Mistero e Meraviglia

[Marco.Iannucci]

Manca il SENSO DEL MISTERO E DELLA MERAVIGLIA

Quello che ci manca è un po' quel sano senso del mistero: quello degli uomini che osservavano il cielo facendo congetture sull'universo e sulle stelle. Quel senso del mistero di non riuscirsi a spiegare perchè avvengono alcune cose nel mondo fisico, e immaginare una causa. Oggi invece il positivismo scientista ci dà una spiegazione di tre o quattro paroline esemplificate su tutto ciò che ci circonda, facendoci credere che ormai non è rimasto nulla da scoprire agli occhi di un comune mortale. La scoperta, e con essa la meraviglia, sono diventate appannaggio della esclusiva casta degli scienziati specializzati; solo loro possono ancora confusamente conoscere qualcosa di nuovo, meraviglioso e strabiliante. Ma la gente comune cerca ancora la meraviglia, ma non potendo trovarla nelle nuove scoperte scientifiche, la cerca nelle nuove tecnologie, in una vita più possibile piena di distrazioni e avventure, nei viaggi, nel movimento continuo. Il nostro cervello chiede con ansia la meraviglia, il mistero, il nuovo e la scoperta, e spesso soffre rinchiuso nelle maglie metalliche di una società che dà tutto per scontato e indirizza verso un'unica direzione consumistica il desiderio del nuovo che c'è in ogni persona. QuantE menti brillanti e sensibili sono rimaste intrappolate in questo mondo così ostico alla meraviglia, così poco elastico, così banale spesso. Perciò spesso tanto disagio, tanta droga, tanto senso di frustrazione. A cosa deve aspirare un adolescente...possibile che si debba accontentare di aspirare a un lavoro fonte di denaro, una bella auto, qualche amico e qualche rapporto con l'altro *****. E poi invece non tutto sempre va come ci si auspica, e non abbiamo ciò che desideriamo, non ci può mancare quel senso di sorpresa, di meraviglia, che ci fa sentire parte viva e pensante del mondo, e non un ricettacolo di aspirazioni materiali e di fisime.
I più grandi spiriti del nostro tempo, con queste premesse, sono destinati all'infelicità.

[giofelix]

Manca il SENSO DEL MISTERO E DELLA MERAVIGLIA

Quello che ci manca è un po' quel sano senso del mistero: quello degli uomini che osservavano il cielo facendo congetture sull'universo e sulle stelle. Quel senso del mistero di non riuscirsi a spiegare perchè avvengono alcune cose nel mondo fisico, e immaginare una causa. Oggi invece il positivismo scientista ci dà una spiegazione di tre o quattro paroline esemplificate su tutto ciò che ci circonda, facendoci credere che ormai non è rimasto nulla da scoprire agli occhi di un comune mortale. La scoperta, e con essa la meraviglia, sono diventate appannaggio della esclusiva casta degli scienziati specializzati; solo loro possono ancora confusamente conoscere qualcosa di nuovo, meraviglioso e strabiliante. Ma la gente comune cerca ancora la meraviglia, ma non potendo trovarla nelle nuove scoperte scientifiche, la cerca nelle nuove tecnologie, in una vita più possibile piena di distrazioni e avventure, nei viaggi, nel movimento continuo. Il nostro cervello chiede con ansia la meraviglia, il mistero, il nuovo e la scoperta, e spesso soffre rinchiuso nelle maglie metalliche di una società che dà tutto per scontato e indirizza verso un'unica direzione consumistica il desiderio del nuovo che c'è in ogni persona. QuantE menti brillanti e sensibili sono rimaste intrappolate in questo mondo così ostico alla meraviglia, così poco elastico, così banale spesso. Perciò spesso tanto disagio, tanta droga, tanto senso di frustrazione. A cosa deve aspirare un adolescente...possibile che si debba accontentare di aspirare a un lavoro fonte di denaro, una bella auto, qualche amico e qualche rapporto con l'altro *****. E poi invece non tutto sempre va come ci si auspica, e non abbiamo ciò che desideriamo, non ci può mancare quel senso di sorpresa, di meraviglia, che ci fa sentire parte viva e pensante del mondo, e non un ricettacolo di aspirazioni materiali e di fisime.
I più grandi spiriti del nostro tempo, con queste premesse, sono destinati all'infelicità.

perdonami, ma ame non manca di certo