Dipende comunque eh... Io non riesco a capire come mai, ancora nel 2011, tanta gente vada in studi privati di oculisti, dentisti,ecc quando invece esistono oculisti, dentisti,ecc anche negli ospedali. Paghi il ticket e basta...e la professionalità è la stessa. Anzi molte volte hanno più attrezzature a disposizione negli ospedali che negli studi(perchè che che se ne dica lo stato può investire di più di un privato se vuole).
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
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Ciao Alex
Si, ok, ma io parlo in generale. C'è molta gente che nn si pone nemmeno il problema se andare o meno dall'analogo professionista che lavora in ospedale. non ci va, punto. e non è semplicemente per la lista di attesa...ma credo proprio per una certa visione distorta, a mio avviso, del servizio sanitario pubblico.
si,senza dubbio i pregiudizi del "passato" di certo non aiutano ma devo dire che le volte che ho dovuto avere a che fare con il SS pubblico,al di là dei tempi di attesa che spesso purtroppo non sono brevi,non ho mai avuto nulla da ridire sulla qualità del servizio...poi per carità,la mela bacata c'è ovunque.
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Ok, adesso si sta tagliando anche lì, ma ci sn stati anche anni floridi dove lo stato nn badava a spese.
E non credo che in quegli anni ci fosse più gente che andava dai professionisti in ospedale rispetto a quella che andava dagli analoghi professionisti che lavoravano negli studi privati. Altrimenti non si spiegano il proliferare di studi medici privati(e questo aldilà dei tempi di attesa).
Voglio dire:se nn si hanno urgenze come ad es in una visita oculistica; quest'ultima la si può fare sia dall'oculista in ospedale che da quello che ha lo studio privato...e con la medesima attrezzatura...anzi molte volte l'oculista che lavora in ospedale ha a disposizione più attrezzature rispetto a quello cn studio privato.
Appunto, la mela bacata può esserci ovunque. Però un conto è pagare il ticket...un conto è pagare la parcella al professionista...che nn solo è di molto più salata,ma alla fine della fiera... ti da lo stesso servizio...ed inoltre capita spesso, che il professionista con studio privato cerca di nn farti fattura proponendoti qualche sconto sulla parcella che gli è dovuta.
E così, inoltre, si alimenta anche l'evasione...dato che parecchi medici appartenenti a queste categorie di professionisti(arcinoto è il caso dei dentisti vedendo i dati) che hanno propri studi, hanno percentuali di evasione fiscale molto elevate.
Dipende..... ma comunque per quanto riguarda l'oculista generico, ossia quello che si occupa soprattutto di diagnosi inziali e di terapie farmacologiche, il discorso che fai è effettivamente corretto.
In ambito odontoiatrico le cose sono un bel po' differenti, trattandosi di una branca ad attività prevalentemente operativa, che prevede costi di apparecchiature, materiali e quant'altro estremamente elevati e continui. Qui il pubblico ha sempre "potuto" assai meno, soprattutto in un regime, lo ripeto, di tagli drastici quale l'attuale.
Sono sempre state poco numerose, con eccezioni soprattutto al Nord, le realtà odontoiatriche pubbliche operative ad elevati livelli in regime ambulatoriale. Oggi va ovviamente assai peggio di ieri.
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