lotta all'evasione fiscale è stata capita dai contribuenti. E i risultati si vedono".
I dati di dettaglio diffusi dal ministero dell' Economia registrano infatti un importante crescita degli acconti versati in base alle dichiarazioni 2006. E' un buon risultato destinato a ripetersi a novembre e che soprattutto sembra cambiare il passo rispetto al "saldo" 2005, sempre versato a giugno, che registra un trend di crescita più basso. Per l' Irpef, ad esempio, l' autotassazione ha dato un apporto pari a 4.521 milioni (+4,4%); ma 1.578 milioni provengono dal saldo relativo ai redditi 2005 (+2,1%) mentre 2.943 sono per l' acconto 2006 (con un trend di crescita doppio, +5,7%). L' imposta sui redditi delle societÃ* (Ires) è stato invece pari a 13.537 milioni (+22,6%): 5.183 milioni provengono dalla parte versata a saldo (+20,1%); 8.354 milioni dalla parte versata in acconto (+24,1%).
Ma ad andare bene sono l' Irpef (+6,3%, nel complesso tra autotassazione e ritenute sugli stipendi) e l' Iva, con un 9,8% di crescita; sale del 13,4% anche l' Irap. Il vero exploit è poi il +101,9% degli incassi dei ruoli, cioé delle cartelle esattoriali dovute ai controlli. Il gettito sale a 1.169 milioni. Certo, a segnare il forte incremento ci sono anche alcune poste una tantum. Si tratta del gettito dell'imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni aziendali che vale 2.568 milioni, alla quale si aggiunge un ritorno alla normalitÃ* dei flussi per l' imposta sostitutiva sulle riserve del ramo vita delle assicurazioni (che ha generato entrate per 1.041 milioni).
Tirano poi le imposte del settore immobiliare, con le imposte ipotecarie e quelle catastali aumentate del 50% e l' imposta di registro cresciuta del 9%. In calo, invece, i proventi del Lotto: scende del 10% da 3.920 a 3.509 milioni, mentre videopoker e slot-machine balzano del 53,8%, da 580 a 892 milioni di euro.
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