Ho sofferto tanto anche io, quando lasciai la scuola e incominciai l'università fuori. Purtroppo questa fu una delle cause del fatto che non continuai gli studi (oltre che la volontà comunque di non voler proseguire sui libri, questo conta molto è ovvio).
Avevo attacchi di ansia, nausea, tremore alle gambe, senso di profondissima insicurezza, mi bloccavo anche a dover capire quale linea del bus prendere, andavo in ansia se non sapevo l'orario delle lezioni e non riuscivo a vedermela da solo per capirci.
Insomma un senso di vuoto totale intorno a me. Percepivo la totale incomprensione di chiunque mi stesse accanto, di qualunque amicizia e nuova conoscenza.
Poi purtroppo la cosa sfociò in bruttissimi problemi all'apparato digerente. Avevo una colite di origine nervosa, in pratica iniziavo ad avere attacchi di diarrea ovunque mi trovassi. Lì son dovuto ritornare a Lucera definitivamente.
La cosa continuò anche qui per circa 2-3 mesi, con attacchi di ansia verso le ore serali, come te. In pratica mi capitava che mentre cenavo e ad esempio guardavo il tg, all'improvviso mi assaliva un senso di totale estraneità dal contesto in cui mi trovavo, una sorta di totale abbassamento dell'udito, un abbandono dalla situazione che vivevo, con blocco dell'appetito e senso di improvviso calo pressorio, ma tutte sensazioni non avvalorate mai da alcun dato medico. Anzi il dottore mi ripeteva che stavo fisicamente bene e che dovevo solo risolvere la cosa a livello psicologico.
Ma capisco perfettamente come ci si sente, una sensazione indescrivibile, sembrava come se fossero giunti gli ultimi minuti di vita, un senso di profonda morte interiore.
Poi nel giro di qualche mese mi sono totalmente ripreso, proprio in concomitanza dell'abbandono degli studi e della casa in affitto che avevo preso.
Come per magia mi passò pure la diarrea e tutti i problemi che avevo accusato. Ricordo che dal sottopeso in cui mi trovavo (circa 12kg) tornai in peso forma e tornai finalmente a mangiare tutto.
Immaginiamo un pò che organo straordinario sia il cervello e come comunica con tutto il corpo, pazzesco!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Questo è un caso "facile", per quanto drammatico... e più che il cervello,
era L'INTERO TUO ESSERE che ti mandava un messaggio CHIARO :
"ahò, qui da solo l'università non la voglio fa' ! Torniamo a casa a Lucera!"
Obbedito a questo "comando", finita la malattia...
l'attacco di panico è spesso una forma di difesa verso qualcosa di temuto
o rifiutato a tutti i costi, spesso talmente rimosso che non ci si rende
nemmeno conto coscientemente di cosa sia!!
Cmq , ANDATECI PIANO a fare diagnosi da soli, vedo alcuni che
sentenziano un po' troppo ... è una diagnosi delicata, specie se si decide di
intervenire con farmaci, e va fatta da personale competente e con sintomi
specifici e dopo "lungo periodo" .
Se una sera a letto vi viene la tachicardia o vi viene da piangere o
perdete il sonno, non vi immedesimate SUBITO in "quello che ha avuto un
attacco di Panico"...
se la cosa è SISTEMATICA per SETTIMANE o MESI, allora è il caso di
parlarne con uno psicoterapeuta (personalmente preferisco quello alla
psichiatria, ma son scelte personali... )
C.
![]()
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Però non immaginavo che la cosa avesse tutta questa freqeunza tra la gente. la cosa paradossale è che in quei momenti credi di essere il solo ad avere quella cosa e questo amplifica il senso di abbandono totale dalla realtà, invece vedo che queste sensazioni, questi stati d'animo e pegio ancora eventuali depressioni sono più frequenti di quanto mi immaginavo.
Chissà se all'epoca avessi letto quello che leggo in questo topic, magari poteva andarmi meglio.![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
E' frequente, è frequente...
il corpo e la mente, contrariamente a quello che pensa il nostro "Ego", NON
sono blocchi di pietra e marmo che possiamo sempre costringere con la forza
di volontà o le decisioni a fare tutto quello che vogliamo/Dobbiamo...
Essi incamerano ansie...tensioni...dissidi...lotte inconsce.... fino a che non
trovano canali di sfogo "psicosomatici"... l'attacco di Panico è una specie di
"indigestione emotiva" , è come una pentola a pressione che a un certo
punto "sfoga" da qualche parte...
Il problema è che può essere difficoltoso capirne i "motivi scatenanti", spesso
repressi e sublimati nell' "inconscio"...
C.
![]()
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Segnalibri