Ma è un pappagallo e deve stare almeno due ore fuori dalla gabbia.
Il mio stava fuori quasi tutto il giorno e non mi dava problemi, anzi una mattina mia madre aveva lasciato la gabbia davanti alla finestra e lui, furbo com'è, ha aperto la porticina e se n'è andato sull'orologio da parete in sala.
Aveva la finestra aperta davanti e non ha neanche dato uno sguardo fuori
Dai,bel, stai tranquillo.....gli animali domestici in genere sono talmente abituati alla casa e ai...vizi (inteso vizi rispetto agli animali non domestici
)che essa offre che prima o poi,quando si rendono conto che fuori non sanno fare a starci...a casa ci ritornano.
Tienici aggiornati comunque eh...e lascia perdere quel burlone di leonex...![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
In realtà i pappagalli si adattano benissimo alla vita in libertà, posto ci siano nelle vicinanze alberi che producono ghiande. Però vista la sua inesperienza potrebbe scambiare il naso di un Rottweiler per una ghianda e finire sbranato. Oppure essere daltonico e attraversare la strada con il rosso e finire sotto uno schiacciasassi. In questo caso potresti portarti il tuo pappagallo a casa in formato poster 1 metro per 2,50 ed appendero al muro. Più facilmente si perderebbe in un supermercato finendo assiderato nel reparto surgelati. Altra fine orrenda è sotto un treno, o un tram, o uno scooter guidato da un signore obeso, travolto da un traghetto per le isole. Oppure potrebbe infilarsi nella ciminiera di un impianto metallurgico e finire in polvere ad oltre 900°. Tra le pale di un impianto eolico, fatto a fettine sottili come il carpaccio. Calpestato dai partecipanti ad una maratona. Stritolato tra gli ingranaggi di una mietitrebbia. Finire per sbaglio in un campo di tiro al piattello.
Ma no dai, vedrai che torna a casa, magari a rate ma torna.![]()
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