Attendo l'immagine di @galinsog@ e ne approfitto:
IMG-20160728-WA0006.jpg
Relativamente facile.
Luglio 2016.
Ma perchè? I Celti, i Liguri e i Celto-Liguri (così come gli antichi Greci e un'infinità di altre popolazioni, non dico tutte ma quasi) non erano mica una popolazione unica o un popolo unito come si intende ora. Erano divisi in clan, tribù, spesso e volentieri in lotta tra loro. Non a caso vi furono tribù che si allearono ai Romani, altre che vi furono ostili, altre ancora che vi furono ostili e alleate a fasti alterne, e chi più ne ha più ne metta. Non esisteva il "riconoscere" altre tribù di origine celtica e dunque non cacciarle e comunque non fu così: in moltissime aree queste due popolazioni parzialmente si fusero diventando pressochè indistinguibili.
Il fatto che non conoscessero la scrittura non significa che non avessero origini comuni.
E comunque siamo tanto OT
Lou soulei nais per tuchi
Guarda, la storia del "sostrato mediterraneo" è una roba totalmente priva di senso dal punto di vista scientifico, non ve ne sono evidenze né dal punto di vista linguistico né dal punto di vista genetico (tra l'altro l'affinità genetica tra noi, attuali abitanti della Liguria, e chi ci viveva 2000 o 2500 anni fa è insignificante, in sostanza come "ligure" attuale io discendo dai liguri del III secolo A.C. più o meno quanto ne può discendere uno che è nato e vive oggi a Bucarest o a Lisbona).
Se non c'è contiguità genetica attuale con chi abita in Liguria non vedo come ve ne possa essere tra baschi e antichi liguri e infatti non ce n'è alcuna. Anche le affinità linguistiche col basco semplicemente non ci sono, non c'è traccia di radici etimologiche che accomunino le pur parziali attestazioni dell'antico ligure con la lingua basca e che non siano presenti anche in altre zone dell'Europa meridionale o dell'intero continente, mentre quello che resta attestato del ligure (iscrizioni civili e funerarie, del primo periodo della dominazione romana) è fortemente collegabile alle lingue celtiche, anche se comunque il ligure (dalle parziali ricostruzioni possibili) sembra essere una lingua celtica nettamente distinta dal gallico.
Questo "mito" del sostrato "mediterraneo" pre-indoeuropeo è una roba che aveva avuto successo in particolare tra fine Ottocento e i primi 30 anni del Novecento, quando si cercò, anche in chiave nazionalistica (e razzista) di accreditare il mito di una grande civiltà (o di una grande "razza") mediterranea, precedente l'arrivo dei popoli indo-arii. In pratica molti studiosi, anche prestigiosi, come Giacomo Devoto, si fecero conquistare dall'idea di una grande cultura mediterranea pre-esistente l'arrivo dei celti, dei germani e degli indoeuropei in senso ampio (e ovviamente quello degli arabi sull'altra sponda Sud del Mediterraneo. Questa civiltà (o razza o cultura) secondo i sostenitori di queste teorie "etniche" avrebbe in qualche modo collegato (linguisticamente e culturalmente) le due rive del "Mare nostrum" tra Neolitico ed Età del bronzo e i liguri, i celti e magari pure i berberi, ne avrebbero rappresentato le estreme sopravvivenze in Epoca storica.. in quel calderone ci finì letteralmente di tutto: oltre agli iberi, ai baschi (attuali), ai berberi (attuali) e agli antichi liguri, qualcuno provò a metterci dentro perfino i "pitti" della Scozia, altro popolo celtico periferico e distinto per alcuni aspetti culturali dai popoli vicini, per dimostrare quanto la potente "Razza mediterranea" fosse dominante in Europa prima dell'arrivo degli indoeuropei dall'Asia centrale... Addirittura molti studiosi si lanciarono in ardite speculazioni per cui questa cultura mediterranea, fondendosi con le genti indo-arie arrivate da Est, avrebbe poi dato origine alle grandi civiltà greca e romana... tanto per dire quanto la politica facesse da "pivot" a questo tipo di visione...
In realtà quando i romani conquistarono la Liguria (IX Regio della Repubblica e poi dell'Impero) si trovarono di fronte a una popolazione che parlava una lingua sostanzialmente celtica e con forti affinità culturali celtiche (es. le sepolture liguri tra tarda Età del Ferro ed epoca romana sono indistinguibili da quelle celtiche per tipo di corredo, non c'è traccia concreta di natura materiale che consenta di distinguere con certezze le aree di popolamento del Piemonte centro-meridionale da quelle propriamente celtiche, galliche o leponzie, del Piemonte settentrionale, anche se poi ogni popolo sviluppò varianti locali degli stessi modelli, vedi ad esempio la questione delle fibule). Dunque sostenere che i liguri del del IV o de III A.C. secolo fossero solo "celtizzati" ha lo stesso senso che dire che i turchi attuali sono "solo" greci "turcizzati"... nessuno nega che i turchi attuali discendano in gran parte dai greci (o dai "romanes") di epoca bizantina ma di etnicamente greco i turchi attuali non hanno più nulla. Della contiguità culturale tra liguri e altri popoli celtici ci sono evidenze in numerosi articoli, ad esempio sulla sostanziale affinità tra i corredi e i riti funerari tra liguri e altri celti, già nella tarda Età del Ferro (quindi già prima dell'arrivo dei galli in Pianura Padana) c'è questo interessante articolo sulla necropoli di Montabone (vicino Acqui Terme):
(PDF) La necropoli di Montabone (AT) | Marica Venturino - Academia.edu
Un altro articolo interessante che mostra quanto gli stessi romani fossero spesso confusi nell'operare una distinzione tra liguri e celti nell'arco alpino occidentale, così abbiamo etnonimi (che vengono riportati sia in zona ligure sia in zona gallica, come Bagiennes, che definisce sia la tribù ligure stanziata nell'attuale Monregalese e nella pianura ad Est di Cuneo sia una popolazione del Biellese, quindi dell'area lepontica), in alcuni casi vi sono addirittura popolazioni sicuramente galliche (come quelle dell'alto Varo) che i romani ascrivevano talvolta ai "ligures", mentre in altre fonti romane vi sarebbero stati "galli" sul versante interno delle Alpi Marittime...
(PDF) F. RUBAT BOREL, Incolae iugi. I popoli delle Alpi occidentali in storici e geografi dell’eta di Livio, in <<Preistoria Alpina>>, 49.bis, pp. 81-91 | Francesco Rubat Borel - Academia.edu
Se leggi la bibliografia dei due articoli linkati sono citati almeno una decina di articoli che trattano l'identità ligure in rapporto a quella celtica considerata in senso ampio e al netto di differenze geografiche (che pur vi sono) sono praticamente inscindibili...
Infine un articolo di Francesco Rubat Borel sulla lingua ligure e sul modo in cui se ne è affrontato lo studio a partire dalla metà del XIX secolo: (PDF) F. RUBAT BOREL, Gli studi sulla lingua degli antichi Liguri nel XIX secolo e agli inizi del XX: indoeuropeo, celtico, preindoeuropeo, mediterraneo..., in La nascita della Paletnologia in Liguria: personaggi, scoperte e collezioni tra XIX e XX secolo, atti del convegno (Finale Ligure, 22-23 settembre 2006), a cura di A. DE PASCALE. A. DEL LUCCHESE, O. RAGGIO, Bordighera, Ist. Int. Studi Liguri, 2008, pp. 143-154 - ISBN 88-86796-30-7 | Francesco Rubat Borel - Academia.edu
Ultima modifica di galinsog@; 27/03/2023 alle 00:01
Rimetto la mia foto (ma è un altro file e l'inquadratura è più ravvicinata sperando che sta volta si veda)...
cippissima.jpg
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Che zoomata quella foto.
Che obiettivo tele...
Non ho idea dei monti dietro, immagino Nordovest dall'architettura del borgo ma non ho idea se Aosta o Piemonte sudoccidentale.
Esatto, Civita Castellana.
Almeno diamoglieli i nomi alle foto sennò quelli che non hanno idea restano senza risposte.
Avevano già indicato Venezia.
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