Che libro state leggendo in questo periodo???

[Knopflertemporalesco]

sto leggendo Recuperate il Titanic! di Clive Cussler , uno dei miei scrittori preferiti insieme aken Follet e Wilbur Smith , ma adoro moltissimo Stephen King e Julies Verne , ma quello che mi capita per le mani leggo. L' ho iniziato tre giorni fa e sono arrivato al punto in cui trovano un metodo per sollevare il Titanic da 4500 metri di profondità utilizzando delle complicate macchine che immettono pressione all' interno del transatlantico , tutto con i Russi e la publica stampa al corrente dell' operazione , ma i primi sono anche a conoscenza del motivo di questo recupero.All' interno è contenuto un rarissimo minerale, Il BIZANIO, che servirà agli americani per costruire un sistema di siurezza impenetrabile dai missili russi.

da questo libro è stato fatto il film Blizt nell' oceano , qui per vederlo in streaming http://www.megavideo.com/?d=SSXT6A0S

[Heinrich]

Mamma mia che spocchia che arroganza che presunzione che ho.

Son proprio soddisfatto. (a rileggersi, gesto di una vanità incalcolabile).


Vabbè vah, dovevo dire che stavo finendo di leggere.

@ tutti i matematici di qui + @ Lorenzo Catania

Due testi:

Il monolite di Gottlob Frege che tentò di racchiudere le origini logiche della matematica nell'opera "Principia".

Un lavoro che durò per il matematico tedesco più di 30 anni.
In uno scambio epistolario con Bertrand Russel (altra testa calda) Frege espose la sua teoria a Russel.
Qualche mese prima della pubblicazione del libro "Principia" Russel rispose a Frege con una lettera nella quale dimostrava che uno dei principi esposti era fallace.

E' il famosissimo paradosso di Russel (l'affermazione "io mento") spiegata matematicamente attraverso l'insiemistica.

Bene, il buon Frege a quel punto aveva mandato in fumo 30 e più anni di studio.
Ma con rispetto (per sè) e dignità pubblico comunque la sua opera con una premessa, ovvero diceva che tutta la teoria esposta in questo libro era fallace e peccava di un'imprecisione dimostrata da Russel.

Di lì a breve nel '25 sarebbe uscito il monolito assoluto:
Il "P r i n c i p i a M a t h e m a t i c a" che solo a pronunciarlo dovrebbe nitrire qualche cavallo (chi ha da intendere intenda.)

Tuttavia con questo capolavoro, si chiude la Grande Logica, proprio grazie ai paradossi di Russel.


Ho finito ora di leggere Principia Mathematica, saltando naturalmente l'opera di Frege.


Beh, onestamente?




Non c'ho capito un catzo.

[Heinrich]

O quasi dai

Il linguaggio matematico se non vieni abituato in età pre-matura (12 - 18) è un massacro acquisirlo.
E così pure sviluppare un'applicazione logica al calcolo matematico, strumento potentissimo.
Se per 5 anni d'età pre-matura s'è sviluppata una logica sul linguaggio e le lettere il gap può essere impareggiabile.
(apologia sintetica del fallimento)

[neeno]

ho buttato via un sacco di soldi allora....al momento credo di sfiorare i 260 libri

Ma io ho letto tantissimo in passato, solo che ho comprato pochi libri e in edizione economica, per il resto avevo una fornitissima biblioteca sotto casa. Da diversi anni comunque sto leggendo poco: non ho più tempo (sto troppo al computer rispetto a una volta).

[paolino79]

Dopo aver finito Cent' anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez, libro a mio modo di vedere bellissimo partorito da una mente fantasiosa e originale, mi e' venuta voglia di una lettura agile e
leggera.
Ho letto Il tempo che vorrei di Fabio Volo, mi dispiace ma non mi ha lasciato molto, mi aspettavo qualcosa di piu' sinceramente.

[Lou_Vall]

O quasi dai

Il linguaggio matematico se non vieni abituato in età pre-matura (12 - 18) è un massacro acquisirlo.
E così pure sviluppare un'applicazione logica al calcolo matematico, strumento potentissimo.
Se per 5 anni d'età pre-matura s'è sviluppata una logica sul linguaggio e le lettere il gap può essere impareggiabile.
(apologia sintetica del fallimento)

E come si sviluppa questo linguaggio matematico? Vorrei saperlo perchè io di matematica non ci ho mai capito un'acca.

[ibibi]

Vi appioppo volentieri la qualifica si "Sessantottini ad honorem" dato che, come si faceva allora, state più a parlare dei "libri da non leggere" piuttosto che dei libri da leggere, delle scritture sgradite piuttosto che delle scoperte e dei piaceri....
Il "buon neofita" eccelle in questo. E Ringraziamo Iddio che è buono, figurarsi se era cattivo....
I libri, si leggon per piacere, se possibile, e se ne prende quel che ci piace e ci serve.
Il resto, meglio dimenticarlo, per una buona regola di igiene mentale.
bellissimo sole qui, buon sabato Pomeriggio.....

[alle]

Dopo aver finito Cent' anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez, libro a mio modo di vedere bellissimo partorito da una mente fantasiosa e originale, mi e' venuta voglia di una lettura agile e
leggera.
Ho letto Il tempo che vorrei di Fabio Volo, mi dispiace ma non mi ha lasciato molto, mi aspettavo qualcosa di piu' sinceramente.

Ammazza, e tte credo, Fabio Volo dopo Garcia Marquez...

[roby4061]

finito...

decisamente "pesante" ma che ci ricorda come, nonostante dopo la Shoah si disse "mai più", in realtà, proprio nel cuore d'Europa, 15 anni fa si perpetrò un genocidio contro i musulmani bosniaci, uno "sterminio" vero e proprio con esecuzione di massa di 8000-10700 civili maschi di religione musulmana della città enclave di Srebrenica.

Ancora oggi "saltano fuori" fosse comuni con centinaia, migliaia di corpi. "Mai più" si disse.. invece anche i musulmani di Bosnia, nel luglio 1995, subirono una Shoah mentre l'Europa ed il mondo intero, sono stati a guardare. Ci sono state responsabilità più o meno dirette dell'ONU in quel massacro. E nessuno, ancora ha pagato.

E le donne di Srebrenica aspettano ancora di sapere che fine hanno fatto mariti, fratelli e figli.

Ora ho cominciato questo "mattone":
978880618138MED.jpg

il prologo è già molto interessante per capire la complicata storia di un paese che non c'è più e degli stati che ne sono tragicamente nati dopo la sua dissoluzione.

[fabry72]