- La Destra
- Popolo delle Libertà (+ Lega Nord per il Nord / Movimento Autonomia per il Sud)
- UDC
- Partito Democratico / Italia dei valori
- Sinistra Arcobaleno
- Socialisti di Boselli
- Altro (Specificare)
Alla camera sì. Al senato è un terno al lotto. Rispetto al 2006 c'è infatti una novità di fondo: ci sono più liste che qua e là raccoglieranno l'8% dei voti e scasineranno (o rischieranno di scasinare) il tutto.
Cerco di spiegare. Prendiamo la regione X e immaginiamo che elegga 20 senatori. La legge dice che la lista che ha avuto più voti prende il 55% dei senatori disponibili (a meno che non prenda PIU' del 55% dei voti). Quindi ne prende 11. Nel 2006 la cosa sarebbe stata semplice: con due liste, se vinceva il CS, al CS 11 senatori, al CD 9.
La porcata però dice un'altra cosa. E cioè che qualunque lista prenda, nella Regione X più dell'8% concorre all'attribuzione dei seggi. E allora esce il casino. Immaginiamo Emilia Romagna (che assegna 21 senatori). PD prende il 45% e si prende 12 seggi (si approssima per eccesso). Rimangono da assegnare 9 seggi. Nel 2006 finirono tutti a Colui. Adesso?
Adesso mettiamo che Arcobaleno prenda il 12%. I 9 seggi verranno quindi divisi tra PDL e arcobaleno. Non so il numero esatto, ma mettiamo che siano 7 a PDL e 2 a arcobaleno. Risultato della porcata: il PDL becca due senatori in meno di quanti ne beccò nel 2006 nonostante questa volta vinca e nel 2006 abbia perso.
Idem con patate in altre reginoi come Marche, Umbria, Toscana, (forse) Liguria ecc. ecc. .
Questa è la ragione per cui al Senato la cosa è incerta. Se nelle Regioni in bilico il PDL non riesce a conquistare la maggioranza relativa allora, da quelle regioni, rischia di avere meno senatori di quanti ne ebbe la scorsa legislatura.
Col fondato rischio di avere un senato molto frammentato in cui Colui non riesce ad avere il 51% dei senatori e chiede l'elemosina a UDC et similia.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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