Molto bello il Varesotto!Originariamente Scritto da Toffa77
se non sbaglio il "giardino d'Italia"
Questo è un altro problema di Torino: c'è (da sempre, e ancor più negli ultimi anni) un'èlite culturale attivissima e molto dinamica che però non è minimamente supportata dagli abitanti della città, che sono l'esatto contrario, seduti e "lenti". Questo scollamento è la ragion per cui Torino spesso inventa e lancia varie cose (di esempi ce ne sarebbero parecchi), e altre città italiane gliele portan via immancabilmente dopo qualche anno. Da questo punto di vista la città italiana più all'avanguardia è stata storicamente Milano, ma negli ultimi anni è parzialmente decaduta (per varie vicissitudini, a partire da tangentopoli) e Roma ha preso il suo posto. Ora come ora, i romani dovrebbero insegnare ai torinesi cos'è il marketing, per iniziare. Il mio discorso, più che sull'aspetto "pubblico" della città, era proprio incentrato sulla mentalità dei torinesi, mentalità che negli ultimi due anni ho dovuto sopportare ad oltranza e con la quale spesso mi sono scontrato, per varie motivazioni. Ho scoperto, mio malgrado, che non c'è modo di fargli schiodare il culo e macinare km per fare e vedere quanto di bello c'è da fare e vedere almeno nel resto del Nord Italia. Se poi il vedere e fare presuppone anche spendere un po' di soldi anzichè metterli da parte, beh, è peggio che andar di notte. Manca assolutamente, e da sempre, la vivacità e il dinamismo che si trovano altrove, ed è un discorso che si può facilmente estendere a buona parte del Piemonte (prendiamo ad esempio il mio biellese: ci sarà un motivo se la crisi del tessile è più sentita e grave che, ad esempio, in Brianza (dove certo non ridono, ma non hanno ditte che chiudono una dietro l'altra)? C'è: i biellesi in periodo di crisi non hanno la minima capacità di investire ed innovare; si mettono da parte e aspettano tempi migliori. Che, con la mentalità che si ritrovano, tarderanno ad arrivare). Soprattutto, a Torino avete da ricostruirvi un'immagine, e non ci riuscirete finchè la FIAT non si leverà dai maroni (che poi, accordi di vario tipo o meno, il suo futuro produttivo è in Polonia e non certo in Italia). Dopodichè potrà partire una riconversione al terziario su scala più vasta, cosa che altre città come Milano e Bologna hanno passato, non senza problemi, una ventina d'anni fa. Nel frattempo svariate aree che convergevano in buona parte verso Torino (prendo sempre a titolo di esempio il biellese) hanno iniziato a guardare dall'altra parte e non si sono più voltate indietro. Tanto che, se non fossero le regioni degli enti ormai obsoleti, avrebbe ormai senso modificare confini e attributi politici di Piemonte e Lombardia, o crearne una nuova (la più volte discussa Insubria), per questioni di omogeneità socio/economica. Anche perchè la Regione Piemonte non perde mai occasioni di farsi malvolere dalle province nord/orientali: dai fondi per il Giubileo, ai fondi per la viabilità, sino alle ultime olimpiadi (e in questo frangente anche i cuneesi guardano molto male all'amministrazione regionale). Basti guardare, per fare un esempio molto semplice, alla distribuzione sul territorio regionale delle stazioni meteo della rete ARPA. Sarò disfattista, ma a me sembra da molti anni una regione allo sbando, e non è questione politica: io sono socialdemocratico, per farti un esempio. Eppure...Originariamente Scritto da MarcoNW
Ad ogni modo, prima o poi la questione-FIAT arriverà ad una risoluzione: a quel punto... beh, auguri.
basta andare dalla PierinaOriginariamente Scritto da verza81
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
non sono torinese, sono CANAVESANO.Originariamente Scritto da Gian_Milano
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
eh ma è la sigla sulle targhe che influisce sul pensiero.Originariamente Scritto da roby4061
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Originariamente Scritto da NoSync
Ahimè, sono assolutamente d'accordo, ma come ben sai è dura far cambiare la mentalitÃ* ai piemontesi, non ci sono riusciti neppure gli ultimi 40 anni di immigrazione! E lo dico da piemontese... Però da torinese ti dico anche che mi girano un po' le scatole se ogni volta che si parla di qua si deve sempre solo pensare a tute blu, juve e nebbia, ignorando bellamente quanto qui si sta facendo adesso! In un contesto di Italia che, senza troppi giri di parole, sta andando per molti versi dal c..., mi sembra oggettivamente che quanto a investimenti per il futuro e voglia di cambiamento la mia cittÃ* abbia, in questo momento, ben poche rivali nel nostro paese.
"Ad ogni modo, prima o poi la questione-FIAT arriverÃ* ad una risoluzione: a quel punto... beh, auguri."
Tu dici che "quella" soluzione sarÃ* poi così terribile? Io invece la vedo come la condizione essenziale grazie alla quale (forse) questa cittÃ* potrÃ* cercare di tornare a contare qualcosa, anche in altri campi dove un tempo eccelleva. Non è un mistero che la "famiglia regnante" fino a poco fa non volesse aver rivali o competitori in casa, e che li abbia fatti scappare tutti è sotto gli occhi di chiunque... Qui si doveva lavorare (per loro) e dormire, e non pensare ad altro. Quando il grande capo si è congedato da questo mondo regalando alla cittÃ* due quadri espostii in una bara appesa sopra al Lingotto (lo "scrigno" di Renzo Piano... ma vaff...!), sono corsi tutti a dire: "Ma quanto ha fatto quest'uomo in vita sua per Torino!"... Quel giorno mi sono chiesto se la mia cittÃ* era popolata da deficenti o da morti di fame, ed in entrambi i casi non era una bella cosa. Poi salterÃ* di certo fuori il discorso che ha dato tanto lavoro a tutti (e quanto lo abbiamo pagato, tutti...), ma resta il fatto che la FIAT non è mai stata un ente di caritÃ*, e che l'Avvocato & C. non abbiano mai avuto quell'attaccamento alla cittÃ* anche solo come un Camillo Olivetti con Ivrea... Palazzo Grassi ne è la dimostrazione più eclatante: con tutto quello che poteva fare qui, è andato a Venezia a fare bella figura!
Le Olimpiadi sono sicuro che non serviranno a niente, non è che da marzo la mia cittÃ* sarÃ* un paradiso, ma almeno hanno portato cose che mancavano da anni (completamento Torino-Pinerolo, variante di Avigliana, restauro del centro storico di Torino, ampliamento dell'offerta di spazi per esposizioni e manifestazioni, creazone di strutture ricettive...). A questo si sono aggiunte tante altre cose ad opera di privato e pubblico (fondazione per l'Egizio, fondazione Sandretto-Re Rebaudengo, arredo urbano della copertura del passante con opere di artisti di fama mondiale, le rassegne come luci d'artista, settembre musica o cioccolatò... per citare solo alcuni esempi) che stanno generando un interesse di livello europeo e che stanno facendo cambiare idea sulla loro cittÃ* perfino ai torinesi (cosa impensabile!).
Mi dispiace sinceramente, pensavo che le cose fossero diverse, che i posti letto fossero organizzati dall'agenzia olimpica o dal Toroc: ma conoscendo i "cervelloni" organizzatori del Toroc, non c'è da stupirsi... Uno l'hanno assunto a fare il direttore, poi dopo sei mesi l'hanno mandato via pagandogli qualche milione di euro di buonuscita! Se il buongiorno si vede dal mattino, che Dio ce la mandi buona!Originariamente Scritto da fedex
Io invece invidio Milano... è dura ammetterlo, ma è l'unica cittÃ* italiana di livello europeo, ammiro la sua dinamicitÃ*, il modo in cui "sa vendersi", il modo in cui riesce a contare e ad essere presente nelle cose che contano. Mi dÃ* un po' di fastidio però il modo in cui gli abitanti di quella cittÃ* si sentano sempre due o tre metri più in altro dei loro vicini "occidentali" che, seppure barotti, sono sempre lì a spingere il carretto che loro tirano... Io spero proprio che il giorno che l'alta velocitÃ* e quel cesso di autostrada saranno finite, i rapporti e gli scambi tra queste due aree metropolitane possano tornare ad essere un'arma vincente per il nostro paese.Originariamente Scritto da fedex
Ciao!
Io, che la conosco benino, queste cose le so. Ma non puoi pretendere che uno che ci passa una volta ogni 10 anni capiti in questo periodo e possa pensare che sia molto diversa da una cittÃ* della Tanzania, a causa principalmente dei cantieri.Originariamente Scritto da MarcoNW
No, mi hai frainteso: è quanto penso anch'io. Solo che il "trapasso" sarÃ* pesantissimo, come lo è stato 20 anni fa per le altre cittÃ* che si sono convertite al terziario e reinventate praticamente da zero.Originariamente Scritto da MarcoNW
Il problema è proprio quello: magari si fanno tante cose, ma nessuno da fuori le sa. Torino non sa "vendersi".Originariamente Scritto da MarcoNW
Livello europeo, mah. Diciamo che è l'unica cittÃ* italiana che ci si avvicina almeno da lontano, all'Europa. Ma di cose da dire ne avrei altrettante. La apprezzo per quello che è e per il suo essere il "meno peggio" in un paese (l'Italia) che detesto. E' l'unico posto in Italia la cui mentalitÃ* possa sopportare, ma tant'è.Originariamente Scritto da MarcoNW
Il fatto è che credo sia inevitabile, in una fase in cui la cittÃ* che a suo tempo faceva da contraltare a Milano è praticamente scomparsa dalle cronache nazionali e soprattutto dallo scenario politico/economico della propria regione. Milano sta fagocitando nella propria sfera di influenza mezzo Piemonte, e Torino non fa nulla per rallentare questo processo. Quindi il milanese tende a sentirsi un po' al centro del mondo (e c'è poco da fare, fichè non avrÃ* "rivali" serie).Originariamente Scritto da MarcoNW
Arvezzi!
eh?Originariamente Scritto da gregory
Bruxelles 58 m e Crenna di Gallarate (VA) 280 m
Bulbo umido negativo, siempre.
Ciao Tub
No, questo assolutamente no. Semmai è vero il contrario, fosse anche solo per reazioneOriginariamente Scritto da MarcoNW
Per il resto concordo con te al 100% sul fatto che per "vincere" bisogna essere uniti.
Al di lÃ* del campanilismo talvolta un po' esagerato da ambo le parti, è giusto che Milano e Torino si offrano insieme, come si sta facendo in silenzio (quindi è una cosa seria?) nel progetto MITO.
Le vecchie generazioni no, ma le nuove generazioni milanesi e torinesi secondo me sono più vicine in tutti i sensi. La collaborazione fra le due cittÃ* non tarderÃ*, spero, a farsi sempre più stretta.
Gian
P.S.: carissimo Jack, la tua firma è coperta da Copyright, non lo sapevi?
Gianfranco Bottarelli
Milano Famagosta - Rete MeteoNetwork
Alt. 144 metri s.l.m. (Suolo 112 metri, 32 metri dal suolo) Lat.: 45° 26' 55" N; Long.: 9° 8' 9" E
Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)
Originariamente Scritto da Gian_Milano
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Segnalibri