Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Non saprei, secondo me sono questioni più antiche: come si è detto all'inizio tutto dipende dalla dislocazione dei popoli preromani e del loto modo di adottare il latino, portanfosi fietro il retaggio della lingua precedente attraverdo la pronuncia diversa nelle vatie macroaree linguistiche preromane.
I longobardi tuttalpiù hanno lasciato il segno con dei vocaboli di otigine germanica e non certo con la pronuncia.
Nell'Abruzzo chietino i longobardi hanno fondato paesi e piccoli agglomerati ( fare e faricciole) e ci sono tracce di cognomi longobardi anche oggi ( oltre che certe fisionomie germaniche) mentre i bizantini resistettero sulla costa, eppure non c'è alcuna differenza linguistica: le vocali finali sono mute ovunque
Con il grossetano abbiamo molti termini e modi di dire in comune ma la cadenza cambia a volte in modo impressionante a distanza di pochissimi Km. E' stupefacente...a Latera ad esempio hanno accento viterbese, pochi km dopo, a Pitigliano, è toscano! Poi chiaramente si hanno sfumature ibride dell'uno o dell'altro.
Un accento un po' più toscaneggiante è distinguibile verso Acquapendente, Onano, Trevinano (in quest'ultimo posto è un mix senese-umbro).
Ma in genere il viterbese ha più dell'umbro (orvietano) come dialetto. Orvieto decisamente più simile a Viterbo che non a Terni nella parlata, mentre Orte è più simile alla parlata della conca ternana, che a tratti mi ricorda il Sabino.
PS: a Porto Santo Stefano e al Giglio hanno una calata strana...boh, a tratti manco mi sembra toscano
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
Ho avuto amicizie di Latera, e in effetti hanno accento viterbese ma anche qualche parola umbra.
Acquapendente in effetti ha una leggerissima cadenza toscana, qualcuno di là l'ho conosciuto ai tempi dell'università
di Orvieto ho amicizie ancora adesso e nel dialetto sembrano più laziali che umbri, ma è perché orvieto una volta era del Lazio, e infatti passò all'Umbria nel 1923, mi pare, sempre per iniziativa del Regime Fascista che poi nel 1927 annesse la parte settentrionale della campania al Lazio.
Quelli di Porto santo Stefano in effetti hanno una strana cadenza ma io direi più simile al toscano.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Si infatti Orvieto è interamente legata alla storia della Tuscia, in modo particolare a Bolsena. Anche lo stile delle case dell'Orvietano (fino a Fabro/Allerona) è tipicamente viterbese in tufo. Nel senese si passa subito ai mattoncini, mentre nell'Umbria molto usata la pietra
E' interessante come ogni zona abbia uno stile diverso nell'edificazione.
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
Tutte zone che conosco benissimo avendo vissuto molto tempo a Siena (anche se a casa tornavo spesso, a dir la verità) e ogni tanto rivado. A parte ciò che vedevo dal treno, ricordo anche i vari "blitz" che facevano con gli amici in auto o in treno per andare nelle altre zone toscane, laziali, umbre.
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