Torino la conosco bene (sia per vicinanza geografica, sia perchè la frequento per uscite, ecc ma anche perchè ci abitai un periodo durante l'università). Devo dire che non mi è quasi mai successo di sentirmi in pericolo, pur trovandomi a volte in quartieri "più a rischio", sia a piedi che con la macchina e anche alla sera o di notte. E questo lo dicono un po' tutti quelli che conosco, sia ragazzi che ragazze. Ecco la zona forse dove mi sono sentito un po' più a rischio è quella di Barriera di Milano/Corso Giulio Cesare (una zona considerata tra le piu a rischio mi sa), qualche anno fa a volte parcheggiavo la macchina al parcheggio di Stura (vicino al casello di Torino nord) per comodità e prendevo il tram n° 4 (in 20 minuti ti porta in centro), ecco a volte mi è capitato di rientrare con gli ultimi tram (dopo mezzanotte) e devo dire che li mi sono sentito un po' più "agitato", ero praticamente l'unico italiano sul tram e quando scendevo mi ritrovavo in questa stazione mezza buia (poi bisognava attraversare un tratto un po' buio per andare al parcheggio) e spesso con me scendevano degli immigrati (ma nessuno mi ha mai detto nulla ne fatto nulla.. come non ho mai assistito a scene di violenza sul tram). Ora pero' preferisco andare in centro con la macchina (malgrado debba girare un bel po' per questi dannati parcheggi ) oppure prendere la metro da Fermi.
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
tutti i luoghi con grande immigrazione hanno grossi problemi di sicurezza pubblica. In Italia ancora ci salviamo, relativamente, visto che i clandestini sono aumentati solo negli ultimi anni. Dove hanno un flusso storicamente rilevante e si hanno già, magari, una o due generazioni successive, i problemi sono notevoli ed evidenti.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
E' difficile parlare di persone/popoli senza generalizzare e/o cadere nei soliti stereotipi. Per cui bisognerebbe molto molto andarci piano, in un senso e nell'altro. Per cui prendete tutto con le molle. Ho sempre notato (parlo dei francesi con affetto, abbiamo anche dei parenti eh, beninteso) - in linea generale - un lieve, lievissimo, poco gradevole senso di superiorità nei nostri confronti.. non dico per forza verso gli italiani, magari è così anche per altri. Nulla di tragico, però alcune piccole sfumature. Non solo abbiamo i parenti, abbiamo anche degli amici francesi, e nostri amici sono emigrati in Francia e ci vivono da anni, quindi parlo con un minimo di cognizione di causa... Un esempio che mi viene è il seguente: quando andiamo oltreconfine parliamo francese, come è giusto che sia, se qualcuno prova a parlare in italiano dall'altra parte ho già visto far finta di non capire però va bè, lasciamo stare: noi andiamo oltreconfine e parliamo francese, è giusto, siamo ospiti. Però... c'è un però Quando d'estate popolano la valle (e lo fanno perchè hanno seconde case/case dei genitori/nonni, sono i nipoti dei valligiani emigrati in passato) cosa fanno? Ti parlano sempre e solo in francese. E non solo con calma, anche velocemente, e si spazientiscono se non afferri al volo, e ti correggono anche se pronunci qualcosa male. Han bisogno di indicazioni, di aiuto, di informazioni, di qualsiasi cosa? Sempre e solo in francese, e sei tu che devi arrabattarti e a "sforzarti" di parlare bene e di farti capire, e non loro. A livello pratico cambia poco, nel senso, bene o male tutti qui parlano un pò di francese, per cui si riesce a comunicare senza troppi problemi, però, come principio, non è molto gradevole, ecco. Diciamo che un piccolo sforzo nel pronunciare qualche parola di patois o di italiano sarebbe quantomeno gradito.
Questo sempre in linea generale, lo ribadisco. Perchè singolarmente c'è gente che si impegna e si sforza eccome, altrochè.
Capitolo pericolosità... beh.. i nostri parenti (zona di Tolone) sono molto molto più preoccupati di noi, e affermano che è poco sicuro uscire la sera, e le grandi città del Sud (Marsiglia, Tolone, Nizza) sono decisamente da evitare, a quanto ci dicono. Scippi, rapine e atti vandalici sono all'ordine del giorno, operati dagli innumerevoli maghrebini di 2^, 3^ generazione.
Lou soulei nais per tuchi
io li avrei mandati molto gentilmente à caghèr (naturalmente con una perfetta pronuncia francofona). Poi voglio vedere se capiscono o no!
Dicembre 1996: la perfezione
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Aha l’ho trovato!
A me fa morire
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Comunque nel NW credo che la grande città più pericolosa, tra Torino Milano e Genova sia proprio quest'ultima....
a Genova certi "caruggi" sono off-limits e da evitare anche in pieno giorno, ho un amico Genovese e mi racconta che in certi "caruggi" loro non ci vanno mai e li evitano accuratamente (quindi non mi ci porta mai quando scendo a trovarlo) come un paio di quartieri difficili e di forte degrado... , mentre gli altri li frequentano senza problemi, anzi alla sera in certi caruggi ci sono dei bei localini e pub anche molto particolari dove si concentra la "movida" genovese
Comunque Genova è una città abbastanza multietnica, parecchi sono i sudamericani che vi risiedono
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uhm, se non è per questi motivi, allora mi verrebbe da dire una parola romanesca... ma meglio di no
io il francese non lo conosco, chiedo sempre gentilmente se conoscono l'inglese (ovunque vada)
se io parlo in inglese e voi (più di uno) albergatori (a Parigi) mi rispondete esclusivamente in francese, non so come etichettarvi
a Vienna non si sognavano di parlarmi in tedesco, ma in inglese inframmezzato con parole italiane (poche, ma lodevoli)
a Praga ultimamente inglese come se fosse la loro seconda lingua (cosa che 20 aanni fa facevi fatica a farti capire)
ci sono delle eccezioni: il venditore di FNAC gentilissimo mi diede indicazioni in un perfetto inglese, la cassiera del "museo della pace" di Caen che mi ha parlato in un perfetto italiano per il solo fatto che mi aveva riconosciuto italico dallo zainetto invicta
per il resto li rispetto, come tutte le altre nazioni, se fanno delle cose giuste (organizzati più di noi, senza dubbio) e se mi rispettano
capitolo pericolo: le banlieu francesi non è che siano il massimo su questo lato
ricordo Rouen certe facce la sera nella periferia eppure la città è piccola, assomiglia a un nostro quartiere
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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