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    Post Angolino spirituale: Vespri del 13 e Lodi del 14/03...

    11/03/2007

    III DI QUARESIMA

    Primi Vespri

    V. O Dio, vieni a salvarmi.
    R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen.

    INNO

    Accogli, o Dio pietoso,
    le preghiere e le lacrime
    che il tuo popolo effonde
    in questo tempo santo.

    Tu che scruti e conosci
    i segreti dei cuori,
    concedi ai penitenti
    la grazia del perdono.

    Grande è il nostro peccato,
    ma più grande è il tuo amore:
    cancella i nostri debiti
    a gloria del tuo nome.

    Risplenda la tua lampada
    sopra il nostro cammino,
    la tua mano ci guidi
    alla meta pasquale.

    Ascolta, o Padre altissimo,
    tu che regni nei secoli
    con il Cristo tuo Figlio
    e lo Spirito Santo. Amen.


    1 ant. Convertitevi, credete al Vangelo,
    dice il Signore.

    SALMO 112 Lodate il nome del Signore
    Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1, 52)

    Lodate, servi del Signore, *
    lodate il nome del Signore.
    Sia benedetto il nome del Signore, *
    ora e sempre.

    Dal sorgere del sole al suo tramonto *
    sia lodato il nome del Signore.
    Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
    più alta dei cieli è la sua gloria.

    Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto *
    e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

    Solleva l'indigente dalla polvere, *
    dall'immondizia rialza il povero,
    per farlo sedere tra i principi, *
    tra i principi del suo popolo.

    Fa abitare la sterile nella sua casa *
    quale madre gioiosa di figli.

    1 ant. Convertitevi, credete al Vangelo,
    dice il Signore.

    2 ant. Offrirò un sacrificio di lode,
    invocherò il nome del Signore.

    SALMO 115 Rendimento di grazie nel tempio
    Per mezzo di lui (Cristo) offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio (Eb 13, 15)

    Ho creduto anche quando dicevo: *
    «Sono troppo infelice».
    Ho detto con sgomento: *
    «Ogni uomo è inganno».

    Che cosa renderò al Signore *
    per quanto mi ha dato?
    Alzerò il calice della salvezza *
    e invocherò il nome del Signore.

    Adempirò i miei voti al Signore, *
    davanti a tutto il suo popolo.
    Preziosa agli occhi del Signore *
    è la morte dei suoi fedeli.

    Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
    io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
    hai spezzato le mie catene.

    A te offrirò sacrifici di lode *
    e invocherò il nome del Signore.

    Adempirò i miei voti al Signore *
    e davanti a tutto il suo popolo,
    negli atri della casa del Signore, *
    in mezzo a te, Gerusalemme.

    2 ant. Offrirò un sacrificio di lode,
    invocherò il nome del Signore.

    3 ant. Nessuno mi può togliere la vita;
    io stesso la offro e la riprendo.

    CANTICO Fil 2, 6-11 Cristo servo di Dio

    Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
    non considerò un tesoro geloso
    la sua uguaglianza con Dio;

    ma spogliò se stesso, †
    assumendo la condizione di servo *
    e divenendo simile agli uomini;

    apparso in forma umana, umiliò se stesso †
    facendosi obbediente fino alla morte *
    e alla morte di croce.

    Per questo Dio l'ha esaltato
    e gli ha dato il nome
    che è al di sopra di ogni altro nome;

    perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
    nei cieli, sulla terra *
    e sotto terra;

    e ogni lingua proclami
    che Gesù Cristo è il Signore, *
    a gloria di Dio Padre.

    3 ant. Nessuno mi può togliere la vita;
    io stesso la offro e la riprendo.

    LETTURA BREVE 2 Cor 6, 1-4a

    Fratelli, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio.

    RESPONSORIO BREVE

    R. Ora è il momento favorevole, * ora è il giorno della salvezza.
    Ora è il momento favorevole, ora è il giorno della salvezza.
    V. Non vi sia data invano la grazia del Signore:
    ora è il giorno della salvezza.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Ora è il momento favorevole, ora è il giorno della salvezza.

    Ant. al Magn. Ciò che venne in antico ai nostri padri
    si compie per noi nei tempi nuovi.

    CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55

    L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

    perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

    Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

    di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

    Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

    ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

    ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

    Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

    come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

    Ant. al Magn. Ciò che venne in antico ai nostri padri
    si compie per noi nei tempi nuovi.

    INTERCESSIONE

    Gloria a Cristo, che si è fatto maestro, amico, modello dell'umanità. Pieni di fiducia invochiamo il suo nome:
    Sii la vita del tuo popolo, Signore.

    Cristo, che hai voluto essere simile a noi in tutto fuorché nel peccato, insegnaci a gioire con chi gioisce e a piangere con chi piange,
    - perché la nostra carità diventi sempre più concreta e generosa.

    Donaci la grazia di riconoscerti nei poveri e nei sofferenti,
    - per saziare la tua fame negli affamati e la tua sete negli assetati.

    Tu che hai risvegliato Lazzaro dal sonno della morte,
    - fa' che i peccatori passino da morte a vita mediante la preghiera e la penitenza.

    Fa' che molti seguano la via della perfetta carità,
    - sull'esempio di Maria Vergine e dei tuoi santi.

    Conduci i defunti alla risurrezione gloriosa,
    - perché si allietino in eterno nel tuo amore.

    Padre Nostro

    ORAZIONE

    O Dio misericordioso, fonte di ogni bontà, tu ci hai proposto a rimedio del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna: guarda benigno a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime il rimorso delle colpe, la tua misericordia ci sollevi. Per il nostro Signore.

    ....

    11/03/2007

    III DI QUARESIMA

    Ufficio delle Letture

    V. Signore, apri le mie labbra
    R. e la mia bocca proclami la tua lode

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen.

    INNO

    Protesi alla gioia pasquale,
    sulle orme di Cristo Signore,
    seguiamo l'austero cammino
    della santa Quaresima.

    La legge e i profeti annunziarono
    dei quaranta giorni il mistero;
    Gesù consacrò nel deserto
    questo tempo di grazia.

    Sia parca e frugale la mensa,
    sia sobria la lingua ed il cuore;
    fratelli, è tempo di ascoltare
    la voce dello Spirito.

    Forti nella fede vigiliamo
    contro le insidie del nemico:
    ai servi fedeli è promessa
    la corona di gloria.

    Sia lode al Padre onnipotente,
    al Figlio Gesù redentore,
    allo Spirito Santo Amore,
    nei secoli dei secoli. Amen.


    1 ant. Ogni giorno ti lodo e ti benedico, Signore.

    SALMO 144 Lode alla Maestà divina
    Imperscrutabili sono le ricchezze di Cristo. Si manifesta per mezzo della Chiesa la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo nostro Signore (cf. Ef 3,8-1l).
    I (1-9)

    O Dio, mio re voglio esaltarti *
    e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
    Ti voglio benedire ogni giorno *
    lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

    Grande è il Signore *
    e degno di ogni lode,
    la sua grandezza *
    non si può misurare.

    Una generazione narra all'altra le tue opere, *
    annunzia le tue meraviglie.
    Proclamano lo splendore della tua gloria *
    e raccontano i tuoi prodigi.

    Dicono la stupenda tua potenza *
    e parlano della tua grandezza.
    Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, *
    acclamano la tua giustizia.

    Paziente e misericordioso è il Signore, *
    lento all'ira e ricco di grazia.
    Buono è il Signore verso tutti, *
    la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

    1 ant. Ogni giorno ti lodo e ti benedico, Signore.

    2 ant. Il tuo regno,
    è regno di tutti i secoli, Signore.

    II (10-13)

    Ti lodino, Signore, tutte le tue opere *
    e ti benedicano i tuoi fedeli.
    Dicano la gloria del tuo regno *
    e parlino della tua potenza,

    per manifestare agli uomini i tuoi prodigi *
    e la splendida gloria del tuo regno.
    Il tuo regno è regno di tutti i secoli, *
    il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

    2 ant. Il tuo regno,
    è regno di tutti i secoli, Signore.

    3 ant. Fedeltà in tutte le parole del Signore,
    amore in tutte le sue opere.

    III (14-21)

    Fedele è il Signore in tutte le sue parole *
    santo in tutte le sue opere.
    Il Signore sostiene quelli che vacillano *
    e rialza chiunque è caduto.

    Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa *
    e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
    Tu apri la tua mano *
    e sazi la fame di ogni vivente.

    Giusto è il Signore in tutte le sue vie *
    santo in tutte le sue opere.
    Il Signore è vicino a quanti lo invocano, *
    a quanti lo cercano con cuore sincero.

    Appaga il desiderio di quelli che lo temono, *
    ascolta il loro grido e li salva.
    Il Signore protegge quanti lo amano, *
    ma disperde tutti gli empi:

    Canti la mia bocca *
    la lode del Signore.
    Ogni vivente benedica il suo nome santo, *
    in eterno e sempre.

    3 ant. Fedeltà in tutte le parole del Signore,
    amore in tutte le sue opere.

    VERSETTO

    V. Con il pane della vita ci nutri, Signore;
    R. ci offri da bere l'acqua della sapienza.

    PRIMA LETTURA

    Dal libro dell'Esodo 22,20-23,9

    Leggi riguardo al forestiero e al povero
    (Codice dell'alleanza)
    Così dice il Signore: «Non molesterai il forestiero, né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
    Non maltratterai la vedova o l'orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo grido, la mia collera si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
    Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
    Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai al tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo grido, perché io sono pietoso.
    Non bestemmierai Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
    Non ritarderai l'offerta di ciò che riempie il tuo granaio e di ciò che stilla dal tuo frantoio.
    Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me.
    Così farai per il tuo bue e per il tuo bestiame minuto: sette giorni resterà con sua madre, l'ottavo giorno me lo darai.
    Voi sarete per me uomini santi: non mangerete la carne di una bestia sbranata nella campagna, la getterete ai cani.
    Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviare verso la maggioranza, per falsare la giustizia.
    Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo.
    Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai ricondurre. Quando vedrai l'asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui ad aiutarlo.
    Non farai deviare il giudizio del povero, che si rivolge a te nel suo processo.
    Ti terrai lontano da parola menzognera. Non far morire l'innocente e il giusto, perché io non assolvo il colpevole.
    Non accetterai doni, perché il dono acceca chi ha gli occhi aperti e perverte anche le parole dei giusti.
    Non opprimerai il forestiero: anche voi conoscetela vita del forestiero, perché siete stati forestieri nel paese d'Egitto».

    RESPONSORIO Sal 81,3-4; cfr. Gc 2,5

    R. Difendete il debole e l'orfano, al misero e al povero fate giustizia. * Salvate il debole e l'indigente, liberateli dalla mano degli empi.
    V. Dio ha scelto i poveri nel mondo per farli ricchi con la fede ed eredi del regno.
    R. Salvate il debole e l'indigente, liberateli dalla mano degli empi.

    SECONDA LETTURA

    Dai «Trattati su Giovanni» di Sant'Agostino, vescovo

    (Trattato 15,10-12.16-17; CCL 36,154-156)
    Arrivò una donna di Samaria ad attingere acqua
    «E arrivò una donna» (Gv 4,7): figura della Chiesa, non già giustificata, ma ormai sul punto di esserlo. E questo il tema della conversazione.
    Viene senza sapere, trova Gesù che inizia il discorso con lei.
    Vediamo su che cosa, vediamo perché «Venne una donna di Samaria ad attingere acqua». I samaritani non appartenevano al popolo giudeo: erano infatti degli stranieri. E significativo il fatto che questa donna, la quale era figura della Chiesa, provenisse da un popolo straniero. La Chiesa infatti sarebbe venuta dai pagani, che, per i giudei erano stranieri.
    Riconosciamoci in lei, e in lei ringraziamo Dio per noi. Ella era una figura non la verità, perché anch'essa prima rappresentò la figura per diventare in seguito verità. Infatti credette in lui, che voleva fare di lei la nostra figura. «Venne, dunque, ad attingere acqua». Era semplicemente venuta ad attingere acqua, come sogliono fare uomini e donne.
    «Gesù le disse: Dammi da bere. I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. Ma la samaritana gli disse: Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me che sono una donna samaritana? I giudei infatti non mantengono buone relazioni con i samaritani» (Gv 4,7-9).
    Vedete come erano stranieri tra di loro: i giudei non usavano neppure i recipienti dei samaritani. E siccome la donna portava con se la brocca con cui attingere l'acqua, si meravigliò che un giudeo le domandasse da bere, cosa che i giudei non solevano mai fare. Colui però che domandava da bere aveva sete della fede della samaritana.
    Ascolta ora appunto chi è colui che domanda da bere. «Gesù le rispose: se tu conoscessi il dono di Dio e chi è Colui che ti dice: Dammi da bere, forse tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato acqua viva» (Gv 4,10).
    Domanda da bere e promette di dissetare. È bisognoso come uno che aspetta di ricevere, e abbonda come chi è in grado di saziare. «Se conoscessi, dice il dono di Dio». Il dono di Dio è lo Spirito Santo. Ma Gesù parla alla donna in maniera ancora velata, e a poco a poco si apre una via al cuore di lei. Forse già la istruisce. Che c'è infatti di più dolce e di più affettuoso di questa esortazione: «Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è Colui che ti dice: Dammi da bere, forse tu stessa gliene avresti chiesto, ed Egli ti avrebbe dato acqua viva»?
    Quale acqua, dunque, sta per darle, se non quella di cui è scritto: «E in te la sorgente della vita»? (Sal 35,10).
    Infatti come potranno aver sete coloro che «Si saziano dell'abbondanza della tua casa»? (Sal 35,9).
    Prometteva una certa abbondanza e sazietà di Spirito Santo, ma quella non comprendeva ancora, e, non comprendendo, che cosa rispondeva? La donna gli dice: «Signore dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua» (Gv 4,15). Il bisogno la costringeva alla fatica, ma la sua debolezza non vi si adattava volentieri. Oh! se avesse sentito: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò»! (Mt 11,28). Infatti Gesù le diceva questo, perché non dovesse più faticare, ma la donnar non capiva ancora.

    RESPONSORIO


    R. Gesù esclamò ad alta voce: Chi ha sete venga a me e beva. Chi crede in me, fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Questo diceva dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui.
    V. Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete.
    R. Questo diceva dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui.

    Te Deum

    Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
    O eterno Padre, *
    tutta la terra ti adora.

    A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
    Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell'universo.

    I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
    Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

    le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
    adora il tuo unico Figlio, *
    lo Spirito Santo Paraclito.

    O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
    tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell'uomo.

    Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
    Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

    Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
    Accoglici nella tua gloria *
    nell'assemblea dei santi.

    Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida e proteggi i tuoi figli.
    Ogni giorno ti benediciamo, *
    lodiamo il tuo nome per sempre.

    Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
    Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

    Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
    Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

    ORAZIONE

    O Dio misericordioso, fonte di ogni bontà, tu ci hai proposto a rimedio del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna: guarda benigno a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime il rimorso delle colpe, la tua misericordia ci sollevi. Per il nostro Signore.

    ...

    11/03/2007

    III DI QUARESIMA

    Lodi

    V. O Dio, vieni a salvarmi.
    R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen.

    INNO

    Nella santa assemblea,
    o nel segreto dell'anima,
    prostriamoci, e imploriamo
    la divina clemenza.

    Dall'ira del giudizio
    liberaci, o Padre buono;
    non togliere ai tuoi figli
    il segno della tua gloria.

    Ricorda che ci plasmasti
    col soffio del tuo Spirito:
    siam tua vigna, tuo popolo,
    e opera delle tue mani.

    Perdona i nostri errori,
    sana le nostre ferite,
    guidaci con la tua grazia
    alla vittoria pasquale.

    Sia lode al Padre altissimo,
    al Figlio e al Santo Spirito
    com'era nel principio,
    ora e nei secoli eterni. Amen.


    1 ant. Più forte del fragore di molte acque
    la voce dei tuoi insegnamenti, Signore.

    SALMO 92 Esaltazione della potenza di Dio creatore
    Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente. Rallegriamoci, esultiamo e rendiamo a lui gloria (Ap 19, 6.7)

    Il Signore regna, si ammanta di splendore; †
    † il Signore si riveste, si cinge di forza; *
    rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.

    Saldo è il tuo trono fin dal principio, *
    da sempre tu sei.

    Alzano i fiumi, Signore, †
    alzano i fiumi la loro voce, *
    alzano i fiumi il loro fragore.

    Ma più potente delle voci di grandi acque, †
    più potente dei flutti del mare, *
    potente nell'alto è il Signore.

    Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, †
    la santità si addice alla tua casa *
    per la durata dei giorni, Signore.

    1 ant. Più forte del fragore di molte acque
    la voce dei tuoi insegnamenti, Signore.

    2 ant. Acque e sorgenti, benedite il Signore;
    cantate e celebratelo nei secoli.

    CANTICO Dn 3, 57-88.56 Ogni creatura lodi il Signore
    Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5)

    Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
    Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
    benedite, cieli, il Signore,

    Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
    il Signore, *
    benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,
    Benedite, sole e luna, il Signore, *
    benedite, stelle del cielo, il Signore,

    Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
    benedite, o venti tutti, il Signore,
    Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
    benedite, freddo e caldo, il Signore,

    Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
    benedite, gelo e freddo, il Signore,
    Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
    benedite, notti e giorni, il Signore,

    Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
    benedite, folgori e nubi, il Signore,
    Benedica la terra il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.

    Benedite, monti e colline, il Signore, *
    benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
    il Signore,
    Benedite, sorgenti, il Signore, *
    benedite, mari e fiumi, il Signore,

    Benedite, mostri marini
    e quanto si muove nell'acqua, il Signore, *
    benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore,
    Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
    il Signore, *
    benedite, figli dell'uomo, il Signore,

    Benedica Israele il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.
    Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
    benedite, o servi del Signore, il Signore,

    Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
    benedite, pii e umili di cuore, il Signore,
    Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli,

    Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
    lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli,
    Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

    2 ant. Acque e sorgenti, benedite il Signore;
    cantate e celebratelo nei secoli.

    3 ant. Grandi della terra, acclamate il Signore;
    lodatelo, popoli tutti!

    SALMO 148 Glorificazione di Dio Signore e Creatore
    A colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli (Ap 5, 13)

    Lodate il Signore dai cieli, *
    lodatelo nell'alto dei cieli.
    Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

    Lodatelo, sole e luna, *
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
    Lodatelo, cieli dei cieli, *
    voi acque al di sopra dei cieli.

    Lodino tutti il nome del Signore, *
    perché egli disse e furono creati.
    Li ha stabiliti per sempre, *
    ha posto una legge che non passa.

    Lodate il Signore dalla terra, *
    mostri marini e voi tutti abissi,
    fuoco e grandine, neve e nebbia, *
    vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

    monti e voi tutte, colline, *
    alberi da frutto e tutti voi, cedri,
    voi fiere e tutte le bestie, *
    rettili e uccelli alati.

    I re della terra e i popoli tutti, *
    i governanti e i giudici della terra,

    i giovani e le fanciulle, †
    i vecchi insieme ai bambini *
    lodino il nome del Signore:

    perché solo il suo nome è sublime, †
    la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
    Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

    È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
    per i figli di Israele, popolo che egli ama.

    3 ant. Grandi della terra, acclamate il Signore;
    lodatelo, popoli tutti!

    LETTURA BREVE Cfr Ne 8, 9.10

    Questo giorno è consacrato al Signore nostro Dio; non fate lutto e non piangete! Perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza.

    RESPONSORIO BREVE

    R. Il Signore veglia * sul cammino dei giusti.
    Il Signore veglia sul cammino dei giusti.
    V. Fa splendere la sua misericordia e la sua pace,
    sul cammino dei giusti.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Il Signore veglia sul cammino dei giusti.

    Ant. al Ben. Il Signore, Dio dei vostri padri,
    mi ha mandato a voi.

    CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79

    Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

    e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

    come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

    salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

    Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

    del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

    di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

    E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

    per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

    grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

    per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

    e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace.

    Ant. al Ben. Il Signore, Dio dei vostri padri,
    mi ha mandato a voi.

    INVOCAZIONE

    Benediciamo il nostro Redentore che ci ha meritato questo tempo di salvezza e preghiamo perché ci conceda il dono della conversione:
    Crea in noi, Signore, uno spirito nuovo.

    Cristo, vita nostra, che mediante il battesimo ci hai sepolti con te nella morte, per renderci partecipi della tua risurrezione,
    - donaci di camminare oggi con te nella vita nuova.

    Signore, che sei passato fra la gente, sanando e beneficando tutti,
    - concedi anche a noi di essere sempre pronti al servizio dei fratelli.

    Fa' che ci impegnamo a costruire insieme un mondo più umano e più giusto,
    - nella costante ricerca del tuo regno.

    Gesù, medico dei corpi e delle anime, guarisci le profonde ferite della nostra umanità,
    - perché possiamo godere pienamente dei doni della tua redenzione.

    Padre Nostro

    ORAZIONE

    O Dio misericordioso, fonte di ogni bontà, tu ci hai proposto a rimedio del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna: guarda benigno a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime il rimorso delle colpe, la tua misericordia ci sollevi. Per il nostro Signore.



    Amen ... amen ... amen ...
    Ultima modifica di pisanaccio; 13/03/2007 alle 12:26

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