
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Verissimo, il corpo se ne va comunque. Ma lo "spirito" o comunque qualsiasi altra cosa ci sia dopo, se c'è?
Io, diciamo, sono "cattolico non praticante"; in pratica mi sono fermato alla comunione e poi ho lasciato perdere la chiesa, perché non mi trova d'accordo.
Tuttavia questo non chiude le porte a credere in qualcosa di possibile dopo la morte: un dubbio ancora più forte mi è venuto dopo la morte di mio nonno 3 mesi fa; nonostante non lo vedessi da giorni e nonostante sapessi che era nel letto moribondo nelle stesse condizioni da più di un mese (Halzeimer avanzato), una mattina mentre ero a fare due passi sul lungomare della mia città all'improvviso, e per soli 5 secondi, mi sentii completamente frastornato, rimbambito, non riuscivo a concentrarmi su niente; mi passava ogni tanto in testa qualche immagine di mio nonno, di sua moglie, e nulla più. Non riuscivo proprio a mettere insieme una frase compiuta neanché con il pensiero (e questo mi è successo solo in tale occasione in tutta la mia vita!).
Poi dopo quei 5 secondi son tornato come prima, uguale uguale, e ho continuato la mia passeggiata con qualche paura di chissà che, ma cercando di far finta di nulla.
Ebbene, al ritorno a casa un paio di ore dopo ho saputo della morte di mio nonno, avvenuta proprio nel momento che avevo avuto questo sbandamento senza motivo.
Non vuol dire niente, sarà una coincidenza, però .... boh? Io l'ho interpretata come "Una parte di mio nonno, o qualcosa che gli apparteneva, è passata da me, forse a salutarmi". L'anima? Lo spirito? Il passaggio del corpo in un'altra dimensione? Si è attivato un sesto senso che non riusciamo a controllare e del quale non siamo a conoscenza? Non lo saprò mai.
Ripeto, nel dubbio alla morte preferisco rimanere totalmente integro e decompormi naturalmente; spero di potermi accontentare della nuda terra, poi quello che sarà sarà.
p.s.: certo, qualcosa di più attinente alla notte di Halloween non lo potevate trovare, eh?
Orsù, vado a gozzovigliare

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