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  1. #1
    Brezza tesa
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    Predefinito Il freddofilo messinese

    Tanto è stato scritto sul freddofilo, ma non sul freddofilo siciliano, e in special modo della costa.
    Proverò a darvi un quadro d'insieme della condizione in cui versa il freddofilo messinese.
    Il freddofilo siciliano è una figura molto più diffusa che nelle altre regioni italiane: malgrado il siciliano si vanti costantemente del sole che implacabile batte sull'Isola per svariati mesi l'anno, in realtÃ* la odia a morte.
    Il freddofilo messinese però, a differenza dei siciliani che vivono in montagna o tutt'al più in collina, ha la consapevolezza del fatto che il freddo vero da lui è una roba RARISSIMA.
    Il freddofilo messinese attende con terrore l'arrivo dell'estate(1 maggio-31 ottobre)che giÃ* sente nell'aria quando, giÃ* a Marzo, arrivano le prime avvezioni calde.
    La primavera è vista come una minaccia incombente per la sua salute fisica e mentale: i primi sintomi del male oscuro si avvertono giÃ* i primi di febbraio quando, tra un'irruzione fredda e l'altra, vede spuntare le prime mimose. Capita che la mattina, nel mese in questione, si svegli e chieda alla parentela, costernato: "E che è la festa della donna?" "No, oggi è il 2 febbraio".
    Ma febbraio sa dare grandi soddisfazioni, di cui parleremo in seguito.
    A marzo iniziano nausea, mal di testa e dolori articolari quando vede che più volte le massime possono sfiorare i 19-20 gradi. La neve si assottiglia sempre più sui monti, e quindi programma gite con gli amici in luoghi impervi dove ancora la neve rimane:
    -Portella Miraglia, 1500 m: c'è ancora mezzo metro ma la fortuna vuole che ci vada durante un'avvezione calda mentre il termo dell'auto segna +16 e al sole, tutto intabarrato con sciarpa, guanti e cappotto, muoia dal caldo;
    -Floresta, 1250 m: il paesino più alto della Sicilia, che d'inverno sa fare anche -10 e oltre. Portatosi le catene, il freddofilo messinese si rende conto che le strade sono libere perchè, malgrado la settimana scorsa sia nevicato, appena è spuntato il sole la neve si è sciolta e rimane solo ai bordi e sui tetti;
    -Etna, 3340 m: sopra i 1600 m la neve c'è e anche tanta, ma una colata lavica di recente formazione impedisce al gitante di proseguire.
    Ad Aprile iniziano i disturbi ossessivo-compulsivi e manie di persecuzione(pensa che l'Hp Africano, sotto forma di cammello, lo segua mentre cammina): le minime, grazie al mare, sono ancora basse, ma il sole è ormai implacabile e sull'Aspromonte, ben visibile, rimane una chiazza di neve in via di assottigliamento.
    La tarda primavera è un incubo vero e proprio: può piovere ancora e fare fresco, ma se il cammello decide di dire la sua arrivano i primi bagnanti sulle spiagge.
    Suo malgrado tira fuori le mezze maniche(si è imposto di usarle solo sopra i 23 gradi per avere l'illusione che l'inverno duri ancora malgrado abbia fatto il cambio di stagione il 16 aprile)e inizia un lungo percorso di dolore:
    sale sul tram, e sente il sudore dei passeggeri, e anche il proprio; le zanzare tigre che infestano ogni zona della cittÃ* malgrado le 20 disinfestazioni; la sensazione di soffocare non appena entra in auto e il sedile sembra la sabbia del deserto del Negev a mezzogiorno.
    A metÃ* giugno il mare non può più dire la sua: fa caldo e basta. Le minime, si sa, sono le più alte d'Italia, e inizia ad avere i primi 23 di minima.
    La mattina su Wunderground inizia il percorso di sofferenza: 25 gradi alle 8:30 col 97%, e neanche il vento riesce a salvarlo: spesso è proprio la brezza di mare a portare l'umiditÃ*, anche se abbassa la temperatura.
    Decide quindi di andare in villeggiatura sui Nebrodi, sul versante settentrionale dell'Isola: "troverò riparo", dice, ma si sbaglia. E' pur vero che fa meno caldo lassù, ma se arriva una botta di scirocco, quello che a Messina non favonizza ma in compenso ti rende appiccicoso anche il cervello, lÃ* favonizza: i 40 sono assicurati.
    A settembre ritorna, e ricomincia la solfa: il resto d'Italia inizia a raffreddarsi, e lui vede minime di 24 e massime di 32.
    A Ottobre qualche puntata di freddo lo illude, ma basta uno sprazzo di sole per far schizzare le massime vicino ai 30. A casa dorme col lenzuolino, ma solo perchè, dalle 11 alle 12 di sera, apre la finestra. Per il resto sta tappato in casa come un ricercato: non mangia, non dorme, sta su Internet le ore a guardare siti sul taglio e cucito pur di ingannare il tempo.
    Novembre gli regala i primi freddi(per freddo il nivofilo messinese intende arrivare a +12 senza dover fare riti scaramantici)e torna di buon umore: gli amici notano la sua allegria contagiosa, quasi isterica, anche durante le sciroccate: "Tanto", pensa, "per qualche mese posso dormire sonni tranquilli", mentre una zanzara tigre tenta di dissanguarlo.
    A dicembre gode come un riccio: è un mese piovosissimo da lui, e del resto la pioggia non gli è mai mancata rispetto al resto dell'Isola(e infatti d'estate per qualche giorno lascia i monti e lo si vede aggirarsi per le strade di Agrigento gridando: "A voi manca l'acqua e a mee noo!!!"con seguito di pernacchie), anche se vorrebbe la stessa pluviometria di Varese non considerando di essere anche 1300 km più a sud.
    Tuttavia fino a metÃ* gennaio non arriva quasi mai nulla di significativo: a Natale passa il cenone con il riscaldamento spento mentre lacrimoni scendono grossi come le gocce di piogge che cadono fuori, mentre il terometro segna +14.
    Tra la metÃ* di Gennaio e la metÃ* di Marzo, pur rendendosi conto che per quanto arrivino irruzioni fredde giÃ* a febbraio la natura inizia a svegliarsi di brutto, inizia a delirare: sogna brine, galaverne, nebbia in banchi tra Pieve Fissiraga e Casalpusterlengo, nevicate storiche, minime di -15. La mattina si sveglia euforico alla vigilia di un irruzione fredda e afferma. "Sento che stavolta nevicherÃ*", mentre i genitori e la fidanzata iniziano a tirargli di tutto.
    Quando le mappe iniziano a proporre una -5 sullo Stretto inizia ad ansimare con grave disappunto dei vicini, ma quando arriva il grande giorno e inizia ad accorgersi del fatto che quella -5 porta neve solo oltre i 300 metri dÃ* di matto e sale a DINNAMMARE.
    Dinnammare è la croce e delizia di tutti i messinesi amanti della neve: ovvero, si trova la neve, ma è un pizzo di 1100 m iperventilato e tra due mari, il Tirreno e lo Stretto, per cui se ti va bene la neve dura qualche ora.
    Carovane di messinesi, con bimbi a carico, salgono il giorno dopo dell'irruzione fredda per cogliere le poche ore in cui la neve rimane: code, ingorghi e incidenti causati dall'asfalto scivoloso(ben 1 cm sulla cima)caratterizzano questi episodi. Il freddofilo è lì, a godersi la scena, ormai rassegnato.
    I più fortunati per farsi i fighi raccolgono la neve poltigliosa presente e la mettono, come trofeo, sulle auto, trofeo che giÃ* scesi a 800 m si sarÃ* sciolto.
    L'unica speranza, a irruzione finita, è che la minima sia decente: in una cittÃ* che, causa vento sempre presente e mare vicinissimo, non è mai scesa sottozero giÃ* avere +3 è una conquista. Il freddofilo rimane sveglio e alle 5 del mattino il termo segna ancora +7.0: "dai scendi che ora faccio 6.9!": e invece una folata di vento lo fa salire a 7.6. Vento freddo, s'intende: il wind-chill, ossia il freddo finto, è la principale specialitÃ* di una cittÃ* che non finisce mai di stupire. Due giorni dopo il libeccio arriva, e con esso la temperatura che sale a +16. Per non parlare delle colate che scivolano sull'Algeria, sulla Grecia, sulla Turchia, sulla Spagna, e quando arrivano vicino a lui, entusiasta pensa: "Ora si forma una bella Taranto Low e almeno mi fa TRE FIOCCHI!" E invece no: minimo sul Canale D'Otranto, la -8 ed un fiocco contato in ore e ore passate sotto un lampione. Quando nel 2005 nevicò ad Agrigento si vide il freddofilo invocare l'abbattimento della Valle dei Templi e la costruzione solo di ville abusive al loro posto.
    Non sono mancati, nel passato recente, episodi di freddo e neve: ma si tratta di episodi che in un inverno normale non avvengono, e il freddofilo messinese, ormai esausto di vedere delle carte fantastiche che da lui non portano nulla, va in letargo.
    PS: Non è per fare ridere, quello che ho scritto.
    E' la cronaca di un dramma che ogni anno si consuma sulle rive dello Stretto.

  2. #2
    Uragano
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    Nino, ti consiglio un veloce trasferimento a latitudini più consone!


  3. #3
    Tempesta L'avatar di StefanoBs
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    Nino per il tuo bene, trasferisciti
    L'alba del 29 Dicembre 2005...
    ...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.

  4. #4
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    Ma infatti l'anno prossimo mi trasferiro su(anzi siu, solo che la mia tastiera non fa la dieresi)al Nord, un pò perchè voglio andar via dalla mia famiglia, un pò perchè il caldo mi sta dando alla testa )
    Non ne avrei alcun bisogno, ma voglio un pò di autonomia e....di freddo!
    Vi sembro folle?

  5. #5
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    non avete idea la depressione che mi assale quando vado a Natale dai miei zii a Lodi e poi torno e ci sono 16 gradi...alle mie spalle lascio godurie che da ormai 22 anni guardo ma non apprezzo nella loro interezza....è un coito interrotto.

  6. #6
    Brezza tesa L'avatar di phisician
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    Citazione Originariamente Scritto da Nino Gatto
    Ma infatti l'anno prossimo mi trasferiro su(anzi siu, solo che la mia tastiera non fa la dieresi)al Nord, un pò perchè voglio andar via dalla mia famiglia, un pò perchè il caldo mi sta dando alla testa )
    Non ne avrei alcun bisogno, ma voglio un pò di autonomia e....di freddo!
    Vi sembro folle?
    facciamo uno scambio alla pari da novembre ad aprile?
    amo i records e poco i cambiamenti di configurazione dei forum.Stay human!
    Current Weather Conditions at san martino di lupari,

  7. #7
    Vento forte L'avatar di Za
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    Citazione Originariamente Scritto da phisician
    facciamo uno scambio alla pari da novembre ad aprile?
    mi offro pure io!

    always looking at the sky

    Ciao Tub!

  8. #8
    Banned L'avatar di Thor
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    Bella Nino, dai che a breve ci si vede

    P.S.: sta facendo un autunno pseudo-messinese qui

  9. #9
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese


  10. #10
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: Il freddofilo messinese

    Fantastico racconto tragicomico! Mi sono sbellicato dalle risate.
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


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