Allora vediamo un po'... Da questa discussione finora è emerso che a scuola, tolti due secchioni per classe, gli altri sono tutti mediamente casinisti e non hanno voglia di studiare; stanno lì solo per scaldar le sedie, rompere i ******** e sarebbero più contenti ad andare a lavorare perchè tanto non sono portati per lo studio. Bene. Allora secondo voi i secchioni dovrebbero essere gli unici a dover proseguire gli studi perchè a quell'età hanno voglia di studiare? La futura classe dirigente dovrebbe essere costituita da emeriti nerd? Dio ce ne scampi. E tutti gli altri, magari più svegli ma meno secchioni, tutti a lavorare perchè non hanno voglia di studiare e a 12 anni preferirebbero giocare a calcio e guardare le fighe! Col risultato che il 99% del futuro popolo italiano rischierebbe di essere composto da ignorantoni, sprovveduti, carne da campagna elettorale, buoni solo a farsi prendere per il naso dal politicante farabutto di turno... E se il 99% della gente comune va a lavorare a 11-12 anni, ovvero va a zappare perchè a quell'età di più non può fare, mi spiegate come fa la nostra economia a competere col resto del mondo civile, che impone ai propri cittadini di competenze sempre più avanzate? Come farebbero i figli degli stranieri a imparare bene l'italiano e a realizzare la sacrosanta integrazione che tutti auspicano (altrimenti hai voglia a lamentarti delle pericolose sacche di integralismo islamico nelle nostre periferie). E i problemi legati al lavoro minorile? E... Ma dai, stiamo scherzando, devo veramente proseguire? E' assurdo mettere in discussione i capisaldi della società, ragazzi: per me state dicendo che la terra è ferma e il sole le gira attorno, giuro. Per concludere: possiamo parlare di riforme della scuola, dei suoi problemi, dei suoi difetti... ma mettere in discussione l'innalzamento dell'obbligo andando controcorrente rispetto al resto dei paesi evoluti mi sembra proprio un dicorso da osteria.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Braccia rubate all'agricoltura.
Per il resto non posso che quotare il Giorgetti e lo dico in base alle mie esperienze.
Il mio primogenito, uscito con la sufficienza dalle scuole medie, s'è ritrovato a dover obbligatoriamente proseguire per un anno gli studi (era il 1999, anno di transizione per il prolungamento dell'obbligatorietà nella frequenza scolastica)
Ricordo la discussione animata con i suoi professori per il fatto che secondo me, se non ci fosse stato l'anno in più di obbligo, sarebbe stato un ragazzo da avviare nel mondo del lavoro.
Già nella scelta della specializzazione stava a spulciare quali materie di studio avrebbe dovuto affrontare (matematica no, fa schifo, storia... puah... e via dicendo) e la scelta cadde su un CFP con specializzazione in operatore di sala e bar (cameriere).
Tutto sommato, se la cavò egregiamente nel biennio del quale era composto il corso (un terzo anno facoltativo non venne fatto per mancanza di studenti) e se ne uscì con buoni voti.
Morale della favola, dopo qualche mese di lavoro in un hotel sul Garda si stancò, anche per gli orari strani a cui è sottoposto un cameriere d'hotel e per farla breve, adesso lavora come commesso in un supermercato della zona.
Due anni di studio buttati al vento!
Il secondogenito frequenta il secondo anno di un corso d'elettronica, con ottimi risultati oserei dire!
Certo, l'anno scorso è stato un macello. La sua classe era frequentata da una grossa parte di studenti appena usciti dalle medie che non avevano la minima voglia di studiare e stavano a far casino e disordine per tutta la lezione.
In conclusione, non capisco perché obbligare ad anni di studio in più ragazzi che di studiare non ne hanno la minima voglia.
Poi ci lamentiamo che bisogna "importare" gli extra-comunitari per far lavori dei quali nessuno di noi vuole più fare. Ma per l'amor di dio: quanti tra i nostri ragazzi sarebbero indicati per lavori "umili" quali il netturbino o il manovale, l'agricoltore o il vaccaro.
Invece ci si trova con una miriade di senegalesi che raccolgono il pattume, gli albanesi a fare i muratori, gli indiani a raccogliere l'insalata nelle serre oppure mungere vacche...
Noi no, noi non siamo più in grado di fare questi lavori!
Dobbiamo studiare!![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
tanto ormai stanno cementificando tutto
In conclusione, non capisco perché obbligare ad anni di studio in più ragazzi che di studiare non ne hanno la minima voglia.
Poi ci lamentiamo che bisogna "importare" gli extra-comunitari per far lavori dei quali nessuno di noi vuole più fare. Ma per l'amor di dio: quanti tra i nostri ragazzi sarebbero indicati per lavori "umili" quali il netturbino o il manovale, l'agricoltore o il vaccaro.
Invece ci si trova con una miriade di senegalesi che raccolgono il pattume, gli albanesi a fare i muratori, gli indiani a raccogliere l'insalata nelle serre oppure mungere vacche...
Noi no, noi non siamo più in grado di fare questi lavori!
Dobbiamo studiare!![]()
quoto![]()
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Mi attacco a questo "trancio" di post per pura comodità e non per risposta diretta.
Purtroppo molto di queste cose sono drammaticamente vere e me ne sto accorgendo vedendo come funzionano già le scuole elementari ...
Ma se diciamo che la soluzione è "andiamo pure a scaricar mattoni a 13 anni visto che tanto la scuola non funziona" allora è meglio suicidarsi così si smette di soffrire prima .....
Se la scuola non funziona la soluzione unica possibile è farla funzionare non accettare che il nostro destino sia quello di diventare progressivamente più ignoranti visto che "tanto la scuola non funziona".
Ci si lamenta tanto dei nostri deficit formativi e mi tocca di leggere che la soluzione è dargliela su perchè così "a 30 anni sei un artigiano di successo con casa e macchina"? Ah sì? E quando si presenta l'artigiano cinese che lavora ad 1/10 del prezzo che serve per farsi la macchina e 1/100 di quello che serve per farsi la casa cosa si fa?
Il "dargliela su" significa firmare un cambiale in bianco al Sig. Declino!
Accettare il fatto che comunque siamo destinati a tornare ad essere zulù (anche se qualcuno di questi, abile e/o fortunato, sarà uno zulù con il Cayenne)!
Ed è questo il "futuro" a cui ambire? Se sì fan bene i ns. politici a pigliarci per il culo e fregare tutto il fregabile ...... meglio mettere le mani avanti ........
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ovvio che non basta alzare l'obbligo di frequenza se un'aula è peggio di un ghetto di una metropoli americana.
Ma, per curiosità, i risultati attuali quali sono? I risultati figli di 10, 20, 30 anni fa quali sono?
Una società civile, colta, non criticabile che finirà male tra 10-20 anni immagino ...........
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