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  1. #1
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    Predefinito La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Pazzesco!! E nessuno ne parla!!

    Introduzione
    Una delle caratteristiche salienti della moderna civiltà industriale è
    indubbiamente la disponibilità sempre più facile, ampia e diffusa del composto
    chimico che porta il nome di ossido d'idrogeno.
    Dai tradizionali usi prevalenti nei secoli passati (alimentazione umana,
    irrigazione di campi o, in maniera molto più limitata, pulizia del corpo in
    miscela con oleato di sodio) si è oggi passati, come ampiamente riportato in
    letteratura a impieghi dell'ossido di idrogeno, in notevoli quantità e nei
    settori industriali più disparati.
    A puro titolo d'esempio, ne indicheremo qui alcuni tra i più importanti. Per
    limitarsi alla sola fase liquida, ossido di idrogeno è usato nel lavaggio di tessuti
    e pavimenti, come fluido diatermico, come elemento decorativo (fontane), come
    solvente chimico, come reagente (reazioni di idratazione), per la generazione di
    corrente elettrica (centrali idroelettriche) per l'allevamento animale (trote), e
    così via. Tracce di ossido di idrogeno in fase aeriforme sono state perfino
    identificate in fumi di combustione notoriamente nocivi come il fumo di
    sigarette e gli scarichi di auto.
    Dobbiamo purtroppo rimarcare che, a fronte di questa ampia diffusione, gli
    studi sulla tossicità di questo composto non abbiano avuto lo sviluppo che
    sarebbe stato auspicabile. Basterà, come esempio di questa incomprensibile
    situazione, il fatto, da noi personalmente constatato, che nelle maggiori
    enciclopedie chimiche la voce "Ossido d'idrogeno" non sia neppure riportata.

    Degradabilità
    Anche ad un primo superficiale esame, il dato più allarmante del problema
    dello smaltimento dell'ossido di idrogeno è la sua unanimemente riconosciuta
    bassissima degradabilità.
    Questa resistenza alla degradazione spiega probabilmente la sua ampia
    diffusione in natura: ossido di idrogeno è stato individuato perfino nei pressi del
    Polo Nord come presente in quantità anche maggiore di un altro composto
    chimico la cui difficile degradabilità è già considerata con preoccupazione, il
    dicloro-difenil-tricloroetano (DDT). La decomposizione termica dell'ossido di
    idrogeno nei suoi componenti avviene in maniera significativa solo
    al di sopra dei 5’000 °C, una temperatura evidentemente non raggiungibile dagli
    inceneritori urbani: come paragone, ricordiamo che un altro composto assai
    stabile, la 2-3-7-8-tetraclorodiossina ha una temperatura di decomposizione
    termica che non supera 1’400 °C.
    Di conseguenza, non meraviglia che, almeno secondo alcuni ricercatori,
    l'ossido di idrogeno sia generato, analogamente alla diossina, da precursori
    durante processo di combustione nell'inceneritore stesso!
    La decomposizione dell'idrossido di idrogeno è invece possibile con il
    metodo elettrolitico, oggi peraltro quasi universalmente in disuso dato il
    dispendio energetico che questo metodo comporta.
    Un terzo metodo, la lenta decomposizione dell'ossido di idrogeno a bassa
    temperatura ad opera della luce solare (su particolari catalizzatori a base di
    complessi di rodio) è stato descritto in letteratura ed è attivamente studiato
    attualmente anche nel nostro Paese: non risulta però che essa abbia finora avuto
    applicazioni industriali. E' comunque opportuno sottolineare che entrambi i
    prodotti di decomposizione dell'ossido di idrogeno sono potenzialmente
    pericolosi: l'H2 perché facilmente infiammabile, l'O2 perché in grado di
    incrementare pericolosamente la velocità di combustione di sostanze
    infiammabili.

    Tossicità cutanea
    Nella maggior parte del mondo (ad eccezione di alcune regioni interne dei
    Sahara) è uso comune di una notevole percentuale della popolazione di
    immergersi completamente in ossido di idrogeno liquido: il fenomeno è più
    evidente nella stagione estiva
    Questa pericolosa e discutibile abitudine può
    essere, come è stato fatto notare, causa di sintomi spiacevoli, quali brividi,
    mutismo ostinato ("ossido d'idrogeno in bocca") e, soprattutto, uno sgradevole
    senso di soffocamento. Tale patologia, nei casi estremi e in soggetti
    particolarmente predisposti può, in taluni casi, portare perfino al decesso.
    Per quantificare il fenomeno, Dipper e Drowner hanno sperimentato la
    tossicità cutanea del composto in esame.
    Alcuni animali sono stati fatti cadere, da un altezza standard (20 cm)
    all'interno di un recipiente contenente ossido d'idrogeno in quantità crescente. In
    tabella 1 è stato riportato il livello di ossido di idrogeno che si è rilevato letale
    per il 50% dei soggetti

    Tabella 1

    Tutti gli animali sono stati fatti cadere da un'altezza standard di 20 cm in
    livelli crescenti di ossido di idrogeno liquido.
    Animale (altezza in cm)

    Topo
    6
    Porcellino d'India
    10
    Gatto
    38,6
    Gatto (in sacco con mattone)
    16,5
    Giraffa
    402,2
    Pesce (Carassius auratus)
    Nessun effetto osservato
    Passero
    La rilevazione non è stata possibile

    Dall'esame della tabella è interessante notare che, stranamente, proprio la
    specie ittica che parecchie leggi antinquinamento (in particolare in Italia la
    650/1979, la cosiddetta legge Merli) impongono come quella da usare per la
    determinazione dell'altezza e cioè il Carassius auratus, si è rilevata particolarmente
    resistente all'ossido di idrogeno. In un caso (passero) non è stato possibile
    rilevare alcun dato.
    Gli stessi autori hanno avanzato l'ipotesi che la letalità nei soggetti non
    sopravvissuti sia strettamente legata a difficoltà di respirazione. Si è anche
    potuto stabilire che gli animali sopravvissuti all'esperimento avevano
    probabilmente acquistato la capacità di mantenersi alla superficie del liquido
    con oportuni movimenti.
    Anche specie batteriche hanno dimostrato una notevole mancanza di
    resistenza all'ossido di idrogeno purché molto puro e concentrato; la presenza di
    sostanze organiche modifica però completamente questa caratteristica del
    composto. Al contrario, infatti, l'ossido d'idrogeno liquido impuro sembra essere
    un elemento indispensabile alla riproduzione di molte specie batteriche
    altamente patogene. Si ritiene che la diffusione di epidemie di gravi malattie,
    come il colera, sia facilitata dalla presenza di ossido d'idrogeno impuro nelle
    zone colpite.
    È infine da rilevare come la presenza di ossido d'idrogeno sia stata
    dimostrata perfino all'interno di cellule cancerogene.
    Tutto quanto sopra detto renderebbe invece, secondo noi, altamente
    auspicabile per lo meno una ricerca finalizzata sullo stato di salute di alcune
    categorie di lavoratori potenzialmente soggetti per ragioni professionali a
    prolungata esposizione ad ossido d'idrogeno (bagnini, pompieri, lavandaie,
    pescatori, idraulici ecc.).
    A questo proposito è già stato notato che abitanti di Regioni Italiane ad
    elevata concentrazione di ossido d'idrogeno nell'aria (es. Lombardia) presentano
    un incidenza di raffreddori e altri malanni alle vie respiratorie superiore alla
    media nazionale. Un fatto che dà da pensare.

    Tossicità per ingerimento
    L'ossido di idrogeno è elencato tra le sostanze alimentari GRAS (Generally
    Regarded As Safe). Ciò nonostante, è stata fatta notare da molti autori la
    tendenza del composto all'accumulo nei tessuti adiposi. Alcuni autori
    sostengono che questo possa, nel lungo periodo, causare danni anche gravi
    all'organismo, quale aumento di peso e, perdurando questo, affaticamento del
    muscolo cardiaco. Il pericolo è accentuato dalla mancanza di sapore ed odore
    che ne rende difficile la percezione durante l'ingerimento.
    La pericolosità è avvalorata da cavie nella cui dieta era stata inserita
    una quantità di ossido d'idrogeno pari al 10% del peso corporeo hanno
    dimostrato, oltre ai disturbi predetti, anche l'accentuarsi di una anomala diuresi;
    tale effetto è stato d'altronde confermato anche su soggetti umani da rilevazioni
    effettuate nei comuni di Fiuggi (Fr), Bormio (So) e Boario (Bs).
    Polmoni, cuore e reni non sono però i soli organi colpiti: l'ingerimento di
    ossido d'idrogeno a temperature inferiori a 10°C può provocare anche disturbi
    digestivi, specie su soggetti accaldati. Occorre aggiungere che pretese virtù
    terapeutiche di un particolare tipo di ossido di idrogeno presente nel Sud della
    Francia (Lourdes) non sono mai state scientificamente dimostrate. Al contrario,
    l'impossibilità di formare nel composto fori permanenti (i cosiddetti "buchi
    nell'ossido di idrogeno") è causa di gravi frustrazioni in soggetti dal carattere
    depresso. Alcuni individui particolarmente emotivi si perdono addirittura in
    quantità ridotte, non superiori ad un bicchiere.

    Trasporto di sostanze tossiche
    Molte accuse di pericolosità sono state avanzate in merito alla capacità di
    trasporto di materiale sedimentario da parte di ossido di idrogeno liquido. Inoltre, è nota la grande capacità solvente dell'ossido di idrogeno liquefatto
    verso una gran parte delle sostanze chimiche conosciute. Sono in particolare
    riconosciuti come solubili in ossido d'idrogeno alcuni composti di pericolosità
    ben nota: cianuro di potassio, anidride arseniosa e molti altri. Perfino un potente
    cariogeno, come il saccarosio, e un elevatore della pressione arteriosa, come il
    cloruro di sodio, sono facilmente solubilizzati dall'ossido di idrogeno già a
    temperatura ambiente. La potenziale pericolosità legata a questo grande potere
    solvente è stata d'altronde implicitamente confermata dalla già citata legge
    650/1979 che nella sua "Tabella A" considera addirittura l'ossido di idrogeno
    come naturale solvente di tutti gli inquinanti elencati.

    Conclusioni
    Queste nostre note vogliono essere solo uno studio preliminare alla
    pericolosità dell'ossido di idrogeno, particolarmente in fase liquida. Contiamo
    che altri ricercatori ci seguano nella via da noi tracciata, e proseguano nello
    studio degli effetti tossicologici causati dall'esposizione prolungata al composto anche in fase solida e in fase vapore.
    Nell'attesa, riteniamo che non sarebbe ingiustificata una sospensione
    cautelativa, da parte delle Autorità, della commercializzazione e dell'uso di
    ossido d'idrogeno. Questo, in attesa di nuovi e più sicuri dati tossicologici, e
    della messa a punto di un composto alternativo dalle caratteristiche ecologiche più rassicuranti.

  2. #2
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Me ne sono fatto 3-4 bicchieri poco fa, effettivamente provoca una notevole
    diuresi.

    Cl.

    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  3. #3
    Bava di vento L'avatar di Iridium
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Sempre detto io ... bevo solo grappa!

    Ciao!
    Paolo
    [Pacengo - Lago di Garda meridionale (VR)]

  4. #4
    Burrasca L'avatar di Cristian-Ostuni/Bologna
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    mah vorrei capire cos'è questo ossido di idrogeno...detto così sarebbe il radicale OH che è sempre esistito soprattutto in atmosfera ed ha una funzione importantissima nel distruggere monossido di carbonio e metano, ma se non è chiaro di cosa si parla...

  5. #5
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    L'ossido d'idrogeno è...l'acqua! Ma che diavolo v'è preso stasera??? Tutta sta chimica....
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  6. #6
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    L'ossido d'idrogeno è...l'acqua! Ma che diavolo v'è preso stasera??? Tutta sta chimica....
    Qualcuno non l'aveva capito....certo però, che se leggete "gatto in sacco con
    mattone"...non vi viene in mente che l'articolo è una cacata? Sembrava vero,
    però...

    Cl.
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  7. #7
    Bava di vento L'avatar di Iridium
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    L'ossido d'idrogeno è...l'acqua! Ma che diavolo v'è preso stasera??? Tutta sta chimica....
    A proposito di chimica ... mi è rimasto impresso il prof che diceva che facendo reagire un numero uguali di moli di soda caustica (idrossido di sodio) e acido muriatico (acido cloridrico) si ottiene:

    NaOH + HCl -> H2O + NaCl + calore

    Ovvero acqua salata calda pronta per buttarci dentro gli spaghetti.

    Anche se in realtà ci ho provato (non con composti puri) e giurerei di aver prodotto gas cloro (Cl2) che mi ha fatto tossire per una settimana ...
    Ciao!
    Paolo
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  8. #8
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Citazione Originariamente Scritto da Iridium Visualizza Messaggio
    A proposito di chimica ... mi è rimasto impresso il prof che diceva che facendo reagire un numero uguali di moli di soda caustica (idrossido di sodio) e acido muriatico (acido cloridrico) si ottiene:

    NaOH + HCl -> H2O + NaCl + calore

    Ovvero acqua salata calda pronta per buttarci dentro gli spaghetti.

    Anche se in realtà ci ho provato (non con composti puri) e giurerei di aver prodotto gas cloro (Cl2) che mi ha fatto tossire per una settimana ...
    Può darsi che l'aereosol che si sarà formato a seguito della forte reazione esotermica sia stato acido cloridrico che è in verità un gas. Avrai respirato quello. Per ottenere Cloro avresti bisogno di un forte ossidante e la soda caustica non lo è.
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  9. #9
    Vento forte
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Citazione Originariamente Scritto da Iridium Visualizza Messaggio
    Sempre detto io ... bevo solo grappa!

    Vero, anche se ad onor del vero bisogna dire che il 50-60% è composto da ossido d'idrogeno... (sempre che sia una buona grappa)

    - Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
    Stazione meteo: Denitron Meteo

  10. #10
    Bava di vento L'avatar di Iridium
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    Predefinito Re: La tossicità dell'ossido d'idrogeno

    Ma lo sapete che ho inventato l'ossido d'idrogeno liofilizzato? Per utilizzarlo basta aggiungere acqua!
    Ciao!
    Paolo
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