Finale del festival canoro che puntualmente si svolge ogni anno.
Tra gli altri cantanti ci sarà la presenza di mio figlio Alessandro.
Mi raccomando... tifate, tifate, tifate! (non gufate, sennò ...)
In allegato l'articolo apparso oggi sul quotidiano L'Eco di Bergamo.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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