Questa filippica somiglia molto a ciò che venne scritto dopo la morte di Quattrocchi.Originariamente Scritto da Matteo Tornado
Vi ricordate il "mercenario"?
Ecco, sarebbe gradito un pizzico in più di rispetto quando vi è di mezzo un morto, chiunque esso sia!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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