In Italia l'esperienza peggiore l'ho vissuta a Roma. Non conoscevo per nulla la cittÃ*, prendiamo un autobus e ci rendiamo conto di aver sbagliato. Arriviamo al capolinea e si ferma. Era un quartiere periferico e più alto (penso fosse Monte Mario, ma non ne sono sicuro) e ci ritroviamo proiettati in una scena che ha avuto i tratti dell'incubo . La fermata era assediata da una banda di ragazzini rom che hanno letteralmente assaltato l'autobus. L'autista ha tenuto le porte chiuse e ci raccontava di come fossero cose all'ordine del giorno. Nel frattempo uno di loro aveva uscito un piccolo coltello, un altro urinava sul mezzo, altri davano calci. Noi eravamo atterriti
Quello di preservare la propria lingua all'interno dei propri confini è un tema estremamente "sentito" dai Francesi, e per me fanno bene.
Noi Italiani invece tendiamo ad affidarci sempre all'inglese (cosa che farebbe inorridire qualsiasi francese, che da buon francese qual è odia a morte l'Inghilterra, gli Inglesi e tutto ciò che gravita intorno a loro).
Agli occhi degli anglofoni risultiamo a dir poco ridicoli dal momento che neanche loro riescono a spiegarsi il motivo di questo utilizzo spropositato di termini espressi o scritti in inglese, dalle pubblicità televisive ai nomi di negozi, e perfino i nomi di interi nuovi quartieri. Esiste per te un motivo particolare per cui un nuovo quartiere milanese debba chiamarsi "Citylife"? Per un americano risulta un nome provincialotto e anche un po' sfigatello, ma noi italiani credendo di essere sempre avanti lo spacciamo per un nome "figo"... anzi "cool" o "trendy" come direbbe qualcuno
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Ciao Ale!
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Innanzitutto vorrei chiedere scusa per il mio grave Ritarden!
come si Vede da Gif ero in vaticano a Roma!
Beh purtroppo il viaggio di ritorno in Bla BLA CAR (Invenzione totalmente fabrique' en france) devo solo dire che confermo. Ho fatto il viaggio con due passeggere nostrane e quando si sono approcciate a me e il conducente manco si sono presentate, tutto il viaggio Si sono fatte beatamente i casi loro e il loro massimo è stato chiederci il cavo per la carica dello smartphone, quello sì che è fondamenteale. due fantozzi mai viste, e purtroppo sono la maggioranza. una delle due era più tatuaggi che pelle umana, altra moda a cui sembra in poche sappiano resistere.
Tutto questo per dire che l'approccio col gentil S E S S O in terra nostrana a me appare sempre più difficile, mentre superato il confine sia ad est che ad ovest, le fanciulle mi sembrano molto meno pronte a fare le distaccate.
E questo non solo mon fille preferè classe 1994, ma in generale mi sono sempre sentito molto più a mio agio con ragazze dal passaporto estero...
"i'm becoming harder to live with..."
Non entro nel merito del nome City life che uno può chiamare come gli pare, anche perché Città della Vita riferito a Milano forse sarebbe stato già di per se un ossimoro .
quello che continuo a chiedermi è se c'era proprio bisogno di due cose: la prima l'ennesimo CENTRO COMMERCIALE, come se già in provincia non ce ne fossero abbastanza e come se le persone non passassero fin troppo tempo dentro quei cosi a sbizzarrirsi di "offerte imperdibili" o stare lì dentro come purtroppo vedo a tantissimi amici anche solo perché si pensa non ci sia di meglio da fare... ora pure in zona semi-centrale di Milano bisogna avere l'ennesimo coso pieno store dai bran altisonanti e non e supermercati?? capisco che il cielo di Milano sia tra i meno belli del bel paese, ma forse si poteva pensare in qualcosa di meno pacchiano???? senza contare che la zona attigua conserva ancora molte macellerie, mercati, ortolani e botteghe di una volta, oltre che il mercato comunale, bell'idea per impoverirli.
Altra cosa quel grattacielo sta bene come una bomba nel sedere, soprattutto rispetto alla zona attigua ad Amendola e Buonarroti. tutta quella zona, proseguendo fino a Corso Vercelli e Via Washington è per impronta urbanistica più votata a case medio-basse molte delle quali in stile liberty, quando si arriva adesso, vedendolo arrivare fin da via Washington e ci si ritrova quel robo mastodontico poi dietro il monumento a Giuseppe verdi in Piazza Buonarroti non c'entra 'na cippa, per dirla alla Luigino.
Apprezzabile l'aver recuperato le zone dismesse della vecchia fiera, ma potevano partorire qualcosa di meno dissonante o prevedibile? dannato consumismo.
Tutto rigorosamente IMHO.
I Québécuois sono stati molto bravi a preservare la loro lingua, essendo praticamente un "enclave" in un territorio completamente anglofono.... se avessero iniziato ad assimilarsi (e l'assimilazione spesso inizia un po' alla volta...) ora nessuno parlerebbe più francese o comunque sarebbero la minoranza a parlarlo.... per questo assolutamente rifiutano ogni parola in inglese, e fanno bene... poi sicuramente tanti sanno l'inglese come seconda lingua ma mantengono "separate" le due lingue...
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
A dire il vero io Lisbona non l'ho trovata cosi pulita, a parte la zona più centrale... sono stato anche in Algarve (Lagos, Faro...) e devi dire che a livello di pulizia e ordine ho preferito la Spagna, anche l'Andalucia è decisamente meglio (per non parlare poi dei trasporti pubblici, dei treni, ecc molto più efficienti e puliti in Spagna).
Pero' a parte questo non mi sono mai sentito in "pericolo" ne a Lisbona ne in altre città del Portogallo, pur girando anche alla sera e non sempre in centro (a Lisbona avevo l'hotel un po' fuori)...
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