Citazione Originariamente Scritto da Thomyorke Visualizza Messaggio
Ti quoto e aggiungo: purtroppo c'è la tendenza a delegittimare una pratica in virtù di un agire "politicamente scorretto" che sostiene la pratica stessa. Così Cristian critica moralmente chi legge per il fatto che si ritiene culturalmente superiore rispetto a chi non affronta alcuna lettura, appellandosi ad un principio molto cattolico per cui il debole (questa volta culturalmente) è sempre una vittima di chi invece rappresenta la controparte forte. Insomma, i lettori si macchierebbero di un grave peccato di presunzione nei confronti dei non lettori, si pretende la parità di cultura ad ogni costo. Ma proprio perchè la cultura è invenzione umana, è proprio l'uomo che può misurarne e sondarne la presenza e chi legge molto, a prescindere da tutte le interpretazioni morbide possibili, ha un grado di cultura più alto. Punto.
Dunque il succo del discorso sarebbe che io critico chi legge molto perchè si ritiene culturalmente superiore a chi non legge PER PROPRIA VOLONTA', quando io (e mi rivolgo anche a jami) ho espresso chiaramente che mi riferivo a persone che NON HANNO POSSIBILITA' di leggere (e l'economia rientra tra la cause), dunque se uno è capace di fermarsi e pensare ma non ha possibilità di leggere è comunque culturalmente inferiore per voi, poichè purtroppo ha la possibilità di pensare solo a cose semplici come diceva Claudio. E mi pare un giudizio poco corretto se posso esprimere un umile parere