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Risultati da 11 a 20 di 38
  1. #11
    Moderatore "Al Bar dello sport" L'avatar di Tubular
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Citazione Originariamente Scritto da Elena Visualizza Messaggio
    A me dispiace moltissimo per Pantani
    però mi trovo d'accordo con Mad!
    Anche io.
    Come se fosse antani...


    always looking at the sky

    ''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
    Vasco.

    come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
    (Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)

  2. #12
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    si, perchè armostrong era pulito come un lenzuolo bianco..
    Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
    Villanova C.se (TO) 376 m slm



  3. #13
    Brezza leggera L'avatar di Lucas
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Non mi meraviglio che siate d'accordo con mad.
    Del resto la maggior parte della gente non sa nulla di ciclismo, quindi non mi meraviglio di nulla. Tutto ciò è il chiaro esempio di come i media possono schiavizzare il pensiero del popolo (spt la rosa e quel .... di cannavò ). Tutto ciò in piccolo nel caso di Pantani. Figuriamoci nel resto delle cose, come politica e finanza.

  4. #14
    Vento forte L'avatar di Za
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Citazione Originariamente Scritto da Viscardi Visualizza Messaggio
    Non mi meraviglio che siate d'accordo con mad.
    Del resto la maggior parte della gente non sa nulla di ciclismo, quindi non mi meraviglio di nulla. Tutto ciò è il chiaro esempio di come i media possono schiavizzare il pensiero del popolo (spt la rosa e quel .... di cannavò ). Tutto ciò in piccolo nel caso di Pantani. Figuriamoci nel resto delle cose, come politica e finanza.
    ma tu
    come ti permetti di esprimere giudizi su quello che pensano gli altri?

    always looking at the sky

    Ciao Tub!

  5. #15
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Premesso che apprezzavo moltissimo Pantani come sportivo, e gode di tutto il mio rispetto, ma non mi va che venga fatto passare per martire. Le sue stesse azioni, il suo stesso comportamento lo hanno portato nel spirale della droga e di tutto ciò che ne è seguito.

    Sicuramente buona parte dei ciclisti sono dopati, ma non mi pare una giustificazione, vorrà dire che anche loro giocano sporco e che ci sarà da ridere se verranno scoperti.

    Potrei essere definito cinico o insensibile, ma la penso così.

  6. #16
    Mad
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Citazione Originariamente Scritto da Viscardi Visualizza Messaggio
    PArdon, ho letto ora che ho quotato MAD, mentre pensavo di aver quotato PIO, e che avesse scritto pio.
    Niente, visto che ha scritto Mad lascio il messaggio ma comprendo quello che ha scritto perchè ha solo 20 anni, quindi è scusabile.
    scusate ancora.
    E' vero, sono scusabile x' sono un giovane ragazzino ignorante. Dalla mia ti dico che mio padre lavora e ha lavorato con diversi sportivi, tra cui ciclisti famosi, per cui sta tranquillo che so di cosa parlo.


  7. #17
    Bava di vento
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Personalmente non seguo più il ciclismo da diversi anni come molti altri sport ad esempio il calcio che seguo saltuariamente e che cmq posso farne benissimo a meno.
    Per quanto riguarda Pantani lo reputo un ciclista come tutti gli altri.... a scelto la sua strada con le relative conseguenze. Provo comprensione per la vicenda umana ma non lo reputo un campione perchè le regole bisogna rispettarle. Mischiare prima o dopo i fatti privati con quelli professionali non cambia le carte in tavola perchè sennò chissa quanti campioni ci sarebbero. Ad oggi lo sport è meglio praticarlo che seguirlo.

  8. #18
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Non posso che ripetere quanto scrissi qualche gg addietro in occasione del film TV sul Pirata(scusate il copia/incolla):
    ..........
    Ho visto di persona più volte il Marco, sia in allenamento, sulle ns colline, sia all'ospedale in occasione del incidente che lo ha fermato per più mesi per essere stato investito da un auto a Santarcangelo di Romagna.
    Ho anche parlato con lui, l'ultima volta gli ho chiesto se avrebbe partecipato a quel suo ultimo tour.-
    Ho sempre ammirato la sua forza di carattere che gli ha permesso di risollevarsi da incidenti che avrebbero steso(moralmente) un toro.-
    Mi è piaciuto il film anche perchè rispecchia perfettamente l'idea che mi ero fatto subito del suo "sacrificio".-
    Nel film viene detto chiaramente che è stato fatto fuori da un complotto, realizzatosi così chiaramente in quel di Madonna di Campiglio.
    Tutte le volte che ho detto questa cosa sono stato guardato con "sufficenza"........, ora ho una prova in più!
    Ho sempre detto che chi maneggia lo sport, chi sullo sport ha costruito il bisness, ha scelto il calcio per far miliardi a palate.
    Ad un certo punto il ciclismo stava "portando via" interesse ed interessi al dio pallone, stava per essere ancora, come lo era stato ai tempi di Bartali e Coppi, lo sport che trascinava le folle.....
    Il Pirata era il trascinatore giusto e forte, e stava facendo del ciclismo quello sport che prende emotivamente più di qualsiasi altro.-
    Si doveva fermarlo!
    Ogni squadra ciclistica a qei tempi aveva dai 3 ai 7 medici che lavoravano a tempo pieno per i propri ciclisti.-
    Il Pirata a Madonna di Campiglio aveva già stravinto il giro.
    Anche a "pane ed acqua" il giorno dopo non l'avrebbe staccato nessuno.-
    Ematocrito a più di 50 ......
    dal controllo al mattino nel buio....
    I medici della sua squadra bastava che la sera e la notte gli facessero dei flebo di soluzione fisiologica, che l'ematocrito sarebbe calato all'ora dei controllo ben al di sotto dei 50.
    Ho SEMPRE pensato che quei medici abbiano avuto dai padroni della "piovra" che controllava e controlla il bisness dello sport, congrui "regali" all'uopo.-
    Mi si dirà che il ciclismo è sempre stato marcio e pieno di drogati....
    Ma tutti sappiamo che in ogni sport, purtroppo, non si va avanti a "pane ed acqua", tanto più in sport massacranti, quali il ciclismo, il podismo, il fondo....
    Energetici, reintegratori, vitamine...... sono aiuto indispensabile.
    Il "confine" del permesso e non, corre sul filo del rasoio, la chimica e la farmaceutica fanno passi da gigante.
    Il colmo è che anche in sport molto meno massacranti, dove gli allenamenti non sono neppure la decima parte di quelli di un ciclista, corre l'uso del doping. Calcio compreso, sì proprio il calcio, dove i signorini si allenano un giorno sì ed uno nò, alternando la distribuzione di autografi a belle gnocche a bordo campo, e bordo letto.
    Grande Marco!
    Non ti ha abbattuto, la sfortuna con almeno tre incidenti seri, non ti ha abbattuto la fatica,......
    Il tradimento, l'essere lasciato solo, quello non sei riuscito a superarlo.
    Grazie per le emozioni forti che mi hai regalato....
    Non ultima quella volta che ti ho visto passare in allenamento a Sogliano al Rubicone....
    ho lasciato la compagnia, ti ho inseguito per 10 km a perdifiato, nonostante la strada in leggera discesa, nonostante che tu "non ci davi dentro", quando stavo per desistere, ti ho "raggiunto", perchè ti eri fermato dopo una curva a controllare il cambio....
    Non eri di grandi parole, oltre a rassicurarmi alla mia domanda, che non avevi problemi meccanici e tutto andava bene, solo un cordiale saluto ......
    Che emozione!
    W il Pirata,W il ciclismo!
    P.S.
    pensate che un atleta nel pieno della sua attività, si "pompi" da solo? solo il medico, ed inquesti casi, i vari medici di squadra, sono in grado di farglielo fare, a volte di rovinarlo in nome dei soldi(ingaggi squadra).-
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  9. #19
    Mad
    Ospite

    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Citazione Originariamente Scritto da Mad Visualizza Messaggio
    E' vero, sono scusabile x' sono un giovane ragazzino ignorante. Dalla mia ti dico che mio padre lavora e ha lavorato con diversi sportivi, tra cui ciclisti famosi, per cui sta tranquillo che so di cosa parlo.

    Aggiungo, non basta andare in bicicletta la Domenica x credersi superesperti in materia e per sentirsi autorizzati a lanciare giudizi a destra e a manca.

    E dall'alto dei tuoi 25 anni di saggezza, impara a rispettare le opinioni altrui.

  10. #20
    Vento fresco L'avatar di lupin-3
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    Predefinito Re: Tre anni fa moriva Marco Pantani

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    C'è invece chi, ed è la maggior parte degli italiani, lo ricorda ANCHE e soprattutto per le sue imprese sportive, le sue arrampicate, i suoi scatti incontrollabili sulle salite più erte, la sua tenacia nel combattere contro tutto e contro tutti anche quando tutti gli altri avrebbero ceduto ed avrebbero detto: "No, così è troppo. Appendo la bici al chiodo".
    Lui ha subìto infortuni gravi, è stato investito da un fuoristrada durante una gara ed ha avuto una gamba spappolata, è stato messo ko da un gatto che gli ha attraversato la strada nel bel mezzo di un Giro d'Italia, è caduto altre 2 volte in discesa ma ... niente da fare, nessuno lo fermava. Lui voleva vincere, voleva essere il primo della classe. E quando stava in forma ...beh, non ce n'era per nessuno.
    Non mi vergogno a dire che già nel 94, quando vinse le prime tappe al Giro d'Italia sfiancando Indurain sul Mortirolo e nella tappa dell'Aprica, avevo la pelle d'oca a vedere quell'omino secco secco e spelacchiato danzare sui pedali così leggero e spontaneo, regolare, micidiale! E nel '98, quando vinse giro e Tour, ho seguito tutte le tappe con il cuore in gola ... addirittura una volta mi sono ritrovato ad urlare davanti allo schermo della TV in ginocchio, cercavo di spingerlo attraverso il pensiero, di dargli quel pochino di energia in più che poi gli arrivava effettivamente dall'affetto travolgente delle 2 ali di folla che lo accompagnavano su ogni salita.
    Poi arrivò il 99 e, come sappiamo, il tracollo psicologico: arriva la cocaina, la depressione. Marco non è più lui, non riesce più a fare uno scatto, al più tenta delle progressioni ripetute, ma si rende conto di aver perso qualcosa di sé a Madonna di Campiglio.
    Io però non ci volevo credere: il 22 maggio 2000 andai a vedere la tappa all'Abetone, nella speranza di vederlo volare davanti alle piramidi lassù, sul Passo. Per l'occasione avevo preso posto la mattina presto, proprio a 5 metri dalla linea del traguardo; fremevo, non vedevo l'ora di avere il mio idolo sportivo a pochi metri.
    Invece andò diversamente: fu Casagrande a scattare ed a vincere. Marco arrivò tra il boato della folla, ma mestamente, ed accompagnato dal resto della squadra, 7 minuti dopo.
    Il resto della mia avventura di quella giornata lo sapete già, l'ho già raccontato in un altro post a tema su questo forum.
    Marco comunque ormai era in totale debaclé psicologica, e non si sarebbe più rialzato: le vittorie che sono seguite, sporadiche, e che non hanno avuto il sapore del dominio come era stato fino al '99, non hanno contribuito al suo mito, e penso che difficilmente verranno ricordate fra le sue imprese più limpide.
    Marco è morto il giorno di San Valentino, il giorno degli innamorati: forse perché ha ripensato alla sua vita con la ragazza con cui si era legato, e si è lasciato andare definitivamente.
    Però bisogna ricordare che amore non significa solamente legame stretto fra partner, ma anche passione, sportiva e non. Io voglio quindi dedicare questo ricordo a Lui ed a tutti i ragazzi e le ragazze che come lui hanno perso la vita seguendo un sogno e ritrovandosi travolti dagli eventi, incapaci di reagire razionalmente, per colpa della loro fragilità di carattere. Nella speranza che cose del genere non si ripetano mai più.

    Vola Pirata, vola!
    Lorenzo
    che tristezza...ho letto anche i libro,e credo che un ciclista che mi faccia amare questo strano sport,come lui,non ci sarà +!

    " L'alpinismo è salire per la via più facile alla vetta, tutto il resto è acrobazia ".
    -Bruno Detassis-

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