Qualcuno ha il fondo Cometa (Metalmeccanico)?
Se sì, quale comparto?
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Non ho fatto un'analisi comparata dei vari fondi, ma il FONTE si è sempre comportato sufficientemente bene. Anche l'anno scorso, mi sembra, ed ha un che di miracoloso (EDIT: -1.92 non è proprio un gran che... Ha sottoperformato rispetto al benchmark; ma resta comunque migliore in 10 anni, per esempio).
Considerato l'andazzo economico del Paese a meno di lavorare in ENI, ENEL o similari in azienda manco morto...
Peraltro entrare dopo un anno disastroso è ideale.
Ultima modifica di FunMBnel; 04/06/2019 alle 14:59
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Dici per eventuali rischi di non rivederli più?
Perché da quanto ho capito nel caso di aziende più grandi (come nel mio caso, >250dip) dovrebbe comunque finire in un fondo inps, liquidato da loro poi al termine del rapporto di lavoro.
Anzi a me preoccuperebbe di più proprio per il fatto che finisca all'INPS, non mi ispira granché fiducia
Questo passaggio non lo ho capito, in che senso?
Da quanto ho capito è una scelta irreversibile nel caso scelga il fondo pensione, se lo lasciassi in azienda invece potrei poi optare per il fondo che voglio.
Però vorrei capire una cosa, se scelgo da ora il fondo senza contributo mio e dell'azienda, poi posso in un secondo momento decidere di cominciare a contribuire con l'obbligo per l'azienda?
Ricordo che la Covip pubblica un rendiconto dei rendimenti dei fondi pensione, aperti, negoziali e pip. Quelli aggiornati al 31.12.2018 sono usciti qualche giorno fa: Elenchi Rendimenti << COVIP
Così potete confrontarli tutti.
Personalmente, per ragioni non di calcolo economico, ma di banale idiosincrasia verso lo strumento, non ho mai destinato il TFR a un fondo, ma aderisco a un PIP, verso un tot mensile che posso interrompere o riprendere in qualunque momento.
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Dico che se non sei veramente assolutamente certo della solidità dell'azienda è certamente più rischioso di un fondo. Anche se forse in questa fase storica in cui hanno voce persino i no-Euro forse si potrebbe ridiscutere...
Tieni presente che l'INPS è lo Stato quindi eventuali rischi sono legati al rischio sovrano. Ripensandoci probabilmente hai ragione.
Nel senso che è meglio entrare dopo un anno di "crisi" quando le quote sono più basse. Sempre nell'ottica del lunghissimo periodo, come in questo caso, chiaramente.
Questi son dettagli tecnici che francamente non mi ricordo più... Magari @inocs?
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Direi di sì, puoi sempre optare per il versamento del TFR al fondo, con decorrenza ex nunc, cioè il TFR antecedente alla data della scelta rimane in azienda.
Interessante anche il trade-off che evidenziate, su chi sia più affidabile tra Inps e azienda, considerando che con più di 50 dip. finisce all'INPS, al di sotto rimane in azienda, ma se, al termine del rapporto di lavoro, l'azienda è insolvente il TFR (dopo insinuazione nel fallimento o decreto ingiuntivo infruttuosi) lo garantisce comunque l'INPS :-) (che all'uopo incamera un contributo mensile dello 0,5% sulla retribuzione imponibile inps)
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