Quanti lettori ci sono tra noi??

[Cristian-Ostuni/Bologna]

Ti quoto e aggiungo: purtroppo c'è la tendenza a delegittimare una pratica in virtù di un agire "politicamente scorretto" che sostiene la pratica stessa. Così Cristian critica moralmente chi legge per il fatto che si ritiene culturalmente superiore rispetto a chi non affronta alcuna lettura, appellandosi ad un principio molto cattolico per cui il debole (questa volta culturalmente) è sempre una vittima di chi invece rappresenta la controparte forte. Insomma, i lettori si macchierebbero di un grave peccato di presunzione nei confronti dei non lettori, si pretende la parità di cultura ad ogni costo. Ma proprio perchè la cultura è invenzione umana, è proprio l'uomo che può misurarne e sondarne la presenza e chi legge molto, a prescindere da tutte le interpretazioni morbide possibili, ha un grado di cultura più alto. Punto.

Dunque il succo del discorso sarebbe che io critico chi legge molto perchè si ritiene culturalmente superiore a chi non legge PER PROPRIA VOLONTA', quando io (e mi rivolgo anche a jami) ho espresso chiaramente che mi riferivo a persone che NON HANNO POSSIBILITA' di leggere (e l'economia rientra tra la cause), dunque se uno è capace di fermarsi e pensare ma non ha possibilità di leggere è comunque culturalmente inferiore per voi, poichè purtroppo ha la possibilità di pensare solo a cose semplici come diceva Claudio. E mi pare un giudizio poco corretto se posso esprimere un umile parere

[Za]

Forse quando finirò l'università mi verrà la voglia di leggere... Adesso ho una completa avversione nei confronti dei libri, riesco solo a leggere saggi, quelli sì! Ma quando finisco di studiare, preferisco farmi una camminata piuttosto!

Io Miki ho vissuto la stessa situazione: mi piaceva leggere (da bambina lo facevo tantissimo)ma negli anni dell'università non lo facevo mai... tutto il giorno (circa) sui libri e nel tempo libero l'ultima cosa che avevo voglia di fare era leggere un libro (riviste e quotidiani sì però)... tra l'altro mi piace leggere in condizioni particolari, in silenzio, svaccata sul letto o sul divano, in relax... per intenderci non riesco a godermi un libro in piedi in metropolitana o sul treno

adesso da qualche mese ho ripreso a dedicarmi alla lettura, soprattutto in vacanza e nel w-e, solo negli ultimi 4 mesi ho letto 7 libri; sono particolarmente presa male con ciò che viene dal giappone (il posto che più mi attrae in assoluto), in particolare Banana Yoshimoto, di cui sto cercando di leggermi tutti i libri

[C.R.]

E il Mastro Don Gesualdo dove lo lasci???? oddio che orrore di libro

PS aneddoto divertente: nel libro viene usato spesso il termine Poscia al posto di Poi... metà della mia classe, me compresa, era convinta che Poscia fosse il nome di un personaggio, però non ci era ben chiaro quale fosse il suo ruolo, appariva sempre all'improvviso: Poscia disse... Poscia se ne andò (ma quando è arrivato???)...

Verga è un bacchettone agghiacciante...Plaudè alla repressione del generale
bava Beccaris (che fece sparare cannonate sulla folla) e si fece ardente
interventista alla prima guerra mondiale... i suoi romanzi parlano di vite
senza speranza e di "Vinti".... i bambini e i ragazzi andrebbero protetti
da lui!

Cl.

[Mad]

(circa)...avevo voglia...svaccata sul letto...godermi...Banana...

[Alex]

Ho appena iniziato Lunar Park di Bret Easton Ellis e a lavoro sto leggendo in e.book la saga di Harry Potter (che ho sempre odiato, fino a che non ho inziato a leggerlo).
Leggo abbastanza, ora molto meno di prima, mi piacciono i libri commerciali ma non troppo. Disprezzo tutto quello che è in odore di scuola (mai leggerei Pirandello, Zola, Verga, etc)

Invece a me la letteratura italiana che ti obbligano a leggere a scuola mi piace un sacco dai poeti maledetti, passando per Verga per arrivare a DAnte...tutto...spettacolare

[Za]

malizioso...

certo che chiamarsi banana...

[Alex]

Credo che parte della mia avversione ai libri dervi anche dalla scuola...tra le varie cosa ero stata obbligata a leggere "i Malavoglia", libro che non consiglierei a nessuno...di una noia mortale, probabilmente non l'ho mai capito visto quanto lo detesto

PS:il coniglio si è divertito a rosicchiarne la copertina, ovviamente io l'ho lasciato fare!

Spettacolare i Malavoglia
Verga mi piaceva u nsacco, però mi servirebbe una bella rinfrescata...
Per me il massimo rimarrà sempre l'Inferno di Dante...
Nn disprezzo manco I promessi sposi figuratevi, anzi mi piaceva oure
I poeti/filosofi latini (Seneca su tutti)...il top!

[Aletemporale]

Leggo un pò di tutto, riviste,Topolino, giornali per quanto riguarda i libri, gli ultimi sono stati quelli di Mauro Corona e Tom Clancy.

[Aletemporale]

Dimenticavo anche l'autobiografia di Gennaro Gattuso

[jami]

Dunque il succo del discorso sarebbe che io critico chi legge molto perchè si ritiene culturalmente superiore a chi non legge PER PROPRIA VOLONTA', quando io (e mi rivolgo anche a jami) ho espresso chiaramente che mi riferivo a persone che NON HANNO POSSIBILITA' di leggere (e l'economia rientra tra la cause), dunque se uno è capace di fermarsi e pensare ma non ha possibilità di leggere è comunque culturalmente inferiore per voi, poichè purtroppo ha la possibilità di pensare solo a cose semplici come diceva Claudio. E mi pare un giudizio poco corretto se posso esprimere un umile parere

e io ti ho risposto che non ritengo sia necessario avere un conto in banca a 6 zeri per leggere.
Io non mi ritengo superiore a nessuno solo per il fatto che amo leggere e avevo già detto che i contenuti del pensiero possono derivare anche dall'esperienza di vita, non solo dalla lettura, sebbene nei libri credo ci siano tutte le vite possibili e impossibili, reali e fantastiche, tutte le emozioni che un uomo può provare...non so se sono riuscita a spiegarmi
Questo è il mio punto di vista, è quello che io traggo dalla lettura, e non è detto che tu leggendo un libro possa averne la stessa esperienza, ricavarne le stesse emozioni...
ad esempio, per me Il giardino dei Finzi-Contini è un libro bellissimo...altri dopo 2 pagine lo etichettano come "noioso" perchè tutto inizia con una visita ad una necropoli etrusca...

Molti poi devono anche trovare il "proprio" genere...romanzi, biografie, saggi, tra la miriade di libri che esistono qualcuno che tratta di un proprio hobby, interesse, passione, c'è di sicuro!
é che troppi sono "spaventati" dall'idea di leggere, è questo che vedo...ci sono miei amici che alla sola vista di più di 100 pagine messe insieme potrebbero avere un collasso...