http://www.repubblica.it/2005/k/sezi...is/bullis.html

DETESTAVO "Passare i compiti".... anzitutto, era un vergognoso approfittarsi
del lavoro altrui, secondo poi era terribile , mentre facevi il compito, il
bisbiglio insistente della solita "Zappa" che chiedeva informazioni o un foglietto
da copiare....col rischio che l'insegnante beccasse in fallo ENTRAMBI
annullando TUTTI E DUE i compiti (ho avuto un par di "naziste" - sempre
donne, le più BASTARDE come insegnanti! - che non esitavano a farlo!! I
controlli durante uno scritto in un ' Aula Concorsi sono meno severii !!)

il bulletto ignorante della classe mi diede per ripicca un calcio in culo, io
risposi con una bella manata in faccia...l'arrivo dell'insegnante nel corridoio
mise fine alla Bagarre, ma lui minacciò che mi avrebbe aspettato fuori (un classico
del bullismo scolastico... io poi ero piccoletto e cicciotto, pur se focoso,
lui più alto e prestante,....credo m'avrebbe PESTATO per bene!)

per un po' reiterò la minaccia, ma poi fuori non si faceva vedere, e io,
più maligno di lui (che era solo forza bruta e niente cervello) finsi di
essermi fatto male a una gamba facendomi venire a prendere per diversi
giorni dalla madre di un altro compagno, con macchina (appena uscito
in 3 secondi sgattaiolavo nella macchina...) ... inoltre, anche se nn pioveva
giravo sempre con l'ombrello nello zaino, pronto a spaccarglielo in faccia
in caso di aggressione...

l'assedio durò un paio di settimane, poi smise anche di minacciare , del
resto, nn si sa come, aveva preso la sufficienza...

eeeh...correva l'anno 1986



Cl.