
Originariamente Scritto da
C.R.
Mia nonna ha fatto il Grande Salto. (Ieri sera, 20:30 spaccate).
Quindi diciamo che sono state ore piuttosto
convulse e intense.
Nel dolore ovvio, un grande sollievo : non ha sofferto granchè e poi è riuscita finalmente ad andarsene dopo ben 30-36 ore di affievolimento graduale e naturale delle
funzioni vitali, devastanti per mia madre (sua figlia) rimasta
li incollata al capezzale:
dico "finalmente" perchè era già praticamente "morta" (incoscienza totale, non-reazione agli stimoli, blocco
renale ed edema polmonare...) ma il suo piccolo grande cuore continuava a
pompare indomito... a quel punto, prima si "decolla" e meglio è , sia per se stessi
sia per lo strazio di chi rimane
li al capezzale attendendo l'attimo "X".
L'ho vista l'ultima volta un'ora prima che spirasse : il colorito del volto era ancora
roseo. Ma l'avevo già "salutata" la mattina del giorno prima, quando ancora era
cosciente (sebbene in rapido declino... ) e ci siamo ancora guardati negli occhi.
Le sue ultime parole, che sembrano banali ma sono la lezione suprema di vita :
"CERCA DI STARE BENE"
Beh... c'è da dire che praticamente si è fermata a 99 anni e tre quarti (avrebbe compiuto il secolo il 26 feb prossimo)
ma sulla lapide si può sempre scrivere "1911-2011" e sembrano 100.
Adesso c'è il rito odioso del funerale... un inutile amplificatore di dolore.... per me andrebbe bene così, ho già pianto quel che dovevo, l'ho già
salutata, già tante volte la "rivedrò"
li dove la salutavo ogni sera che andavo a
cena dai miei (viveva con loro)... la trovavo sulla sedia a vedere la televisione.
Per inciso : per quel che riguarderà me quando sarà ho disposto cremazione e niente funerale.
C.
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