La discesa del Turchino senza toccare i freni? Complimenti, ma immagino le sgasate ed il consumo di carburante!
Alla fine spendi di più e usuri frizione e motore ( che costano un po' più dei freni).
Sull'uso del cosiddetto freno-motore su neve e ghiaccio, partendo dall'impostazione italiana favorevole in modo incondizionato, ho dovuto ricredermi dopo disavventure e dopo anni di vita in Danimarca.
In quel paese la polizia raccomanda di non usarlo affatto quando il fondo è veramente scivoloso. Infatti qualsiasi comando della frizione è meno sensibile e graduabile del comando dei freni.
Ultima modifica di alnus; 14/10/2022 alle 07:12
Diciamo che di discese veramente ripide ne ho fatte solo al Nord Italia, dove ho guidato macchine a noleggio automatiche o semiautomatiche.
Comunque nelle discese che ho fatto con l'auto di mia madre, a cambio manuale, di solito restavo in seconda per evitare che l'auto acquisisse velocità, ma non scalavo in prima ad esempio. In effetti ho usato il freno motore inconsapevolmente, ma non nel senso che cambiavo le marce ma che ne inserivo una "sicura" perchè non si prendesse troppa velocità.
Sono cose che ho fatto da neopatentato a 19-20 anni, per scommessa con qualche amico, non certo ora alla soglia dei 50. Tra l'altro da quando si sono moltiplicati i cantieri autostradali sull'A26, molti dei quali praticamente permanenti, il Turchino è tornato ad essere abbastanza trafficato e oggi sarebbe impossibile per qualsiasi ragazzotto fare queste "belinate"... in realtà ho una guida abbastanza regolare, sono abituato a impostare le curve e freno il giusto, né troppo né poco, so usare il freno motore (quando serve, quindi anche lì il giusto), perché mi è stato insegnato quasi 30 anni fa dall'istruttore dell'autoscuola (e soprattutto da mio padre) e so partire agevolmente nelle salite ripide (lo sapevo fare anche da neopatentato) perché qui è d'importanza quasi vitale, mentre a guidare nel traffico ho dovuto imparare per necessità, da studente universitario (per emanciparmi il prima possibile dai mezzi pubblici che al di fuori della rete ubana genovese erano un disastro anche 30 anni fa) e poi da lavoratore.
Ultima modifica di galinsog@; 14/10/2022 alle 09:23
Be', ma ognuno impara a guidare in base alle condizioni in cui si trova a dover guidare, se fai 40.000 Km all'anno ma al 99% in autostrada saprai guidare benissimo in autostrada ma avrai difficoltà sia nelle strade di montagna, sia nella viabilità urbana milanese. Tra l'altro Milano a livello di viabilità urbana non è nemmeno una città particolarmente difficile... nel senso che la viabilità urbana milanese è abbastanza razionale, la segnaletica verticale è in generale ben fatta e ben collocata e quella orizzontale messa molto meno peggio che da altre parti (a Genova o a Roma se piove non riesci nemmeno a vedere le strisce pedolani, altro che le righe di corsia o le frecce di direzione).
Può darsi sia peggiorata, in centro non ci vengo in auto dal 2013, ma tutto sommato, se uno è abituato a guidare in condizioni di traffico molto intenso ma tutto sommato scorrevole Milano non era il paradiso ma manco una bolgia dantesca, però è passato un decennio... se invece sei inchiavardato allora sei inchiavardato ovunque, che tu sia a Milano o ad Albissola Marina e a quel punto non è manco questione di saper guidare, basta non far spegnere il motore ogni volta che devi avanzare di 1 m e non consumare tutta la frizione nelle ripartenze, ossia i "fondamentali" della guida...
Ultima modifica di galinsog@; 14/10/2022 alle 10:30
Quasi tutti i cambi automatici hanno una modalità "sportiva" che alza il regime dei giri e di conseguenza ti permette di usare anche il freno motore, credo però che in pochi la usino per guidare in discesa in montagna
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Segnalibri